Il centrosinistra ha deciso: il candidato a sindaco dello schieramento (che comprende Partito Democratico, Verdi, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Sinistra e Libertà, Partito Socialista e Repubblicani Europei) è Maurizio Mangialardi, rappresentante unitario che sarà sostenuto dall’intera coalizione.
Nuovo è stato il metodo decisionale,
nuovo il metodo di confronto con i cittadini. Abbiamo deciso di seguire un percorso partecipativo al quale hanno aderito oltre 4.000 donne e uomini: il popolo delle primarie.
Durante gli ultimi due mesi ci siamo
confrontati in modo serrato, a volte anche in modo duro, sulla verifica di questi 10 anni di buon governo. Si è così costruito assieme un programma, che andrà sviluppato e articolato ulteriormente, per governare assieme la città futura dei prossimi 10 anni.
Ci siamo aperti alla città, mettendo a disposizione di tutti questa idea: poter costruire in maniera congiunta e collaborata un risultato finale che rappresentasse una decisione collettiva, senza alcunché di scontato o predefinito.
Unico principio: una testa, un voto.
Dico
grazie allora a Francesca Paci, che ha creduto in tutto ciò, costruendo assieme ai sostenitori (tra i quali Verdi, Partito dei Comunisti Italiani e Sinistra e Libertà) una linea politica, all’interno del centrosinistra, di chi tenta di fare del suo meglio per governare i processi da sinistra. Si tratta di guardare ai valori, come stella polare che orienta il cammino, riuscendo a trovare il punto più alto per vederli rappresentati in tutte quelle scelte politiche e amministrative che si assumono nel difficile compito di amministrare una città.
I mille voti ottenuti – il 25% del totale dei partecipanti - sono
un buon dato da cui Verdi, Partito dei Comunisti Italiani e Sinistra e Libertà debbono
partire per continuare in quella fase di costruzione di una lista comune (con i tre simboli ben rappresentati) in vista delle elezioni del marzo 2010. Se poi il dato è buono rispetto alle primarie, diventa addirittura ottimo se raffrontato con i dati della primavera 2008, quando Sinistra Arcobaleno (Partito della Rifondazione Comunista compreso) ottenne 792 voti (il 3,4%) alle elezioni politiche, mentre alle europee della primavera scorsa Sinistra e Libertà ne ottenne 1027 (il 3,67%).
La strada intrapresa è insomma quella giusta. Occorre a questo punto lavorare nell’Amministrazione e con i cittadini per dimostrare con i fatti che è possibile governare una città da ambientalisti partendo da sinistra.
dal Vice Sindaco Simone Ceresoni