L’amministrazione e l’assessore Ceresoni, dovrebbero capire che non sono gli unici depositari della scienza perfetta e delle verità infallibili, tanto più in una questione così poco certa ed esatta come la viabilità urbana.
Ciò è ancor più evidente se praticamente la totalità della commissione consiliare convocata appositamente per valutare la proposta della nuova viabilità che verrà attuata al momento dell’apertura del ponte Portone, esprime forti critiche e perplessità sulle scelte adottate dalla giunta.

In seguito ai fatti accorsi, parole spese, domande fatte giornalmente pressioni e riferimenti alla mia persona, mi sento in dovere, in quanto direttamente coinvolto, di illustrare come sono andate le cose riguardanti la realizzazione della tanto attesa e discussa pista di pattinaggio. Come si è già letto, giunti a buon punto dei lavori, lo sviluppo della stessa non si presentava per niente consona alle realizzazioni delle normali piste di pattinaggio.

Martedì 18 settembre, una preoccupata giovin donna senigalliese, cui è toccato il triste destino di abitare a Cesanella, si reca al lavoro come ogni mattina. E come ogni mattina constata quello che da anni non può non vedere. I pargoli che attendono l’autobus che li scarrozzerà fino alla Mercantini sono esposti, oltre che alle intemperie, al traffico di via Mattei

C’è ancora molto fumo nella scelta del Comune di Senigallia (con provvedimento firmato dal dirigente Paolo Mattei) di aggiudicare lo spettacolo pirotecnico di metà agosto alla ditta Pirotecnica Santa Chiara. Come si ricorderà tale ditta aveva in assoluto (!) presentato il preventivo più alto di tutte le altre (20 mila euro).

Domani mattina, martedi’13 novembre, arriverà finalmente a Senigallia un ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione per iniziare l’opera di catalogazione di tutti i testi (molti antichi e preziosi) della biblioteca del liceo “Perticari” che erano stati colpevolmente abbandonati e accatastati in una stanza umida e non sicura di Palazzo Gherardi.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SU ENNESIMA OPERA INCOMPIUTA

Io sottoscritto Roberto Paradisi, consigliere comunale,

PREMESSO CHE

- Vi è un ennesimo cantiere fermo per errori di progettazione e per la consueta superficialità con la quale questa Amministrazione procede o verifica le realizzazioni di opere pubbliche e impianti: si tratta della pista di pattinaggio delle Saline, impianto che avrebbe dovuto realizzare l’impresa Minardi a scomputo degli oneri di urbanizzazione in riferimento alla lottizzazione delle Saline;

Assolutamente indegna la figura fatta dalla maggioranza consiliare al momento della discussione della mozione presentata dal gruppo di Rifondazione Comunista sulla razionalizzazione dell’attività amministrativa. Mozione che nel caso fosse approvata avrebbe permesso finalmente la riduzione degli assessori, dagli attuali 9 agli originari 6, oltre che avrebbe permesso la riduzione più che necessaria, se non indispensabile dei numerosi e strapagati dirigenti.

Sono interdetto dalla mancata risposta dell’assessore al commercio Lugi Rebecchini all’interrogazione che ieri sera, durante la seduta consiliare ho presentato all’amministrazione.
Facendomi portavoce di alcuni commercianti del centro storico, in particolare di quelli del Foro Annonario, che nei giorni scorsi mi hanno inviato una lettera in cui chiedevano il mio interessamento su di una problematica del mercato quotidiano che si tiene nella stupenda piazza, ho presentato un’interrogazione, nella quale ho anche letto la missiva ricevuta.

Nella tarda serata di mercoledì 7 novembre, si è vissuta una delle pagine più avvilenti della recente storia del nostro Consiglio Comunale.
Mentre stavo illustrando i contenuti della mozione che ho presentato sulla razionalizzazione degli assetti politici e amministrativi, ovvero sulla riduzione dei costi della politica (consigli di amministrazione degli enti partecipati dal Comune, Giunta, dirigenti comunali), i colleghi di maggioranza, uno alla volta, se ne sono andati, tranne un paio, non ascoltando e, soprattutto, dimostrando di non essere disponibili a confrontarsi su questi temi

Salve,
Sono una madre che vive a Senigallia e mi trovo costretta a scrivere questa “lettera aperta” alla stampa, al Sindaco e alle Forze dell’Ordine per denunciare una situazione incredibile che s’è creata nella nostra città.

Il Consiglio Comunale di Senigallia

PREMESSO CHE:

- In riferimento all’approvazione della delibera del Consiglio Comunale 40/2007, la c.d. “Variante Arceviese”, emergono oggi circostanze e fatti di tale gravità ed enormità che meritano una immediata risposta da parte delle istituzioni democratiche in nome della trasparenza, del buon andamento della pubblica amministrazione e dell’onestà intellettuale nei confronti della città intera;

Continua la battaglia di Forza Italia per contrastare le cattive pratiche di ingerenza della politica locale sulle scelte sanitarie che riguardano il nostro ospedale. La politica di intromissione adottata dall’amministrazione comunale e dalla maggioranza di centro sinistra non può continuare indisturbata, così come è avvenuto in questi ultimi giorni attraverso le dichiarazioni dell’assessore ai servizi sociali Volpini e del Sindaco Angeloni nelle decisioni che dovranno essere adottate dall’amministrazione sanitaria in relazione all’imminente nomina del nuovo primario del reparto di chirurgia dell’ospedale senigalliese.

Sembra ormai una battaglia persa quella che la città deve compiere con l’assessore alla Cultura Velia Papa. Martedì sera si è riunita, su richiesta della Casa delle Libertà, la V commissione consiliare, per discutere proprio delle prospettive nella gestione della Rotonda e del Teatro La Fenice.

In consiglio comunale, l’altra sera, è accaduto un fatto grave che merita una riflessione. Il presidente Silvano Paradisi, di intesa con il sindaco, ha inviato a parlare di fronte alla massima istituzione cittadina due “donne in lotta” (così sono state definite), una ragazza afghana ed una colombiana, che, in questi giorni, stanno portando la loro testimonianza in varie città del nostro paese