Pubblicato martedì, 23 febbraio 2010 14:25 - 2481 -
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Riflessioni sul futuro della Scuola Primaria senigalliese |
Leggo numerosi articoli e prese di posizione sugli organi di informazione riguardanti l'apertura di una sezione di Scuola Primaria ad indirizzo montessoriano all'interno del plesso scolastico di Scapezzano.
Sono convinto che il metodo Montessori sia pedagogicamente valido e perciò non entro nel merito della scelta.
Mi fa piacere anche vedere 850 genitori che si preoccupano del futuro scolastico dei propri figli: da genitore anch'io cerco di avere sempre il meglio per i miei.
Da persona che si interessa di Politica, invece, la mia preoccupazione è quella che si facciano le scelte migliori per la Comunità.
Da questo punto di vista mi preoccupa che dei 21 bambini i cui genitori sono interessati alla nuova sezione solo 2 sarebbero di Scapezzano: è vero?
Perché, se fosse vero, gli altri 19 proverrebbero da altre zone di Senigallia (riducendo il numero di iscritti alle relative scuole) o da fuori Senigallia (e quindi non potrebbero configurare un flusso stabile e programmabile di alunni).
Io mi aspetto che le scelte in una materia così delicata vengano fatte sulla base di una pianificazione pluriennale; oggi investo una cifra per fornire materiale didattico necessario al nuovo indirizzo, ma per farlo devo avere una ragionevole certezza sul fatto che tale sezione rimarrà aperta anche nei prossimi anni, altrimenti effettuerei un investimento "a fondo perduto", che con i tempi che corrono nel mondo della Scuola non posso proprio permettermi.
Mi aspetto anche che la pianificazione venga fatta sull'insieme delle Scuole Primarie senigalliesi: quale effetto avrà l'apertura della sezione montessoriana in un plesso che se dovesse contare solo sul suo bacino di utenza "naturale" sarebbe destinato a chiudere?
Sono certo che l'investimento fatto su Scapezzano non vada a detrimento di altre Scuole?
Mi lascia perplesso, inoltre, il fatto che la sezione montessoriana venga aperta partendo dalla Scuola Primaria: considero più "naturale" partire dal Nido e dalla Scuola dell'Infanzia, ambiti sui quali mi risulta si sia concentrata l'opera della Montessori, per permettere ai bambini di crescere all'interno di un percorso educativo uniforme.
Mi preoccupa, da genitore e da cittadino, l'assenza di notizie chiare su questi punti, perché potrebbe avvalorare il sospetto che si rischi di far pagare alla Comunità un Servizio che sarebbe più logico gestire privatisticamente.
Roberto Ballerini
Sinistra Ecologia Libertà |
Ultimo aggiornamento ( martedì, 23 febbraio 2010 14:25 )
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