Amministrazione e Giunta Comunale di Senigallia hanno aderito all’iniziativa Salviamo la scuola pubblica - Scuole “tagliate” in mostra…, che si svolgerà ad Ancona (piazza Roma) dalle ore 18 di giovedì 25 giugno.
La manifestazione è organizzata dai comitati di base della scuola e dai tre sindacati, ma vi parteciperanno anche famiglie, cittadini, studenti, lavoratori della scuola, giornalisti e televisioni. Il lungo elenco dei promotori comprende infatti i Comitati Docenti ATA e Genitori a difesa della scuola pubblica di Ancona, Jesi, Fabriano e Falconara; il Coordinamento studenti, genitori e insegnanti a difesa della scuola pubblica di Senigallia; e i sindacati di Ancona CISL Scuola, COBAS, FLC-CGIL, SNALS e UIL Scuola.
L’intenzione è quella di fare in modo che le scuole possano raccontare quello che sono e ciò che invece non potranno più essere, spiegando ai cittadini quanta scuola “in meno” si avrà da settembre in conseguenza dei tagli operati dal Governo. I numeri illustrati nel volantino di invito alla manifestazione illustrano chiaramente la gravità della situazione, denunciando che nella sola provincia di Ancona vi sarà una riduzione di 297 docenti (45 in meno per la scuola di infanzia; 92 per la scuola primaria; 114 per la scuola media; 46 per la scuola superiore) e di 135 unità del personale ATA, e tutto questo a fronte di un aumento di ben 1566 alunni!
La manifestazione di Ancona, alla quale l’Amministrazione di Senigallia prenderà parte attraverso il Consigliere Ilaria Ramazzotti, delegata dalla Giunta, farà il punto della situazione, affinché i cittadini siano adeguatamente informati dell’entità dei tagli nazionali (già 37.000 complessivi per il prossimo anno scolastico, ai quali se ne aggiungeranno altri 5000 a settembre) e del licenziamento dei lavoratori precari, quando sarebbe fondamentale difendere i posti di lavoro e l’unitarietà del sistema pubblico di istruzione.
La scuola che si profila da settembre – spiegano gli organizzatori – sarà invece “meno ricca di discipline, di indirizzi, di contenuti, di tempo scuola; meno sicura, per le classi sempre più numerose e il personale collaboratore scolastico sempre più insufficiente; meno efficiente per il taglio del personale amministrativo e tecnico; meno accogliente per gli alunni stranieri e con disabilità; meno inclusiva per tutti quei bambini che sono in difficoltà ed hanno più bisogno degli altri”.
dal Comune di Senigallia |