Lui che, per quasi quattro anni, è stato
una delle sentinelle più intransigenti della Giunta Angeloni. Lui che ha votato per quattro anni le pratiche più imbarazzanti e più impresentabili di questa Giunta. Lui che votò a favore con Mangialardi per la complanare. Lui, che, nel gennaio 2006 (solo per fare qualche esempio) bocciò con il suo voto la commissione d’inchiesta sullo scandalo ex Gil che ci è costato oltre due milioni e mezzo di danni, definendo la richiesta di trasparenza della vera ed unica opposizione (la nostra) come “
una sentenza preventiva su base politica”.
Lui, che, nel luglio del 2005, bocciò anche la commissione d’inchiesta sul furto sospetto e clamoroso dei
quadri a Palazzo Gherardi dimostrandosi più realista del re, in quanto la stessa Angeloni si astenne dichiarandosi favorevole all’inchiesta. Lui, che, dopo aver votato (ma guarda un po’) a favore del
bilancio nel 2006 in una seduta in cui alle opposizioni fu impedito (come sempre) di esercitare le proprie funzioni, difese pubblicamente l’arroganza del sindaco e attaccò l’opposizione. Lui, che votò a favore dell’installazione illegittima delle
antenne di telefonia mobile sui parchi verdi pubblici delle Saline e della Cesanella accusando la legge regionale di non essere “appropriata” (e quindi difese, con Ceresoni, il diritto di violare la legge).
Lui, che, servilmente, nel marzo 2007, attaccò da presidente della commissione cultura l’opposizione di liste civiche e centro-destra definendo il consiglio comunale guidato da Luana Angeloni “democratico e pluralista” (ora usa le stesse parole che usavamo noi, ma finge). Lui, che solo qualche settimana fa, dopo aver presentato
inutili emendamenti destinati (come ovvio) alla bocciatura pregiudiziale, si è incredibilmente
astenuto sul voto al Piano Cervellati, di fatto avvallandolo. Lui, che insieme a Ceresoni e soci, difende a spada tratta ogni atto di prepotenza e di illegalità commesso dagli estremisti centri sociali.
Ebbene, davvero si può pensare seriamente che quest’uomo rappresenti un’alternativa credibile all’attuale sistema di potere?
Da Roberto Mancini, noi non accettiamo lezioni di credibilità. Noi, a differenza sua, non abbiamo bisogno di spiegare come abbiamo fatto opposizione. Ci sono i verbali dei consigli comunali, ci sono le prese di posizione pubbliche, ci sono le mozioni, gli ordini del giorno, le manifestazioni in piazza, gli articoli (quasi quotidiani) sulla stampa.
C’è una
opposizione durissima di cinque anni (e non di poche settimane) alla vergognosa politica urbanistica di questa Amministrazione eletta e sostenuta fino a ieri da Rifondazione Comunista (con voti nettissimi di contrarietà su ogni speculazione o lottizzazione inaccettabile). La gente di Senigallia sa distinguere le persone serie dai venditori di fumo. E
il fumo di Roberto Mancini, nasconde l’accordo politicamente indecente con Mangialardi e soci. Giù la maschera allora. Raccontiamo la verità ai senigalliesi.
da
Fabrizio Marcantoni
Roberto Paradisi
Comitato per Marcantoni Sindaco