Segnalazioni da parte dell'Associazione Genitori Senigallia sulla cattiva condotta automobilistica che gli adulti praticano quando accompagnano i figli a scuola
La segnaletica stradale, per molti genitori che accompagnano i loro figli a scuola, spesso è vissuta come un consiglio. Le foto che consegniamo alla stampa, molto esplicative, riprendono
una delle tante macchine che eludono un divieto di accesso posto poco prima della Scuola Rodari su Via dei Gerani (dietro la COOP).
Ma non c’è solo questo. La
pista ciclabile, che percorre Via dei Garofani, nell’ultimo tratto è spesso
occupata da macchine che scaricano bambini, costringendo i ciclisti ad uscire dalla pista; senza parlare delle decine di
macchine parcheggiate lungo la strada per consentire ai genitori di accompagnare i loro figli all’ingresso della scuola; e, in questo spazio congestionato, udiamo l’anziano signore con la paletta che grida e impreca contro tutti quelli che rallentano e
si fermano in mezzo alla strada. Infine, alle 8,15 nel bel mezzo della calca arriva il long bus di Bucci con il suo carico di studenti che scarica proprio davanti alla Rodari.
Questo è quello a cui si assiste tutte le mattine dalle 8,10 alle 8,20.
Sono quattro anni che pratichiamo il
gioco del Mobility e crediamo che se qualcosa l’abbiamo insegnata ai bambini, ai loro genitori poco ancora abbiamo trasmesso. Forse il gioco dura poco? (quest’anno solo un mese!), o forse i genitori lo giudicano inutile? Può darsi. Ma bisognerà pur spiegare ai bambini che trasportiamo perché quella macchina, nonostante il divieto di accesso, è passata lo stesso, oppure bisognerà spiegare perché qualcuno può oltrepassare le transenne.
Insomma,
ciò che il gioco sta insegnando, con i nostri frettolosi comportamenti, noi lo stiamo demolendo. Lo spazio antistante alle scuole doveva essere una zona completamente franca da ogni tipo di mezzo di locomozione, insomma, un tratto di strada da percorrere a piedi e in massima sicurezza, con calma (slow) e in compagnia di amici e genitori. Si tratta in fondo di dieci minuti da ritagliare da una vita vissuta all’insegna della fretta.
da Alberto Di Capua,
Age Senigallia |
Fortuna che di mamma ce n'è una! Scritto da Visitatore anonimo il 2009-12-04 14:06:56 Di mamma ce n'è una sola? per fortuna! Perchè se ne avessimo più d'una con i loro SUV, macchine e macchinine ad ingombrare la strada, i marciapiedi e le piste ciclabili, saremmo veramente nel caos. Andate a piedi, almeno i vostri figli non diventano obesi e imparano il risparmio (di benzina e di scarichi nell'aria)!!! |
Per fortuna.... Scritto da Visitatore anonimo il 2009-12-04 18:20:25 Per fortuna di visitatori anonimi ce ne sono pochi, troppo semplicistico e utopico auspicare ad andare a scuola a piedi, riflettici! |
per fortuna cosa? Scritto da Visitatore anonimo il 2009-12-04 18:23:01 Oltre a essere rimasto anonimo pure tu (bravo), avresti potuto proporre qualcosa, che ne so l'uso dei mezzi pubblici. Invece te ne sei rimasto lì nell'angolino...ancora più bravo! Franco |