In data 24 gennaio 2006 è stata approvata con delibera Consiliare, ai sensi e per gli effetti anche della Legge Regionale n. 25 del 13 novembre 2001 che disciplina la materia degli impianti fissi di radiocomunicazione al fine della tutela ambientale e sanitaria della popolazione, la Variante Parziale al PRG per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile.
Molti cittadini si sono mobilitati e sono stati sollevati dubbi e preoccupazioni circa l’installazione delle antenne, in particolare per la zona del parco delle Saline dove, in base alla suddetta delibera, è prevista l’installazione di un’impianto fisso di radiocomunicazione su di uno dei pali di illuminazione della pista di atletica.

Apprendo dai mezzi di informazione che l’Amministrazione comunale non ha ancora rinnovato il contratto agli operatori del centro di aggregazione giovanile “Bubamara”.
A seguito di questo mancato atto, sono state sospese le attività e indetta un’assemblea.
Personalmente considero questa situazione molto preoccupante poiché il centro di aggregazione è uno spazio importantissimo per i giovani della nostra città e il rischio di un suo ridimensionamento o peggio ancora di una chiusura sarebbe un danno sociale rilevantissimo.

"RAM, Rotonda a Mare ma anche memoria del computer. Simbolicamente rappresenta un luogo di sintesi tra passato e futuro" spiega così l'Assessore Velia Papa il logo scelto per l'evento dell'anno a Senigallia, la riapertura della Rotonda e la sua programmazione estiva. La Notte della Rotonda è fissata per il 15 e 16 luglio, una festa lunga una notte intera tra lungomare e centro storico, con attività commerciali aperte e spettacoli organizzati dagli stessi esercenti. "Di sicuro ci sarà festa in Piazza del Duca con Radio Arancia e jazz al Foro Annonario" anticipa l'Assessore Rebecchini

Sul Tribunale, le bugie del sindaco hanno superato ogni limite. Quando si ha un concetto della pubblica amministrazione come quello che ha la signora Angeloni, si può arrivare persino, come in questo caso, a negare l’esistenza di atti ufficiali a firma (pensate un po’) di due magistrati.
Rispondendo alla mia interrogazione sui ritardi spaventosi accumulati per i lavori di risistemazione del Tribunale di Senigallia, il sindaco Angeloni ha tentato di giustificare maldestramente i ritardi nei lavori di trasferimento dei vari uffici scrivendo testualmente: “Il Tribunale non è stato ancora in grado di trasmettere al Comune le indicazioni in merito alla definitiva distribuzione e destinazione dei locali, circostanza questa che ha costretto questo ente ad instaurare le trattative con le ditte di facchinaggio sulla base di ipotesi di lavoro aleatorie, costruite su mere indicazioni verbali fornite dai vari funzionari addetti agli uffici giudiziari”.

Una breve analisi su alcune strade percorse da ”Guzzonato & C.” per ridurre i costi del comune di Senigallia. Nel 2005 si è iniziato con la rinegoziazione dei mutui che nei fatti scarica sulle future generazioni una parte dei costi di nostra competenza ( es. avevamo un mutuo dal costo annuo di € 400.000,00 con scadenza 2023; al suo posto abbiamo un mutuo dal costo annuo di € 300.000,00 con scadenza 2035)
Agli inizi del 2006, con la prima variazione di bilancio, hanno cambiato nome ( da costo ad investimento) ad alcune voci per un importo pari ad € 800.000,00.

Il caldo torrido delle ultime settimane e l’imminente approvazione del Piano Cervellati,che valorizza l’identità settecentesca della città murata, mi hanno spinto a fare una riflessione su un aspetto,piccolo ma non trascurabile, del centro storico della città di Senigallia,cioè l’assenza di una o più fontanelle con acqua potabile. Credo che sarebbe un elemento indispensabile e apprezzato da tutti i bambini,i giovani, gli anziani e le famiglie, Senigalliesi e non, che frequentano quotidianamente il centro e che popolano le Piazze, quella del Duca ormai divenuta un vero e proprio spazio bambini o Piazza Roma luogo d’incontro preferito da tanti pensionali ed anziani e che, se sentono il bisogno naturale di rinfrescarsi,si trovano costretti a sborsare 50 centesimi per un bicchiere d’acqua!

La segreteria ed il gruppo consiliare DS hanno ritenuto opportuno compiere un approfondimento sul piano particolareggiato del centro storico redatto dall’arch. Cervellati soprattutto dopo un iniziale empasse politico-amministrativa e anche a seguito di una prima presentazione alla città che non ha trovato ulteriori momenti di approfondimento. I Ds intendono proporre una seria riflessione come contributo, finalizzato a coniugare i principi fondanti del piano con la sua effettiva attuazione.

Da alcune settimane la città è ricoperta di manifesti e volantini che pubblicizzano una sfilata per tutte le spose, reali o “aspiranti” che siano, prevista per sabato 1 Luglio 2006 a Senigallia, nei pressi della rotonda; questa pubblicizzazione così massiccia (basti pensare che non c’ è cassonetto che sia privo di questi volantini) ha attirato la mia attenzione soprattutto per la presenza nelle note di ringraziamento anticipato dei nomi del Sindaco e dell’assessore al turismo.
Dopo aver interpellato in merito alcuni componenti della Giunta per chiedere chiarimenti, mi risulta che questa amministrazione abbia finanziato con un sostanzioso contributo tale iniziativa.

Prendo atto della misurata presa di posizione del direttore generale dell’Asur regionale dott. Aprile. La vicenda però, diversamente da quanto sostenuto dal direttore, che pure bene ha fatto ad avviare un’inchiesta interna (il dott. Favi peraltro è pronto a collaborare con il direttore regionale per ricostruire la vicenda), non nasce da una “intricatissima serie di fatti processuali e procedimentali” ma dalla caparbia ostinazione della Zona territoriale 4 di Senigallia di non pagare al dott. Umberto Favi le indennità previste dal contratto collettivo nazionale del lavoro del 2000 per incarichi affidati all’ex dirigente dalla stessa direzione aziendale. Incarichi puntualmente onorati. Punto.

L’appuntamento referendario del 25 e 26 giugno riveste una grande importanza e merita a mio giudizio un impegno preciso per votare NO per tutta una serie di motivi.
Innanzitutto perchè la legge di revisione costituzionale che viene sottoposta all'approvazione dei cittadini mira a modificare radicalmente i principi cardine attorno ai quali è stata edificata la nostra Costituzione Repubblicana. Una revisione che in maniera volutamente ambigua viene identificata nei messaggi delle forze politiche che l'hanno voluta come la riforma che riduce il numero dei parlamentari e quindi produce un risparmio per la collettività.

La Costituzione non è un testo sacro. Va cambiata radicalmente e, per questo, invito i cittadini senigalliesi ad esprimersi con un “si” al referendum costituzionale. Chi difende in modo ossessivo ogni virgola della Carta Costituzionale, parlando a sproposito di “intangibilità” delle norme, difende un concetto di Stato confessionale in cui alla legge di Dio (o degli dei se si preferisce) si è sostituita la legge dei costituenti.

L’immobilismo dell’Amministrazione comunale di Senigallia nei confronti dei gravi problemi del Tribunale è sempre più preoccupante.
Nei giorni scorsi, oltre alla mia denuncia sulla situazione degli uffici giudiziari cittadini e la mia interrogazione che non ha ricevuto ancora alcuna risposta, è arrivata la richiesta perentoria dell’Ufficio di Presidenza del Tribunale di Ancona. In una missiva indirizzata direttamente al sindaco Angeloni, la Presidenza del Tribunale ha richiesto “un’altra urgentissima sistemazione” per gli uffici che attualmente ospitano provvisoriamente gli ufficiali giudiziari stante la palese situazione di irregolarità e assoluta inidoneità degli attuali locali.

Ormai il "re è nudo"…questa maggioranza non è più tale, viste le defezioni e le spaccature quotidiane che lacerano una compagine litigiosa ed irresponsabile.
Quanto successo mercoledì sera in Consiglio Comunale, è l’evidente dimostrazione che
Senigallia non ha più un’amministrazione capace di fare il proprio dovere: quello naturale di governare la città!
Nemmeno atti di ordinaria amministrazione, come la surroga di un consigliere andato a fare l’assessore, figuriamoci un atto importante e strategico come la revisione della pianta organica delle farmacia, per non parlare dei necessari provvedimenti della città, in settori chiave come porto, urbanistica e turismo.

I “No Global” del Mezza Canaja non hanno mai consegnato la fideiussione al Comune di Senigallia e mai lo faranno. Lo ha dichiarato il loro referente in Giunta Simone Ceresoni rispondendo, in modo lacunoso e fuorviante ad una mia interrogazione. Non solo. Ceresoni glissa completamente sulla risposta in merito alla firma del contratto di comodato (che non risulta firmato) e si rifiuta di fornire i nomi del responsabile del procedimento (o dei responsabili) indicando genericamente gli uffici competenti. Siamo al tramonto delle più elementari regole di trasparenza.

Ci si aspettava dall’assessore tecnico voluto strenuamente dal Sindaco in giunta tanto da far arrabbiare gli altri partiti della maggioranza un maggiore impegno e qualcosa di più per il programma culturale della città.
Ormai è passato un anno dall’insediamento di questa nuova amministrazione, ma nulla risulta essere stato fatto di tanto innovativo e capace di catalizzare su Senigallia forze culturali nuove e soprattutto nuovo e folto pubblico. Quello dell’assessore Papa qualche giorno fa in commissione consiliare è stato solo un inutile riassunto di quanto fatto nel recente passato.

L’Amministrazione comunale ha dimenticato i problemi del Tribunale.
L’altra mattina ho presentato al sindaco una articolata interrogazione affinché si provveda immediatamente a rendere funzionali e perfettamente operativi gli uffici giudiziari. Ritengo peraltro grave e istituzionalmente scorretto che il sindaco di Senigallia si rifiuti persino di ricevere il dirigente degli uffici di Cancelleria del Tribunale con motivazioni pretestuose che non fanno onore al primo cittadino. Il Tribunale di Senigallia è un servizio fondamentale per la cittadinanza anche dell’entroterra e ritengo sia doveroso un atteggiamento completamente diverso e più rispettoso di tale istituzione e di chi la rappresenta.

Il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale ha presentato un'interrogazione a risposta scritta sulla situazione di Viale IV Novembre, Via Capanna e Via G. Bruno all'Assessore alle infrastrutture e Qualità Urbana del Comune di Senigallia.
Un'interrogazione finalizzata a sollevare le problematiche che gravano su tali zone della città: traffico, mancanza di marciapiede e collettori fognari inadeguati.

Il consiglere dei Verdi Alessandro Castriota ha presentato un'interrogazione a risposta scritta all'Assessore all'Urbanistica del Comune di Senigallia Francesco Stefanelli. La necessità è quella di fare chiarezza sulla destinazione di Villa Pieralisi, che all'interno del comparto recentemente completato rimane ben visibile, ormai da molti mesi, coperta in modo integrale.

Sulla vicenda della Rotonda a Mare ne stiamo vedendo proprio delle belle, quasi da ridere, se non fosse che un bene comune e di particolare importanza per la città rischia di trasformarsi in uno scatolone vuoto e privo di reali attrattive per i turisti e per gli stessi senigalliesi.
La riunione della commissione consiliare (vedi Per la Rotonda di Senigallia si pensa ad un punto di degustazione) che si è tenuta nei giorni scorsi è stata l’ennesima dimostrazione di come il problema gestione e futuro della Rotonda a mare stia prendendo sempre di più la piega della farsa tragicomica. Uno stupendo e caratteristico edificio, invidiato da tutte le località balneari per la particolarità, ma soprattutto per l’enorme potenzialità di attrattiva turistica ad oggi, pur essendo stato definitivamente rimesso nuovo, non vede ancora con chiarezza che cosa potrà essere per il prossimo futuro.

Durante l’incontro tra l’Ingegnere Maurizio Bevilacqua, Direttore della Zona territoriale 4 dell’Asur, e i capigruppo consiliari svoltosi lo scorso 9 maggio, ho rappresentato, tra l’altro, il disagio vivo nella scuole in materia di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap per quanto concerne la collaborazione tra operatori dell’Asur (neuropsichiatra, psicologa, assistente sociale, logopedista) e gli insegnanti.
Come è noto, durante l’anno scolastico si tengono diversi incontri per programmare e verificare gli interventi individualizzati (Pei) in favore di questi alunni, a cui dovrebbero partecipare tutti gli insegnanti, la famiglia, gli operatori sanitari e sociali, ed anche altre figure presenti a livello domiciliare o nel tempo libero, per la costruzione di un progetto di vita integrato che, secondo quanto ci insegna l’esperienza (ed è confermato dalla normativa), è efficace solo se condotto con l’apporto di tutte le persone e i contesti che interagiscono con l’alunno.