Pubblicato mercoledì, 06 gennaio 2010 17:32 - 4049 -
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"Alle Saline la concessione rilasciata a Polo Holding viola il piano regolatore" |
Sulla vicenda della vendita alla Polo Holding dei lotti al Parco della Cesanella rispediamo al mittente gli attacchi scomposti dell’Amministrazione Comunale e dell’assessore Guzzonato che ci accusano di avanzare sospetti infondati.
Non solo i nostri sospetti non sono infondati ma denunciamo pubblicamente che già, in un’altra lottizzazione, quella del Parco delle Saline, Polo Holding ha già costruito, con il benestare dell’Amministrazione Comunale, tre metri in più rispetto a quanto previsto dal piano regolatore. Di fatto: un piano abitato non consentito.
Con l’ultima variante al piano regolatore del 2004 infatti, era stato previsto che nei lotti del Parco delle Saline, Parco della Cesanella e Parco di Borgo Bicchia, l’altezza massima consentita dei nuovi fabbricati dovesse essere di 6,70 metri. Da una verifica da noi eseguita, si è scoperto che le ultime quattro palazzine realizzate da Polo Holding all’interno del Parco delle Saline misurano 9,70 metri, in palese violazione delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore. Il tutto, autorizzato con concessione edilizia del Comune di Senigallia.
Altro allora che sospetti infondati! Quali spiegazioni adesso arriveranno dall’Amministrazione comunale e dai signori Guzzonato e Mangialardi? Per quale motivo a Polo Holding è stata rilasciata una concessione edilizia in palese violazione del piano regolatore e in termini di chiaro vantaggio? E per quale motivo, con cotante premesse, l’opposizione dovrebbe rinunciare a porre oggi, sulla lottizzazione della Cesanella in cui gli attori della vicenda sono gli stessi delle Saline, domande non solo legittime ma assolutamente doverose?
Sulle Saline, che ormai dovrebbe essere ribattezzato “Parco degli abusi” (non dimentichiamoci che è stato posizionato all’interno del parco, attaccato alla pista di pattinaggio, il traliccio di telefonia mobile in aperta violazione di una legge regionale), occorrerà ora fare chiarezza. Auspichiamo un intervento della magistratura e pretendiamo che l’assessore Mangialardi venga in consiglio comunale a riferire su tale grave vicenda.
Fabrizio Marcantoni
Candidato a Sindaco
Roberto Paradisi
Coordinamento Civico |