Non abbiamo invece nessuna intenzione di replicare al
voltagabbana Monachesi le cui affermazioni si commentano da sole, tenuto conto che il partito dove ora milita (ancora per quanto?) fa della demagogia il fulcro della battaglia politica.
Torniamo quindi al
presunto tesoretto. La cifra sbandierata di 4 milioni di euro è formata da circa 1 milione di euro di normali trasferimenti verso il terzo settore da parte della Comunità Europea e del Ministero competente. Non si tratta quindi di una operazione virtuosa della Giunta Comunale di Senigallia, ma di normale attività amministrativa: sarebbe gravissimo e sintomo di profonda incapacità se ciò non avvenisse.
Cosa più complessa è invece la
questione dei circa 3 milioni di euro frutto della vendita di lotti edificabili alla
Cesanella. L'assessore si guarda bene dallo specificare che quei lotti non sono ascrivibili ad aree previste dal piano regolatore come edificabili, ma sono il risultato di una variante fatta votare dalla sua maggioranza in Consiglio Comunale in quanto quei terreni erano compresi all'interno del previsto (ormai da decenni) parco della Cesanella. In termini più semplici,
questa amministrazione comunale ha venduto a privati un'area in cui anzichè alberi, giochi per bambini, aree di verde attrezzato come era previsto, saranno edificate case.
Non solo, ma
i proventi di quella vendita non è che arriveranno subito al Comune, ma saranno
ripartiti in tre tranches, l'ultima della quale alla fine del 2012. Ma l'assessore dovrebbe anche spiegare perchè sono andate deserte tre gare d'asta (il prezzo - a parere degli addetti ai lavori - era eccessivo), per poi effettuare la vendita a trattativa privata: ha trovato uno sprovveduto che ha pagato quasi il doppio del valore reale o sono cambiate alcune disposizioni in termini di quantità di superficie utilizzabile?
Allora, caro assessore, siamo seri e
non gettiamo fumo negli occhi della gente perchè tutti sono capaci di creare tesori o tesoretti vendendo pezzi del patrimonio di famiglia: il problema è che quel patrimonio non è disponibile in eterno. E poi anche la relazione dei revisori dei conti raccomanda molta attenzione e controllo nella gestione della spesa pubblica, tanto che parla di "effettuare verifiche periodiche" per tenere i conti sotto controllo in quanto il Comune copre le spese di parte corrente con entrate straordinarie, generando una situazione di instabilità e rischio per le finanze pubbliche comunali.
Accetti
un consiglio, assessore Guzzonato, noi abbiamo sempre sostenuto anche da posizioni politiche diverse, la sua onestà intellettuale: non ci faccia ricredere proprio adesso che inizia la sua campagna elettorale per diventare consigliere regionale, non gli sarebbe certo funzionale.
da Fabrizio Marcantoni