Pubblicato martedì, 01 dicembre 2009 14:24 - 2649 -
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Palazzo Gherardi, i Verdi Senigallia: "Mai votata la vendita" |
Al consigliere avvocato Roberto Paradisi è piaciuto scrivere sul suo periodico «Logos» n. 5 del novembre scorso, che i consiglieri comunali verdi, telecomandati da Francesca Paci, abbiano votato “la vendita di Palazzo Gherardi”. Questo è semplicemente falso.
I consiglieri verdi hanno votato, insieme con la maggioranza, che la destinazione di Palazzo Gherardi venga decisa dall'Amministrazione che uscirà vincente dalle prossime elezioni comunali.
Cosi facendo l'attuale Consiglio cittadino, e i Verdi con esso, hanno evitato di assumere decisioni la cui importanza e il cui importo avrebbero comunque gravato sugli impegni e sui bilanci dell'Amministrazione successiva.
Dunque non un rinvio sine die e sine ratione ma un gesto cosciente e rispettoso di quanti veramente credono, come noi, che i beni culturali debbano essere salvaguardati.
L'attenzione del consigliere Paradisi si è invece concentrata sulla bocciatura di un suo emendamento che chiedeva all'Amministrazione comunale di assumere fin d'ora impegni che risulterebbero generici e attualmente non sostenibili dalle necessarie risorse economiche.
Ci si può chiedere come possa il consigliere avvocato scrivere il falso con tanta disinvoltura?
Le cose stanno scritte sui verbali dei consigli comunali, basta leggere. Oppure basta venirci. Lui invece si fa vedere poco sui banchi del consiglio, e boicotta deliberatamente le commissioni.
da Raffaella Fabbrizzi,
Nausicaa Fileri,
del Gruppo Consiliare Verdi |
paradiso Scritto da Visitatore anonimo il 2009-12-02 10:44:42 il paradisiaco comunicatore emulo (...omissis...) del suo grande nano capo il trapiantato catodico, il corruttore c'ha rotto, il self made man dalle self made leggi ad personam, il bugiardo impenitente che a 30 denti e 6 protesi smentisce se stesso e incucutisce mezza Italia e rapina di civilta' l'altra meta' il piccolo paradisiaco (...omissis...) sa bene che mentire per mentire galvanizza i pregiudizi e rinfocola l'astio apolitico antiliberale e liberista. | |