Lunedì prossimo tornerà ancora in Consiglio la Variante al PRG “Arceviese”, che riguarda territorio e frazioni dal ponte dell'A 14 fino a Casine, un atto che ha ricevuto molti rilievi da parte della Provincia, che accolgono solo in parte le critiche che abbiamo avanzato in questi anni.

L'articolo comparso sulla stampa locale lunedì 2 marzo in prima pagina con rimando in cronaca di Senigallia ci ha molto sorpreso.
Come esercenti di locali del lungomare conosciamo bene la nostra realtà e sappiamo che le cose sono molto diverse da quello che compare sui quotidiani. Ci sorprende il taglio palesemente sensazionalistico dell'articolo che raffigura il lungomare di senigallia come una specie di bronx senza regole con ubriachi dappertutto e macchine parcheggiate ovunque.

I tredici Consiglieri comunali di opposizione hanno richiesto al Presidente del Consiglio di convocare una seduta del Consiglio stesso per una audizione del Presidente del Comitato dei Garanti (che non ha ammesso il referendum sul Lungomare) e perché il Consiglio si esprima sull'interpretazione esatta delle previsioni urbanistiche vigenti circa il Lungomare.

E’ la scommessa di pianificazione integrata, che rinsalda e ricuce al nucleo centrale, le parti di città allontanate, staccate ed emarginate dalle barriere della ferrovia e del fiume e che interviene sulla prima con pregevoli e sofisticate penetrazioni e sulla seconda con abili manipolazioni, che trasformano il fiume da elemento separatore in congiunzione diffusa, nuova spazialità fruibile, corridoio ambientale di comunicazione e privilegiata postazione di osservazione delle vecchie e nuove monumentalità.

Insieme alle promesse di imminente realizzazione, sempre ricorrenti nei periodi pre-elettorali, arrivano anche notizie poco rassicuranti su quello che dovrebbe essere uno dei polmoni verdi della città.

Ancora un clamoroso caso di mala amministrazione. Pagano, come sempre, i senigalliesi

Possiamo ancora fare affidamento in un Amministrazione comunale che rinnova contratti milionari a soggetti del tutto inadempienti? Ancora una volta, sono costretto a denunciare un clamoroso caso di mala amministrazione e di inesistente rispetto del denaro pubblico, al limite e oltre il dilettantismo politico.