Nei giornali locali campeggia la notizia della vendita di un'ampia porzione di terreno, che forma il comparto edificatorio denominato "
Parco della Cesanella", nel quale saranno costruite nuove case. In tal modo l'Amministrazione pensa di sistemare il
bilancio e forse ci riuscirà, ma per quanto tempo si potrà tirare avanti in questo modo?
Forse per due o tre anni, ma presto i nodi delle
difficoltà finanziarie strutturali verranno al pettine, perchè le risorse del territorio non sono infinite.
Nel corso dell'attuale campagna elettorale, gli amministratori comunali si sono sbilanciati ed hanno addirittura promesso l'inizio dei lavori relativi alla
realizzazione del parco entro il 2009 e la piantumazione delle prime piante all'inizio del 2010!
Perchè fare certe promesse, quando è noto che una porzione di area acquisita per realizzare il parco sarà ceduta ai fini edificatori, mentre la gran parte del resto dell'area che dovrebbe formare il "parco" non è stato ancora acquisita dai privati?
Perchè gli
oneri di urbanizzazione che il Comune incassa dalle suddette edificazioni, che vengono garantite dal territorio della Cesanella, non sono reinvestite almeno per il 50/60% nel quartiere da cui provengono, che ha urgente bisogno di veder sistemate, in primo luogo, le strade, le fogne , la pubblica illuminazione, il sottopassaggio strada statale-ferrovia ed i marciapiedi?
Sappiano gli amministratori che gli
abitanti della Cesanella sono veramente
delusi dal modo con cui l'affare del "parco" è stato gestito.
Magari non manifestano la propria delusione in modo plateale, ma basta andare in giro e chiedere per capire che il
malcontento è diffuso.
da Primo Gazzetti