Certo quando è stato necessario ho dovuto anche polemizzare con il Nostro, ma oggi sull’argomento del
trasporto pubblico locale non ne vedo le ragioni, semmai, proprio perché Lui è l’Amministratore in carica e detiene tutto il potere in mano ha il dovere di dare delle risposte e di non alterarsi se qualcuno, anche fosse un candidato a Sindaco che sta svolgendo la propria campagna elettorale (perché forse qualcuno pensa che Ceresoni non stia facendo la propria campagna elettorale?) pone delle domande e offre delle disponibilità.
* I problemi che ho evidenziato nel mio articolo sono veri o no? (attento a rispondere perché sono il frutto di una lunga verifica sul campo con utenti e operatori)
* Se sono veri conviene cercare di risolverli subito, visto che alcuni di essi sono anche a costo zero, oppure è necessario attendere la sua rivoluzione che nella migliore delle ipotesi arriverà fra due o tre anni?
* Sempre che siano veri, come può accettare in nome di una rivoluzione futura che i cittadini che prendono il bus al Cesano e devono recarsi al Borgo Bicchia siano costretti ad attendere la coincidenza alla stazione per quaranta minuti?
* Chi Le ha dato i 300.000 euro per il progetto sul trasporto pubblico locale il Ministero dell’ambiente del governo Berlusconi?
* Perché si è tanto adontato per il semplice fatto che ho dato la mia disponibilità alla Amministrazione comunale per le iniziative che avesse voluto intraprendere nei confronti delle ferrovie dello stato per difendere il ruolo della nostra stazione e con essa il ruolo della nostra città? Non ho mica voluto negare l’autonomia della Giunta? Era solo senso civico, anche se in campagna elettorale.
da Primo Gazzetti