Sono questi i giorni che più inducono a pensare al domani, a speranze che possano inverarsi e manifestare un senso alto della politica che, non dimentichiamolo, è semplicemente l’arte di vivere insieme, di regolare ed indirizzare la convivenza della comunità.
Per questi motivi, con i cambiamenti climatici sopra di noi e la crisi economica attorno a noi, vogliamo riproporre i motivi e la necessità di una politica attenta al futuro, nostro e dei nostri figli.
Quindi pensiamo ad una Senigallia
- che viva in equilibrio con le proprie risorse naturali e ambientali;
- che sappia assicurare nuove prospettive di lavoro e di attività economiche;
- che valorizzi il patrimonio culturale, storico ed architettonico;
- che sia orientata verso la solidarietà sociale e l’attenzione alla persona, in un quadro di sicurezza e serenità.
Pensiamo anche che sia necessario restituire vitalità, partecipazione, presenza dei cittadini nella ricerca delle soluzioni e nelle scelte a vantaggio della comunità.
Nello stesso tempo, i prossimi cinque o dieci anni, potranno essere dedicati a formare una nuova e diffusa classe dirigente che viva la politica con spirito di servizio verso la comunità, lontana dal carrierismo, dalle lusinghe del potere, dalla politica-spettacolo. Penso che tanti saranno i giovani che potranno collaborare con me e con l’Amministrazione, in modo tale che apprendano che la politica è sì disinteresse personale e non distribuzione di poltrone o di favori, ma è anche il massimo di interesse e attenzione al bene pubblico.
Sarà perché sono uomo di scuola (e la scuola mi mancherà nei prossimi anni), ma sarebbe entusiasmante pensare al prossimo mandato amministrativo come una scuola di formazione per tanti giovani, di diverse culture, che vogliano vivere la cittadinanza in modo intenso, in prima persona, col piacere di mettere il gioco la loro intelligenza a servizio degli altri. Lasceremmo così la più feconda delle eredità alla Senigallia di domani.
Oggi, intanto, riproponiamo queste speranze, come augurio alla cittadinanza, convinti di interpretare il senso profondo di queste giornate.
da Roberto Mancini |