Bar, alberghi, frantoi, ristoranti, pizzerie, generi alimentari rigorosamente targati Coop (ma guarda un po’). Il dott. Mirti, dirigente dei servizi generali, ha preso il carrello della spesa e ha fatto il pieno. Nel palazzo dell’Amministrazione comunale, evidentemente, ci si ingozza con i soldi dei cittadini senigalliesi.
Migliaia di euro spesi in vari ristoranti ed esercizi commerciali cittadini in base a due determinazioni del dirigente: la 606 e la 608 dello scorso giugno.
E poi servizi fotografici, fornitura di argenteria (?), noleggio auto e materiale da campeggio (?), ceramiche d’arte, tecnologie artistiche ed altro ancora. Il tutto per la “modica” cifra di 22 mila euro. Due impegni di spesa imputati in vari capitoli di bilancio (spese per feste nazionali e solennità civili, spese per attività istituzionali, spese di rappresentanza…) che suscitano più di una perplessità.

Nella disputa tra il Sindaco e il Centro Sociale Mezza Canaja è bene non scambiare gli effetti con le cause. All’interno del variegato mondo dell’associazionismo giovanile, questo gruppo sta offrendo un suo particolare contributo, dal quale si può certamente dissentire, che però va apprezzato non solo per le proposte culturali, sociali e di informazione, ma anche per la modalità di gestione autonoma e partecipata delle loro iniziative, delle quali l’insieme del gruppo si assume gli oneri e le responsabilità. Sono questi i motivi che stanno alla base dell’intervento di mediazione che il Sindaco e la Giunta hanno operato verso la proprietà dell’edificio ex Enel per consentire al collettivo del Mezza Canaja di avere a disposizione locali idonei alle loro attività, fatto che non costituisce un privilegio o una lesione del principio di parità, non essendo richiesto da alcuno quello stabile in condizioni di abbandono nell’attesa di future scelte urbanistiche.

Ho trovato francamente inaccettabili le ultime esternazioni dei responsabili del Centro Sociale Mezza canaja. Iinnanzitutto per il tono usato nei confronti dell’Amministrazione Comunale, a metà tra il risentito ed il minaccioso, e poi anche per gli argomenti utilizzati per alimentare la polemica.
Ci accusano di non dialogare sufficientemente con loro e di non tener conto della funzione sociale svolta da Mezza Canaja. Non credo che meritiamo l’accusa che ci è stata rivolta. Sarà bene ricordare infatti che è proprio grazie all’intermediazione del Comune che Mezza Canaja ( sia pure senza alcun onere economico a carico della collettività) è riuscita a reperire locali idonei ad ospitare le loro iniziative.

Nell’87, eletta Cicciolina in Parlamento, tutti (o quasi) gridarono allo scandalo.
Da che pulpito venisse la predica si scoprì di lì a qualche anno, quando le verginelle moralizzatrici finirono nelle patrie galere per ogni sorta di schifezze. Chi fosse più immorale tra Cicciolina e Craxi-Gava-Forlani-Cirino Pomicino-Andreotti-Poggiolini-De Lorenzo & C., ognuno poté giudicare.

La situazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani è stato oggetto di una interrogazione che il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Cicconi Massi ha rivolto all’assessore Mangialardi nell’ultimo consiglio comunale.
Quella che è stata esposta dal consigliere azzurro Cicconi Massi, è la situazione in cui si trova il servizio di raccolta affidato con un appalto attualmente prorogato ad una ditta privata.
Servizio che denota alcune criticità, alquanto evidenti, che la stessa cittadinanza può vedere e soprattutto sentire.

Sui temi dell'urbanistica si gioca il futuro della città, e dopo l'uscita di scena dell'Assessore Stefanelli, i Verdi di Senigallia fanno il punto sui temi e gli impegni già in agenda e "che dovranno essere rispettati".
"I Verdi chiedono perciò che la scelta cada su un assessore di alto profilo, capace di garantire il raggiungimento degli obiettivi" sottolinea il Presidente Luca Conti. Tre i punti fermi.

Il coordinamento comunale di Forza Italia Senigallia ritiene necessario prendere posizione sulla situazione che sta vivendo l’urbanistica della nostra città in particolare dopo le dimissioni dell’assessore della Margherita, Francesco Stefanelli.
Una poltrona quella dell’assessorato all’urbanistica ed al governo del territorio che tradizionalmente, scotta visto che già nel recente passato un assessore, Lanfranco Bertolini, anch’esso del partito di Stefanelli, aveva dato le dimissioni per dissensi sulla gestione del settore urbanistico della città.

E che sarà mai?!
I giovanotti del Mezza Canaja hanno pubblicamente annunciato che nelle prossime settimane commetteranno tre diversi tipi di reato:
– Resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento, dando una mano ai venditori abusivi in spiaggia;
– Violazione della legge sul diritto d’autore e distribuzione di materiale audiovisivo contraffatto;
– Occupazione non autorizzata di suolo pubblico e vendita non autorizzata di bevande e altro.

Il Mezza Canaja è sempre stato e sarà sempre aperto al dialogo e al confronto con tutti.
Il problema che si è venuto però a creare in questi ultimi mesi è l’assenza dell’altra parte dialogante, non con i Verdi ed RC con i quali il dialogo non si è mai interrotto, ma con il resto della maggioranza e più specificatamente con il Sindaco.
Il percorso di dialogo e di confronto si svolge ormai da troppo tempo solamente fra il Centro Sociale e singole parti di quella maggioranza che governa la città: quali i Verdi e Rifondazione Comunista

Spero che le dichiarazioni riportate sulla stampa locale di domenica scorsa e addebitate ai componenti del Centro Sociale “Mezzacanaja” siano frutto di un fraintendimento.
I toni minacciosi e aggressivi espressi non sono accettabili. Altra cosa è esprimere la necessità di risolvere con il dialogo e il confronto i problemi che il centro sociale ha di fronte a se, primo fra tutti quello della ricerca di una nuova sede ove organizzare proposte di riflessione politica e culturale e di critica a valenza locale e globale, aprendosi al contatto di quei cittadini interessati, tra cui giovani e immigrati in primis. La minaccia di organizzare ronde che dovrebbero muoversi nella città per contrapporsi all’opera dei vigili urbani non è accettabile, né appartiene alla cultura del movimento. Quindi non possono verosimilmente essere programmate da un gruppo che in più di una occasione pubblica ha avanzato la necessità che la società civile volga verso i modelli dell’integrazione e della tolleranza tra i popoli e le persone.

A proposito dell’interrogazione consiliare sulla fecondazione assistita, vorrei sommessamente ricordare ai consiglieri comunali Cameruccio, Cicconi Massi, Girolimetti, Massacesi, Bittoni, Schiavoni e Mastrantonio che il referendum del 12 giugno 2005 non ha visto nella volontà popolare la conferma della legge 40 del 2004.
Il referendum dell’anno scorso ha visto:
– il non raggiungimento del quorum (votò ¼ dell’elettorato) e quindi l’annullamento della consultazione;
– la prevalenza dei Sì (77.4 %) tra i voti espressi.

Attraverso un'interrogazione a risposta scritta il Consigliere Robero Paradisi chiede chiarimenti riguardo le procedure di definizione della ditta fornitrice degli arredi della Rotonda a mare di Senigallia. 
Secondo Paradisi il comportamento dell'Amministrazione Comunale è apparso in questo caso "disdicevole", non adottando i criteri di trasparenza ed economicità. Pubblichiamo di seguito il testo integrale dell'interrogazione.

IL 13 giugno scorso l’associazione Scienza e Vita ha ricordato l’anniversario del Referendum del 12 Giugno 2005 che ha visto nella volontà popolare la conferma della L.40 del 2004. Ciò premesso, è noto che il Ministro dell’Università e Ricerca On. Fabio Mussi ha recentemente deciso di ritirare l’adesione dell’Italia alla dichiarazione dei principi etici sottoscritta nel novembre del 2005 con Germania, Polonia, Austria, Slovacchia , etc… .In data 15 Giugno 2006, ironia della sorte, in prossimità dell’anniversario suddetto, il Parlamento Europeo ha approvato i finanziamenti della ricerca sulle cellule staminali embrionali.

Con tre comunicati che ricalcano il linguaggio politichese della peggiore Democrazia Cristiana degli anni più tenebrosi della politica, l’ex assessore Stefanelli (di cui nessuno sentirà la mancanza), il sindaco Angeloni (di cui a troppi peserà ancora la presenza in città) e la segreteria della Margherita hanno confuso ancora più le acque di una vicenda che sembra, ai più, avvolta in una nebbia inestricabile.
Nessuno, al di là del baraccone di parole senza senso inviate ai giornali, è riuscito a far capire ai cittadini che cosa sia effettivamente successo all’interno dell’Amministrazione comunale.

Pubblichiamo la lettera di una nostra lettrice riguardo gli spettacoli di Baracche e Burattini, il consolidato appuntamento estivo per i più piccoli.

Voglio innanzitutto complimentarmi con l’Amministrazione che da anni dimostra sensibilità nei confronti dei bambini organizzando questa bellissima iniziativa che porta nel nostro territorio delle splendide compagnie con animazioni, fiabe e racconti che arricchiscono la fantasia dei nostri bambini e di quelli che vengono a trascorrere la vacanze da noi.
Anche quest’anno il programma è ricchissimo e ben curato; purtroppo la nuova sede di via Carducci, per quanto suggestiva, ha da subito rivelato delle lacune.

In occasione della riapertura della Rotonda a Mare, la CNA ha realizzato una maglia con un cuore ricamato a "sottolineare la condivisione di un evento significativo per la città" spiega Marzio Sorrentino e prosegue "Il recupero della Rotonda è un fatto importante.
La maglia riprodotta dalla CNA è, pertanto, un regalo ai cittadini Senigalliesi, voluto dalle imprese che hanno sostenuto l'idea, per salutare festosamente il recupero di un bene che potrà tornare a svolgere un ruolo simbolico rilevante nell'accompagnare una nuova fase di rilancio di tutta l'economia del nostro territorio, non solo di quella turistica".

La notizia, peraltro mai comunicata ai consiglieri comunali, dell’affidamento della gestione del punto informazioni che sarà allestito all’interno della Rotonda alla società For.ma presieduta dall’ex assessore al turismo Andrea Nardella è un fatto preoccupante per il turismo e per l’immagine di Senigallia. Consegnare di fatto il simbolo della città a chi ha piegato il turismo senigalliese in cinque anni di scelte sbagliate e di iniziative mediocri di cui ancora risentiamo gli effetti, è fatto politicamente miope. Nel momento stesso in cui si ricordano, giustamente, i trascorsi gloriosi della Rotonda a mare, luogo di ritrovo mondano e di divertimento sano, si decide di affidare ad una società, sulla cui efficienza vi è molto da discutere, il compito di allestire all’interno della struttura un punto nevralgico di riferimento per i turisti.

Da ormai il febbraio scorso, sono stati ultimati – di fatto - i lavori di ristrutturazione e adeguamento della sezione distaccata senigalliese del Tribunale di Ancona;
Con risposta del 8 giugno 2006, il sindaco indicava la data ufficiale di ultimazione lavori nel giorno 7 aprile 2006 trincerandosi dietro l’attestato formale di ultimazione lavori;
Nella stessa nota il sindaco accampava una serie interminabile di giustificazioni “tecniche” non fornendo né risposte esaustive né dati verificabili né idonea documentazione;

Dopo due anni dal Piano di riordino del Centro Storico e dopo un anno dalla elezioni amministrative, i problemi e le preoccupazioni dei commercianti che operano nel Centro Storico rimangono e si accrescono.
Da sempre la mancanza di un adeguato Piano di Arredo Urbano e di una più vasta disponibilità di parcheggi non solo a pagamento, rendono difficile se non impossibile la competitività e la fruibilità del Centro senigalliese.
Non è un caso che dopo due anni le lamentele rimangano sempre le stesse.
Due anni fa quando vennero adottate dalla Giunta le misure per il Centro Storico a nulla valsero le proteste ed il coinvolgimento nelle scelte dei diretti interessati fu quantomai tardivo e per niente costruttivo, nonostante le proteste, il sorgere di comitati e le 1600 firme raccolte.

La responsabilità di governo in questo passaggio non è sufficiente,occorre dare una mano al grande processo politico iniziato con le primarie.
Vi invito ad essere sin da ora tutti promotori a Senigallia nella costituzione in consiglio comunale e nei consigli di circoscrizione dei gruppi unici dell’Ulivo come sta accadendo in molti comuni d’ Italia non da ultimo quello di Roma.
Credo sia una buona notizia per la margherita,i DS e tutti coloro che si stanno impegnando con convinzione nel processo unitario che porterà alla nascita del Partito Democratico, che chiude una fase entusiasmante,quella della costituzione del gruppo più numeroso che la sala consiliare del nostro comune di Senigallia ricordi con il quale abbiamo mantenuto la promessa di unità fatta ai cittadini senigalliesi in campagna elettorale.