Sul Piano Regolatore Portuale le riflessioni del Presidente della II Commissione consiliare, Giulio DOnatiello

La pratica, discussa in diverse sedute dalla Commissione Consiliare competente, è stata emendata ed approvata dal  Consiglio Comunale nella seduta del 25 giugno.

L’emendamento sostanziale e più importante, proposto dal sottoscritto presidente della commissione urbanistica, e da altri consiglieri di maggioranza, ha cancellato la prevista ricostruzione dell’edificio exSep (Servizio Escavazione Porti) che proponeva la realizzazione di una struttura, con una volumetria di circa 9000 metri cubi, che avrebbe chiuso e separato il Centro Storico dal Porto, interrompendo la naturale relazione fra i due luoghi e  creando un notevole  impatto visivo.

La maggioranza politica e consiliare, votando l’emendamento ha condiviso questa scelta, inoltre si è dimostrata  attenta e sensibile verso i tanti cittadini contrari alla realizzazione della nuova opera, ha tenuto in debito conto il parere espresso da forze politiche non presenti in consiglio e ha fatto proprie le sensibilità espresse dai rappresentanti di associazioni economiche.

L’emendamento non ha nessun colore politico, non è di destra né di sinistra, ma è di tutti i cittadini senigalliesi che amano la città e che difendono la riqualificazione di tanti luoghi tipici e storici, considerati a ragione patrimonio di tutti. Voglio per questo sottolineare  la coerenza personale e politica del consigliere di minoranza Floriano Schiavoni che ha votato a favore dell’emendamento; al contrario faccio fatica a comprendere la posizione politica di altri consiglieri di opposizione, che attendevano la presentazione dell’emendamento e poi in Consiglio hanno votato contro.

La scelta fatta in Consiglio Comunale è molto chiara: l’approvazione dell’emendamento cancella la ricostruzione dell’enorme edificio. Questo ha deliberato l’attuale maggioranza e ciò è stato possibile  dal momento in cui l’area da proprietà demaniale è diventata proprietà comunale, cioè dal 18 dicembre 2008.

Nel ritenere che delibere di tale natura siano da apprezzare perché finalizzate a difendere un patrimonio collettivo, rivolgo a molti consiglieri di minoranza che non hanno votato a favore dell’emendamento, l’invito ad  essere più coerenti nell’esercizio delle loro funzioni nella consapevolezza che determinate scelte  sono finalizzate alla difesa di un Bene Comune.

Da Giulio Donatiello
Presidente II Commissione Consiliare