Lettera aperta di una giovane paziente: Marcellini una persona "umana"

Sono una ragazza giovane sui 30 anni, che ha avuto un percorso difficile di malattia. L'Ospedale di Senigallia, tanto criticato da molti, ha scoperto fin dall'inizio, accompagnato e cercato di risolvere ed alleviare il mio stato. Ma, come si sa, il tumore è imprevedibile... per questo l'Ospedale mi ha fatto seguire a Milano, da scrupolosi Professori con la P maiuscola, sempre supportata e seguita da vicino dall'Ospedale di Senigallia, in particolare da Massimo Marcellini.

 
Posso dire che non ho incontrato mai nel mio duro "viaggio", una persona così umana, che si prendesse a cuore non solo la salute del paziente, ma, soprattutto, il suo essere malato, la sua sensibilità.
Sono incappata in dottori senza delicatezza, che mi hanno sbattuto in faccia la mia condizione, che erano solamente preoccupati dal ruolo gerarchico che rivestivano.

Certo, la realtà oggettiva (la malattia) non cambia, ma quanto è importante trovare una persona come Marcellini che, al momento giusto, ti guarda negli occhi, ti dice la verità cercando nello stesso tempo di comprenderti per aiutarti veramente... consapevole di avere davanti una ragazza, un anziano, una donna che non è semplicemente un paziente, ma è una persona nella sua complessità, dotata di una percettività accentuata dalla malattia, che ha bisogno non di false parole, ma ha bisogno di umanità.
 
Con le mie parole voglio dire che è bello pensare che Massimo Marcellini voglia mettere a disposizione dei cittadini il suo ESSERE UMANO, il suo credo in certi valori alti e sani, che permettono a chi crede in lui di respirare, di fermarsi un attimo ad acoltarlo e comprendere che vale sempre la pena di lottare per qualcosa di più "alto".

Il mondo della politica, lo sappiamo tutti senza ingenuità, è difficile, complicato, in realtà ampiamente orientato da criteri di interessi personali, doppiezza ed equivoci, che rendono le persone "schiette" più simili a mosche bianche che a candidati.

Un mondo a cui dovrebbero appartenere più persone "diverse", che credono e si impegnano veramente con il cuore, a rappresentare i cittadini (o gli italiani).
Penso che se ci fossero più personalità come Massimo Marcellini, andrebbe tutto meglio.


da Maria Luisa