Giovedì 25, un altro capolavoro di Godard “Il disprezzo” con Michel Piccoli, Brigitte Bardot e Fritz Lang nei panni di se stesso. Venerdì 26 e sabato 27, l’esordio horror di Mario Bava “La maschera del demonio” (1960) e a seguire il corto “Toby Dammit”. Domenica 28 giugno, in anteprima “Cadillac Records”, film sulla famosa casa discografica anni Cinquanta per il ciclo jamboree.
Per la rassegna su Jean Luc Godard,
il film proposto giovedì 25 giugno è “Il disprezzo” in versione originale, con Michel Piccoli, Brigitte Bardot e Fritz Lang. Lo scrittore di teatro Paul e sua moglie Camille vivono a Roma. Paul ha ricevuto la proposta di riscrivere, modernizzandola, la sceneggiatura di un film sull’Odissea prodotto dall’americano Prokosch e diretto da Fritz Lang (interprete di se stesso). Il giorno che deve decidere se accettare l’incarico, Paul viene raggiunto da sua moglie Camille presso gli studi di Cinecittà: l’americano è fulminato dalla bellezza della donna e con la motivazione di parlare di lavoro con maggior comodità, li invita entrambi nella sua villa in campagna. Paul lascia che Camille vada con l’Alfa Romeo spider di Prokosch.
Il film è una coproduzione franco-italiana, ma l’edizione italiana subì diverse modifiche rispetto all’originale, una volta arrivata nelle mani di Carlo Ponti. I nomi dei due personaggi principali furono modificati in Paolo ed Emilia e oltre a censurare e rimontare intere sequenze (perdendo così il senso logico iniziale), fu effettuato un nuovo doppiaggio e venne sostituita la colonna sonora. Tant’è vero che Godard, una volta vista la riedizione italiana, rinnegò la paternità del film in quella veste che stravolgeva il senso iniziale. La versione originale permette invece di apprezzare le diverse raffinatezze stilistiche, come i titoli di testa letti anziché scritti, il plurilinguismo che ci permette di capire che i personaggi parlano lingue diverse e lo sguardo della cinepresa che guarda direttamente lo spettatore.
Venerdì 26 e sabato 27 giugno, la Piccola Fenice propone l
'esordio alla regia di Mario Bava, grande direttore della fotografia e geniale mago di trucchi:
“La maschera del demonio” (1960). Il film diede inizio all’horror gotico. Vagamente ispirato al racconto “Il vij” di Nikolaj Gogol' e ambientato nel 1830, il film ritrae il dottor Chomas e il suo assistente Gorobec costretti ad attraversare un orrido bosco per arrivare a Mosca in occasione di un congresso scientifico. In una cappella diroccata, Chomas scopre un sarcofago con il corpo mummificato di una strega giustiziata un secolo prima. Incidentalmente infrange il cristallo del sarcofago: alcune gocce del suo sangue cadono sul corpo racchiuso e la strega rivive. Il resto è brivido.
A seguire “Toby Dammit”, cortometraggio di 31 minuti tratto dal racconto di E.A.Poe "Non scommettere la testa col diavolo", ma debitore a Fellini. Vi si ritrovano i gaudenti di La dolce vita e le maschere di Giulietta, la passerella di Otto e mezzo e le deformazioni scenografiche che già preludevano alle Tentazioni del dottor Antonio. La trama: Toby Dammit è un giovane attore inglese che fa molto uso di alcol. Arriva a Roma accolto dalla solita gazzarra di giornalisti e fotografi mobilitati per l’avvenimento. Sarà il protagonista del primo “western cattolico” e attorno a lui si affollano uomini della produzione ed ecclesiastici. La pubblicità ha le sue leggi e gli incontri turistico- mondani, le sfilate di moda, le cerimonie di premiazione, si moltiplicano. Toby Dammit, nel suo stato di semi-drogato, non nasconde la propria apatia, vagamente funerea. Si ravviva soltanto quando una bambina con le sembianze di uno spettro gli getta la palla perché la respinga, giocando con lei. Ma non è che un momento. Il fastidio di tutto, la noia, lo riprendono. In un’intervista TV dichiara di credere soltanto nel diavolo.
Domenica 28 giugno, per il ciclo in jamboree, il film è una anteprima. Uscito in Italia a fine maggio, arriva alla Piccola Fenice
“Cadillac Records” (USA, 2008) di Darnell Martin. Nel cast Jeffrey Wright, Adrien Brody, Beyoncé Knowles, Emmanuelle Chriqui, Mos Def, Eric Bogosian, Marc Bonan, Cedric the Entertainer, Natasha Ononogbo, Columbus Short. Prodotto in USA e distribuito in Italia da Sony Pictures Releasing Italia, il film racconta l'ascesa e il declino della casa discografica Chess Records nella Chicago degli anni '50. Gli anni in cui brillarono le grandi leggende dell'r&b, tra cui Muddy Waters, Leonard Chess, Little Walter, Etta James, Chuck Berry.
La Stagione cinematografica 2009 della Piccola Fenice è realizzata dal Comune di Senigallia,
a cura del circolo cinematografico Linea d’ombra di Senigallia. Info 393.9567505
da Alessandro Piccinini