Gli inviti a tenere aperti alberghi e stabilimenti balneari sono serviti a poco. Gli obblighi di tenerli aperti sarebbero facilmente elusi e non risolverebbero il problema. Se, come ogni anno, molti operatori turistici cessano la propria attività stagionale a settembre, ciò è dovuto ad una insufficiente richiesta di servizi da parte dei turisti.
 

La stagione lunga è un obiettivo dell'Amministrazione e degli operatori turistici, ed anche i cittadini gradirebbero vivere un lungomare attrezzato che offra opportunità per lo svago ed il divertimento, al di là delle classiche e pur amabili passeggiate, nella spiaggia deserta.

Per avere qualcosa in più, ossia una destagionalizzazione che veda Senigallia come meta turistica da marzo a novembre, andrebbe sviluppato il progetto della calendarizzazione dei grandi eventi, in periodi strategici.

Qualcosa si è fatto: Pane nostrum ha richiamato molti turisti e gli effetti sono stati più che tangibili. Per completare il calendario dell'offerta di eventi, da marzo a novembre, si potrebbe costituire un tavolo di concertazione, calendario alla mano, con tutte le associazioni, le pro loco, ed i cittadini interessati a proporre eventi sportivi, culturali, eno gastronomici, dedicati all'infanzia, all'età matura o semplicemente festaioli, oppure gite organizzate e crociere, che possano attirare visitatori. L'obiettivo sarebbe quello di non lasciare alcun giorno privo di eventi o iniziative.

Da questa concertazione, da avviare con anticipo, potrebbe uscire un bel calendario di eventi, non sovrapposti fra loro, che il Comune potrebbe supportare, sul piano della promozione degli eventi e dell'assistenza, ai fini della gestione delle pratiche autorizzative e delle questioni logistiche ed organizzative, in sinergia con i vari operatori turistici.

Avremmo più opportunità lavorative, e di svago, per tutti, e i cittadini potrebbero vivere una città più viva, anche in autunno e primavera, e non solo nell'estate, sempre più caotica, specialmente in agosto.

Perchè questa elementare programmazione non viene svolta come indicato? Forse per divisioni fra operatori che non la pensano allo stesso modo, o per altre ragioni connesse alla difficoltà di gestire un'operazione come questa che presuppone unità di intenti.

Ad ogni modo, sarebbe utile superare ogni ostacolo e chiedere aiuto alle associazioni del settore, che potrebbero gestire un tavolo di concertazione insieme al Comune.

Per quanto riguarda la scelta delle iniziative da organizzare, servirebbe anche una maggiore fantasia, per proporre eventi nuovi rispetto al passato, in grado di sorprendere ed attirare i turisti.

Senza voler copiare Rimini, perchè Senigallia ha una sua identità, sarebbe opportuno vedere e studiare il calendario degli eventi delle maggiori città turistiche, per svilupparne uno adatto a Senigallia, e capire come spesso altre città riescano a riempire il centro con delle semplici feste, che però hanno il merito di partire da un'idea evocativa originale ed artisticamente apprezzabile (cfr. http://www.rimini.com/eventi/index/evento-all).


di Matteo Perini e Giuseppe Gambelli
udc-senigallia.blogspot.com