Ringrazio Ennio Coltrinari per aver gentilmente e prontamente replicato a quanto da me domandato. Ho sempre ritenuto doveroso che coloro che operano scelte per la collettività siano sempre disponibili al dialogo pubblico e rispondano delle loro azioni. E’ atto dovuto proprio per le responsabilità dei ruoli che ricoprono.

Il candidato Mangialardi non creda di farla franca con le sue furbizie da politicante. Invece di accettare il dibattito pubblico da noi proposto, ha tentato, in modo del tutto auto-referenziale, di saltare il confronto pubblico alla presenza dei tecnici da ambo le parti e, con la solita pantomima in commissione della richiesta concordata degli utili verdi, ha tentato di spacciare per vere, senza contraddittorio, le sue prolusioni sulle illegittimità del Parco delle Saline.

Come sempre i comunicati dell’Amministrazione comunale (che continua, con una massiccia dose di provincialismo a firmarsi “Comune di Senigallia”, come se il Governo firmasse i suoi comunicati “Stato italiano”) sono tendenziosi e fuorvianti.
 

A giudicare dalle ultime iniziative politiche dei consiglieri comunali Marcantoni e Paradisi, è ormai confermata la loro campagna elettorale impostata ad arte su dichiarazioni denigratorie e prive di fondamento tecnico amministrativo.
 

In merito alle dichiarazioni di Laura Lavatori, mi sorprende il suo atteggiamento censorio, visto che ho saputo che se ne andava dal partito e non ho mai capito, pur essendo un assiduo partecipante delle riunioni del Direttivo provinciale perché l'avesse fatto e quali motivazioni nobili l'hanno spinta a farlo.
 

Apprendo con estremo piacere la decisione della Zipa di vietare l'utilizzo dei terreni per la centrale Turbogas, ma ritengo siano doverosi ulteriori chiarimenti. Da quanto appreso sulla stampa il presidente dell'ente, Ennio Coltrinari, dirigente di partito dell'Italia dei Valori, ha avuto contatti con la Edison per mesi.

Non è esattamente questo l’inizio di campagna elettorale a cui pensavo, ma ritengo le affermazioni dei Consiglieri Marcantoni e Paradisi su presunte concessioni edilizie rilasciate dal Comune in difformità alle norme del P.R.G. in zona Saline, lesive dell’immagine dell’Amministrazione, e di conseguenza, anche della mia persona e del mio operato.
 

"La Cesanella avrà indietro sottoforma di investimenti solo il 20 % dei 3 milioni derivanti dalla vendita del Parco. Come possono stare tranquilli gli abitanti?"

Caro Assessore Guzzonato,
mentre Le rispondo ho sott'occhi il piano degli investimenti per il 2010 approvato dal Consiglio Comunale (spero sia quello buono, semmai non me ne faccia una colpa perché è quello che sono riuscito a reperire), vi si legge che gli investimenti ammonteranno a circa 10 milioni e che di questi circa 3 milioni di euro provengono dalla vendita delle aree ex parco della Cesanella, cioè il 30% del totale.

Nei giornali locali campeggia la notizia della vendita di un'ampia porzione di terreno, che forma il comparto edificatorio denominato "Parco della Cesanella", nel quale saranno costruite nuove case. In tal modo l'Amministrazione pensa di sistemare il bilancio e forse ci riuscirà, ma per quanto tempo si potrà tirare avanti in questo modo?

Ricordo le grandi polemiche in Consiglio Comunale tra i gruppi di maggioranza e opposizione, e tra le forze politiche in città, in occasione della discussione prima, ed approvazione poi, della cosiddetta variante arceviese. Mi sfugge, oggi, quali siano stati alla fine i favorevoli, certamente la maggioranza, e i contrari, tutte le opposizioni?.

Sono questi i giorni che più inducono a pensare al domani, a speranze che possano inverarsi e manifestare un senso alto della politica che, non dimentichiamolo, è semplicemente l’arte di vivere insieme, di regolare ed indirizzare la convivenza della comunità.