" Logos faccia politica come crede ma non si permetta di infangare i valori morali dell'associazionismo senigalliese". E' questa la protesta che Maurizio Tonini Bossi ha reso pubblica dopo l'uscita del numero di gennaio di Logos, il periodico a firma di Roberto Paradisi e Marco Benarrivo. Di seguito l'articolo inviato alla redazione di 60019.it
"L’articolo che riporto qui in basso, è il frutto immaturo di scontri politici ai quali le opposte fazioni ricorrono per demonizzarsi; a volte ci si rassegna ad osservare, a volte questo non è accettabile, soprattutto quando i contendenti coinvolgono soggetti estranei al loro contendere, chiamandoli in causa e diffamandoli.
Nel caso in questione questo giornalino (Logos - Direttore Editoriale Roberto Paradisi) dipinge l’Associazionismo e il volontariato Senigalliese come “sudditi” di un potere politico al quale si “venderebbero” per ottenere benefici economici; è necessario quindi respingere senza mezze misure, con sdegno, questo squallido quadro di inesistenti interessi e commestioni pubblico/privato: pure invenzioni in nessun modo supportate, solo false insinuazioni.
Questo articolo di Logos, classico esempio di sottocultura politico/sociale, che definirlo ignobile appare riduttivo, chiama in causa, in particolare, la "Scuola di Pace" (predicherebbe ideologie morte nel secolo scorso), la Bocciofila di Marzocca (rea di essere ubicata dove abita l’avversario Politico) la "Corale Tonini Bossi", la corale "Corale Calicanto", la "Fratellanza Amici del molo", l'Associazione "Musica Antica e contemporanea", l' Associazione "Rione Porto" (rea di avere una altissima percentuale di voti a sinistra) e il Centro Cooperativo Mazziniano.
Al contrario degli obiettivi che intende perseguire LOGOS, tutte queste sono realtà che esprimono i più alti e nobili sentimenti condivisi; realtà ricche di ideali culturali, artistici, di valori universali; chiunque tenta di svilire queste raltà, senza neanche essersi mai accostato ad esse, senza aver mai ascoltato il battito del cuore che alberga in tante, tantissime persone che volontariamente e disinteressatamente si si dedicano agli altri, ebbene costoro non sanno quello che dicono, quello che fanno.
Chi si rivolge alla opinione pubblica per denunciare questi disgustosi metodi, non ha mai praticato clientele politiche, né si potrà mai riconosce nei disvalori politici di chi fa campagna elettorale in questo modo.
da Maurizio Tonini Bossi
Quello che segue è l'articolo sopracitato, apparso su Logos di Gennaio 2010
Gennaio 2010 anno III N.1 – Distribuzione gratuita
Campagna elettorale con 70 mila Euro. Paga “Pantalone”
Oltre 5 mila euro per la festa del Porto, 11 mila euro per i “pacifisti”, mille e cinquecento euro per la bocciofila della frazione di Mangialardi, 8 mila euro per le corali amiche, 4 mila euro per la pubblicazione auto-celebrativa di fine legislatura… . Ecco come, negli ultimi mesi dell’anno appena trascorso, si è dato fondo alle casse comunali per cercare i voti facili
I generi alimentari si comprano alla Coop, quella del “Maestrale”. Tanto per non sbagliare. Lo stesso centro commerciale che sponsorizza le feste dei compagni del Pd e dei compagni della Uisp. E poi spese di propaganda, attrezzature varie, cachet per l’attore che recita... . Tra rif e raf, la festa celebrativa di Maurizio Mangialardi per il Porto che non c’è e la campagna elettorale che invece c’è eccome, è costata 5.762,32 euro. Una bazza. E che dire della “Scuola di Pace”? Una struttura elefantiaca, nata per far guerra alle casse comunali, che non si accontenta di predicare ideologie morte nel secolo scorso. Batte cassa, e batte forte. Con una determina del 10 novembre firmata dal dirigente Paolo Mattei (ricordate, quello che non fa le gare pubbliche per affidare a privati lo spettacolo pirotecnico), la “Scuola di Pace” di Senigallia (piena di iscritti a verdi e Pd) ha ottenuto la bellezza di 10.486 euro. Alla faccia della crisi. Ma siccome i pacifisti sono anche generosi (con i soldi tuoi, caro concittadino!) hanno voluto devolvere 592,50 euro ad una associazione per un indefinito progetto “Madre terra”. Si dirà: cavoli loro, avranno messo mano al portafoglio. Si, ma il nostro. Nuova delibera del 3.12.2009 con tanto di dicitura “contributo liberale” (forse era meglio scrivere “marxista”). Fanno beneficienza lorsignori. Con i soldi nostri. Come quelli finiti alla bocciofila di Marzocca, la frazione che il candidato assessore Mangialardi batte in lungo e in largo per cercare consenso. Pensate un po’: i bocciofili avevano “ingenti spese di arbitraggio” (leggo la determina senza aggiungere nulla) e ingenti spese di noleggio per altri campi. Potevano l’Angeloni e Mangialardi rifiutare 1.500 euro? Non sia mai. E siccome a Natale bisogna essere generosi, il buon Mattei ha pensato bene di firmare la determina musicale. E che musica: ottomila euro e spicci, distribuiti tra gli altri, a “Corale Tonini Bossi”, “Corale Calicanto”, “Fratellanza Amici del molo”… . E la cultura? Dove la mettiamo? Eccola: delibera del 24 novembre, 9.800 euro. Tra i beneficiari l’Associazione Musica Antica e contemporanea, l’Associazione Rione Porto (rione guarda caso con altissima percentuale di voti a sinistra) e il centro cooperativo mazziniano. Eh si. Esistono ancora gli uomini di Mazzini. E spendono. Ma il botto di fine anno lo ha fatto il Capodanno: quasi 30 mila euro per la festicciola in piazza. Una curiosità: il solito dirigente Mattei ha firmato la determina di affidamento per lo spettacolo pirotecnico invernale. Indovinate a favore di chi? Risposta esatta: “Pirotecnica Santa Chiara”, 10 mila euro. Nessuna gara. Ovviamente. La propaganda diretta, e cioè il “Report di gestione” di fine legislatura, è costato 4.160 euro. È il manifesto di Pd e Verdi che lanciano in carta patinata la campagna elettorale auto-celebrando la maggioranza di governo. I soldi sono sempre i nostri. Tra tutto, quasi 70 mila euro di spese inutili. È un buon motivo per mandarli a casa? |
...non ce capisco niente Scritto da Visitatore anonimo il 2010-02-05 17:33:46 ......logos dice una cosa voi ne dite un'altra ....non ci si capisce niente l'unica cosa certa è che quei soldi sono venuti fuori meritatamente o immeritatamente ...perchè non vi incontrate in una pubblica manifestazione e dite la vostra?????????? così dovrebbe essere la democrazia ...se poi viene fuori che i soldi dati meritatamente o immeriatamente non dovevano essere dati chi è disposto a restituirli o a riceverne altri??? peppe | |