Il Consigliere Roberto Mancini, nel difficile tentativo di conciliare la sua attuale fase di consigliere di “lotta e di (aspirante) governo”,
continua a sfornare analisi sul fondamentale tema del
diritto alla casa, fondandole però su una falsa rappresentazione della realtà amministrativa di questa città.
Il Consigliere Mancini conosce bene, anche se finge di non saperlo, attraverso quali tempi, mediante quali procedure ed in forza di quali provvedimenti si possano realizzare
concreti interventi di edilizia residenziale pubblica in un territorio. Sa bene (o almeno dovrebbe saperlo) come in materia di politiche per la casa occorra una seria pianificazione urbanistica, un’
accurata progettualità ed una
capacità di interlocuzione con gli enti sovraordinati tale da consentire di ottenere importanti fondi da destinare all’edilizia sovvenzionata ed agevolata.
Ebbene, proprio alla luce di questi elementi, si può ben vedere come questa
Amministrazione Comunale abbia operato non con proclami ma piuttosto attraverso efficaci
azioni concrete. Infatti in questi anni ci siamo dati dei strumenti urbanistici generali che prevedono per i soggetti attuatori di aree ad espansione residenziale l’obbligo di cedere al Comune il 15% dei diritti edificatori da utilizzare per l’edilizia residenziale pubblica. Siamo riusciti durante il nostro mandato a reperire, tra fondi Erap e contributi regionali e provinciali,
circa 24 milioni di euro per l’edilizia pubblica sovvenzionata ed agevolata.
Finanziamenti ingenti che hanno reso possibile interventi importanti in tutto il territorio comunale i cui
cantieri partiranno entro l’anno.
Come può tutto questo essere qualificato come fallimento di una politica?
E quale più efficace metodo d’azione suggerisce il Consigliere Mancini, forse le occupazioni sul modello di quelle operate dal Centro Sociale Mezza Canaja?
Sono convinta che, su un tema così importante come quello della casa, sarebbe
più utile alla città un confronto serio e costruttivo, invece di rincorrere sempre la polemica fine a sé stessa e la facile demagogia come fa spesso il Consigliere Mancini.
da Luana Angeloni