Riflessioni politiche del candidato a sindaco Fabrizio Marcantoni sull'incontro organizzato a Senigallia dal Lions Club per discutere della complanare
Prima di andare al sodo, una premessa: la mia presa di posizione non è né una critica, né tanto meno un attacco ai Lions, un'associazione che a Senigallia (e non solo), si è sempre contraddistinta per l'altissimo valore etico, culturale e sociale delle proprie iniziative, intraprese ogni volta con spirito disinteressato, senza la volontà di appoggiare questa o quella parte politica e senza la necessità di esserne appoggiata.
Detto questo, non posso però tacere di fronte alla scorrettezza che, non i Lions, ma il loro presidente, l'avvocato Corrado Canafoglia, ha messo in atto nell'organizzare un incontro per discutere della complanare. All'incontro, fissato per domani sera (venerdì) al Finis Africae, è stato infatti invitato un solo esponente politico, l'assessore Maurizio Mangialardi, peraltro ufficialmente candidato proprio da oggi alle Primarie di coalizione del centrosinistra. Sulla sponda opposta, quella dei contrari alla complanare, è stato invece invitato l'ingegner Stefano Bernardini in rappresentanza del comitato “Versus complanare”.
Mi riesce a questo punto difficile comprendere perché, a controbattere le argomentazioni tecniche di un ingegnere, debba essere invitato un politico, anzi un candidato di una sola parte. Non sarebbe stato più corretto ed equilibrato mettere a confronto due tecnici? Oppure non sarebbe stato giusto invitare anche i rappresentanti di altre parti politiche? Concedere “l'esclusiva” a Mangialardi, chiudendo le porte a chiunque altro (l'incontro è a numero chiuso e per entrare è necessario accreditarsi), è scorretto, parziale e sicuramente non è frutto di una svista, ma di una precisa volontà di concedere un palcoscenico a qualcuno a scapito di qualcun altro. Tanto più che sulla complanare anche noi del Pdl e del Coordinamento civico avremmo molto da dire e molto abbiamo detto in questi anni. Per quanto mi riguarda ho detto molto contro questa complanare fin dalla campagna elettorale del 2005.
Canafoglia fa scrivere a più riprese nel suo comunicato che l'incontro di venerdì sera è apolitico. Poi si contraddice con i fatti invitando un politico ed uno soltanto. Pur di far presenziare Mangialardi lo si mette a confronto artificiosamente con un tecnico e non con un politico di parte avversa, proprio al preciso scopo di aggirare la possibilità di un dibattito democratico.
Non credo che tutti i Lions senigalliesi possano condividere l'iniziativa del loro presidente, molto preoccupato della propria visibilità personale e poco attento ai più elementari principi di correttezza. Ricordiamo tutti il pietoso tentativo dell'avvocato Canafoglia di proporsi come candidato a sindaco per l'area di centrodestra nel 2005. Bussò a tutte le porte delle segreterie per elemosinare una candidatura guadagnando qualche foto sui giornali e un po' di notorietà. Nessuno lo volle, ma lui fece credere di essersi ritirato sponte sua dalla lotta.
Ora è evidente che altre porte, quelle del Pd, gli sono state aperte.
da Fabrizio Marcantoni
Candidato a sindaco di Pdl e Coordinamento Civico