I centri storici dei piccoli Comuni del nostro comprensorio, e più in generale della Regione, rappresentano una risorsa poco valorizzata ai fini dell'insediamento di un'offerta commerciale completa. Il loro spopolamento è una tendenza che potrebbe venir meno.
Senigallia è in fase di espansione edilizia, ed offre non solo vari centri commerciali, nelle periferie e nell'hinterland, ma anche un centro storico che come quelli dei piccoli paesi vicini risente della concorrenza della grande distribuzione organizzata.
I centri storici, se riorganizzati in centri commerciali naturali, con un'offerta merceologica completa, di prodotti che soddisfino tutte le esigenze della clientela, potrebbero diventare una valida alternativa per gli automobilisti che in futuro saranno sempre più alle prese con le code ed i rallentamenti per fare la spesa.
La "complanare", se sarà realizzata, con i suoi 6 (sei) svincoli, e con le nuove previste edificazioni che vi si affacceranno, non alleggerirà certo il traffico, perchè nuove case portano nuove automobili, e questo ormai è chiaro agli esperti che hanno letto le planimetrie del progetto, e non solo a loro.
Pensiamo per un attimo ad un automobilista senigalliese che sappia di poter andare, senza far code, per esempio, ad Ostra, Ostra Vetere, Corinaldo, o in un altro fra i meravigliosi paesini vicini (o al centro di Senigallia), per acquistare ciò di cui ha bisogno, ed i prodotti locali, e potendo contare su parcheggi comodi e gratuiti, su una mappa telematica o cartacea dei negozi del centro, gestiti da produttori biologici e locali, e magari su tessere magnetiche uniche per raccogliere punti e premi in tutti i negozi, consorziati per gli acquisti, e per la pubblicità.
Il risultato sarebbe che i centri minori (il discorso vale anche per il centro di Senigallia) si ripopolerebbero, dietro all'implementazione dell'offerta commerciale, artigianale, di servizi, ed anche di commercio elettronico, e considerando che il valore degli immobili, nei centri storici, per esempio, di Ostra Vetere o di Serra de' Conti, è generalmente basso (in rapporto a quello che si vede a Senigallia) si potrebbe offrire un'opportunità di acquisto della prima casa a molte giovani coppie, interessate ad una vita lontano da zone intasate, e magari interessate a dar vita ad un piccolo centro, con una propria attività.
Il tutto farebbe concorrenza alla grande distribuzione organizzata ed alla eccessiva espansione edilizia.
Queste considerazioni sono state qui espresse, perchè come ogni anno è uscito il bando regionale per il finanziamento delle iniziative comunali volte alla creazione di centri commerciali naturali.
Negli anni passati non tutti i comuni del nostro comprensorio hanno presentato progetti e chiesto il finanziamento, come risulta dall'analisi sito www.commercio.marche.it.
Qui è pubblicato il bando per il 2009.
Quest'anno il termine per le domande scade il 31 luglio p.v. e magari grazie a questa breve riflessione, qualche amministratore in più potrebbe attivarsi per cercare di ottenere dei soldi utili per sviluppare idee organicamente tradotte in progetti, nell'ottica di uno sviluppo locale di cui è sempre più sentita l'esigenza.
Un piccolo segnale di vitalità è offerto da tutti i centri storici dei nostri comuni dell'hinterland, tra i quali si segnala Ostra Vetere, ma un passo avanti sarebbe l'esperienza del centro commerciale naturale, che è stata qui brevemente descritta, ed è stata seguita da molti piccoli comuni specialmente in altre Regioni.
Da Giuseppe Gambelli - Segretario Comunale UdC |