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Lettera a Silvano Paradisi: "Vogliamo un intervento deciso contro chi offende" |
Al Presidente del Consiglio Comunale
Egr, Presidente, nella seduta della commissione urbanistica di giovedì 10 settembre i consiglieri commissari del PDL e del Coordinamento Civico, sono intervenuti regolarmente sulla base della convocazione prevista, per la discussione delle osservazioni presentate al Piano Particolareggiato del Centro Storico – “Piano Cervellati”. In questa occasione, la consigliera del gruppo Verdi, arch. Raffaella Fabrizzi, ha richiesto all’Assessore all’Urbanistica Maurizio Mangialardi una relazione sulla vicenda Villa Bucci, sollevata proprio nei giorni precedenti dalle forze di opposizione. Una scelta, quella di discutere tale questione, senza alcun preavviso e senza alcun regolare inserimento all’ordine del giorno della commissione, che già di per se stessa avrebbe presentato elementi di non regolarità o comunque di inopportunità, visto che i consiglieri debbono essere informati anticipatamente delle questioni oggetto del dibattito in commissione al fine di poter presenziare ed intervenire in maniera compiuta e adeguatamente preparata. Cosa non possibile in tale circostanza. In questo caso, pur innanzi a questa evidente forzatura regolamentare, i consiglieri non hanno sollevato questioni di forma, anche perché garantiti dalla Presidenza della seduta del consigliere Lucio Massacesi, ed hanno ascoltato educatamente e con attenzione le parole dell’assessore. Gli stessi al termine della breve relazione dell’assessore, proprio per evitare inutili polemiche ed alimentare un dibattito non previsto, hanno semplicemente preso atto delle parole dell’Assessore ed hanno richiamato una nota ufficiale presentata da tutti i consiglieri di opposizione e depositata agli atti del Comune in data 09/09/09. La seduta è poi ripresa regolarmente, sotto l’ineccepibile presidenza del consigliere Massacesi, proseguendo nell’esame delle osservazioni al piano Cervellati. Il giorno successivo sulla stampa locale, le forze di maggioranza del Comune di Senigallia, hanno sferrato un attacco di violenza e gravità inaudita, rivolto ai consiglieri comunali presenti alla seduta del giorno precedente. Gli stessi consiglieri di opposizione, rei, a detta della maggioranza di non aver porto le scuse all’assessore Mangialardi, sono stati definiti testualmente “meschini” ed incapaci di dimostrare la loro onesta: (i consiglieri di minoranza presenti in Commissione hanno perso l’occasione di dimostrare la propria onestà e competenza). Insomma, consiglieri di opposizione sarebbero, a detta delle forze di maggioranza, meschini e disonesti. E’ evidente come tali dichiarazioni, riportate a mezzo stampa, costituiscono per i consiglieri a cui sono state rivolte, una vera e propria offesa, tale da ledere in maniera inconfutabile la dignità e l’onorabilità dei rappresentati dei cittadini, sia a livello personale, sia a livello politico, in quanto riferite all’azione svolta nell’esercizio delle funzioni amministrative come consiglieri del Comune di Senigallia. Egr. Presidente, in tal modo si sta in maniera pericolosa travalicando il limite del dibattito politico, ancorché acceso e duro, si sta oltrepassando il livello della critica politica, per sfociare nel mero e squallido attacco personale. Definire consiglieri comunali, “meschini” e non onesti, significa voler dequalificare l’immagine delle persone che ricoprono quel ruolo, oltreché delegittimare il ruolo e la funzione degli eletti dai cittadini. E’ per questo motivo, che i sottoscritti consiglieri, si rivolgono alla Presidenza del Consiglio Comunale, intesa come figura istituzionale super-partes, nonché come garante primo della dignità ed onorabilità dei componenti del consesso stesso di cui Ella è al vertice. I sottoscritti consiglieri, è chiaro, non potranno continuare a sedere nello stesso tavolo di lavoro con chi li considera personalmente meschini e non onesti, insomma con chi li offende personalmente oltreché politicamente. Per questo motivo non parteciperanno più alle sedute della commissione urbanistica, con riserva di porre in essere tutte le azioni politiche e non, a tutela del ruolo rivestito e dell’immagine pubblica personale. Pertanto, al fine di ripristinare quella dignità ed onorabilità violata in maniera così evidente, i sottoscritti chiedono a Lei, Presidente di intervenire in maniera chiara e inequivoca, affinché, chi si permette di offendere in maniera gratuita e personale, venga richiamato con forza alle proprie responsabilità e rettifichi ufficialmente le proprie parole considerate altamente offensive. Per il bene dell’onore e del decoro del Consiglio Comunale e delle persone che lo compongono. Certi di un sicuro e rapido riscontro, porgiamo i nostri più distinti saluti. Alessandro Cicconi Massi Gabriele Cameruccio Lucio Massacesi Daniele Corinaldesi
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