Mentre il Cirano di Rostand muore lasciando la sua amata Rossana e senza aver provato l'ebrezza di un bacio, concesso invece al suo rivale in amore, il Cyrano de Bergerac LiberaMente Tratto messo in scena venerdì sera al teatro Gabbiano dalla Compagnia In Arte Archè del Centro diurno "Arena e Casolare" di Senigallia, ha potuto infine godere di quella gloria e di un caloroso consenso del pubblico intervenuto.

Si sono succeduti sul palco per circa due ore, trenta giovani diversamente abili insieme ad educatori e alcuni volontari che, tutti orgogliosamente Diversi e fieri di esserlo, ognuno con le proprie capacità ma con la stessa emozione, hanno dato vita ad una rappresentazione in cui si è cercato di convogliare molte delle attività svolte dai ragazzi durante l'anno come la danza, il canto e la musicoterapia.

Un progetto teatrale ambizioso quello di quest'anno, diverso da quanto sperimentato fin'ora, tratto direttamente dall'omonima opera letteraria con l'intento preciso di offrire anche a persone con difficoltà intellettive un accesso facilitato alla letteratura che, come Arte, parla dell'Uomo all'Uomo e a tutti gli Uomini.

Una prova sicuramente complessa e articolata che ha visto i ragazzi appassionarsi fin da subito ai personaggi e avvicinarsi alla recitazione con impegno, serietà e spirito cooperativo, riuscendo, ognuno con il proprio stile, a coinvolgere e travolgere chi con loro ha lavorato in questi mesi e tutto il pubblico.

Da Arena-Casolare