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Roberto Paradisi (direttore editoriale di Logos)
Marco Benarrivo (direttore responsabile di Logos)
 Cari direttori,
Sul primo numero del vostro giornale sono apparsi, come schizzi di letame, attacchi scomposti verso i blogger senigalliesi.
Leggo che i blogger si imbavaglierebbero per «protestare contro una norma del Governo Berlusconi che impedisce loro di diffamare chicchessia ma si guardano bene dall’imbavagliare lo spirito servile che li unisce a doppio filo con il potere locale».
Più avanti, si va cianciando di «informazione libera, questa sconosciuta» e di «liberi bloggers» controllati dal «pensiero unico» del Palazzo.
Ora, a parte che il reato di diffamazione non è stato introdotto dal presente Governo e il DDL Alfano ha a che vedere non con la diffamazione bensì con l’obbligo di rettifica dietro pesanti sanzioni pecuniarie, sarebbe interessante capire quale sia lo spirito servile che unisce i blogger all’Amministrazione.
Non vedo fili, né doppi né tripli. Non vedo burattini né burattinai. Vedo solo persone che conoscono la città, la vivono e a loro modo la raccontano. Politicamente la pensano nei modi più disparati, non hanno padroni né protettori.
Vedo gente che spende tempo e denaro per coltivare una passione. Vedo la più compiuta realizzazione del diritto di parola e della libertà d’espressione, con l’unico e sacrosanto limite del codice penale.
Ebbene, spacciare tutto ciò per servilismo o pensiero unico, come se esistesse una “cospirazione bloggarola” al soldo di chissà chi, è un capolavoro di mistificazione che (s)qualifica voi, non noi. Se cercate cervelli all’ammasso, guardate altrove.
Se aveste la pazienza di leggere qualche blog prima di parlarne, scoprireste voci assai critiche verso quest’Amministrazione. Sapreste che in molti casi i blog, proprio perché “incontrollabili” dal potere, danno notizie censurate dalla stampa. E che non di rado i giornalisti attingono da contenuti già pubblicati sui blog.
Ma i contenuti interessano poco quando, a dispetto delle dichiarazioni d’intenti, ci si ostina a inquadrare tutto sotto la lente dell’ideologia. Invece di documentarsi, è più facile sparare nel mucchio.
Speravo che Logos potesse essere una voce originale, ma dal solito calderone è uscita la solita immangiabile minestra riscaldata. Altro che alternativa credibile e baluardo di libertà.
Saluti
Andrea Scaloni
http://scaloni.it/popinga
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Scritto da Visitatore anonimo il 2009-08-12 18:43:46
Anche se non sono un blogger, concordo in pieno con Andrea, al quale va tutto il mio sostegno morale che comprende ovviamente tutta la categoria dei bloggers. Attualmente sono loro le uniche voci libere, con tutti i limiti che accenna Andrea, compresi quelli che detta l’indipendenza: non avere sovvenzioni come la stampa, quella sì, spesso, condizionata dai poteri forti e silenziosa di fronte ai fatti più scabrosi che coinvolgono penosamente la classe politica.
L’articolo di Paradisi & C. dimostra quanto l’ignoranza possa generare pensieri malati. Basta qualche incursione nei blog per farsi un’idea più precisa di cosa si tratti, prima di scrivere cose non vere.
Roberto Chiostergi | NON SONO UN SANTO, MA NEPPURE UN LECCHIN
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-08-13 09:18:33
Sono un blogger, non sono legato a doppio filo con nessuno, non ricevo comunicati stampa, non sono iscritto a nessun partito e, fin che dura, mi sento libero di dire, sempre in maniera corretta e nel rispetto delle altrue idee, quello che penso. I pensieri espressi da chi scrive su Logos quindi non possono che offendermi, fin tanto che non indicherà in maniera chiara quali sono questi blogger che operano a doppio filo. Dico questo, perchè se vero, ci vedrei uno spiraglio... essendo pensionato ed essendo uno di coloro che con difficoltà arrancano per arrivare alla terza settimana, sarei ben felice di poter "vendere il mio blog" a quei burattinai che tirano le fila...sempre e solo che mi pagassero bene !!!
Franco Giannini
http://www.lospigolatore.blogspot.it | Franco blogger sulla strada buona..
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-08-16 15:26:20
Allora dai Franco Giannini. sei sulla strada buona nel senso che se questa tuia richiesta di arruolamento arriva dalle parti di Paradisi e delle belle menti libere che frequenta lui vedrai che qualche testata e qualche decina di giornalisti gia operanti nella (...omissis...) smentita della smentita della smentita della c..(bip)..ta del premier li trovi, credo, non a fatica. Da lì basta neanche saltare la sponda diventerai un "grande" giornalista cioè proporzionato alla dimensione delle balle (ecologioche, ecomafiose, economiche) che potrai montare a pagamento come tanti altri finalmente nell'ordine. Nel senso di disciplina non di professione.
Sai Paradisi teme ciò che conosce e ciò che vede e attribuisce sempre agli altri i difetti tipici del suo ambiente. Come molti attribuisce agli altri i difetti del mondo che respira. | Scritto da Visitatore anonimo il 2009-10-07 18:47:12
E adesso, questo articolo ipercritico sul MezzaCanaja, ospitato da Logos, e scritto con autentico livore e sarcasmo da due soldi.
Non ho niente contro Logos (piace anche a mia figlia per fare gli aerei di carta e a mio suocero per mascherare l'armadio quando tinteggia la camera da letto).
Non discuto troppo nemmeno sul contenuto, anche se tutti sanno delle mie non antipatie verso il movimento antagonista e no global.
Ma questa cazzata Scaloni se la poteva risparmiare.
Questo credo lo abbia scritto tu sul tuo blog,o come lo chiami,credo di non aver mai fatto un aeroplanino con un giornale sia di dx che di sx,tantomeno usarlo per proteggere dalla vernice.
E chi sei tu per insultare cosi! |
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