Pubblicato martedì, 09 marzo 2010 11:18 - Letture Articolo 5212 - Condividi 
Skate park, lettera aperta di una mamma al Sindaco Angeloni
Cara Sindaco,

L’impianto alle Saline diventato pericolosoleggendo il giornale “Senigallia” che arriva a casa, ho sentito un tuffo al cuore perché nel trafiletto “Arcipelago Sport” si elencano tutte le iniziative sportive, i vari impianti costruiti e questo non può che farmi piacere, tranne lo skate–park. E’ stato fatto molto per lo sport.
 
Le cose fatte si vedono! E si devono vedere! Io come cittadina e mamma ringrazio Lei Signor Sindaco e chi con Lei si è dato da fare. Il mandato finirà tra poco e così le chiedo per favore di ricordarsi che lo skate-boarding è uno SPORT a tutti gli effetti.

Dal Dizionario:
Sport= insieme delle attività, individuali o collettive, che impegnano e sviluppano determinate capacità psicomotorie, svolte anche a fini ricreativi o salutari.

Skatebord= Monopattino senza manubrio fornito di quattro piccole ruote, orientabile con la pressione dei piedi. Lo sport con esso praticato…

Skater= Chi pratica lo skateboard o è appassionato di tale sport…..

Mi piacerebbe che fosse inserito come sport e come impianto sportivo nell’elenco con gli altri. So che lo farete. Lo skate park è stato voluto e amato dai ragazzi. Sì sono una mamma di uno dei ragazzi dello skate park e non “i ragazzi dello zoo di Berlino” libro tristemente noto, perché è così che sono considerati dalla maggior parte della gente che non li conosce da vicino e si basa solo sulle apparenze.

Hanno dato prova di grande educazione e capacità in questo sport quando hanno abusivamente usato Piazza del Duca (si ringrazia il Duca per averla fatta costruire) perché altrimenti non avrebbero avuto posto dove andare. E’ molto bello andarli a vedere e sentire quando si mettono d’accordo e si danno una “punta”. Basta un raggio di sole, anche la pioggia per organizzarsi e partire per skate-park dove avvengono i “contest”.

Lo “skate” non è solo un modo per vedersi e per grindare una ringhiera, gheppare una scala o fare un ollie, chiudere un trick. Ho accompagnato mio figlio e i suoi amici in vari skate-park italiani e marchigiani e l’atmosfera è veramente coinvolgente proprio come ci si appassiona ad andare a vedere una partita di qualsiasi sport.

La cosa che più mi ha colpito guardandoli è il grande rispetto che hanno uno verso l’altro. Lo spirito che li fa muovere non è competitivo e si stimano a vicenda. Molti ragazzi hanno vinto la timidezza e quanti hanno acquistato sicurezza nelle loro capacità e forza di volontà.

Lo skateboarding è uno sport a tutti gli effetti e merita più attenzione come più attenzione va a chi lo pratica e questo lo dico al futuro sindaco (qualunque esso sarà). Uno dei ragazzi (Teddy) mi ha detto: "E’ uno sport parzialmente individuale che però ti fa stare tra persone e amici che si rispettano a vicenda e si aiutano dandosi consigli nel momento del bisogno. L’obiettivo è un aspetto fondamentale. E’ uno sport fatto di obiettivi e si dà tutti se stessi per raggiungerli. Questo ti fa sentire ed essere partecipe di un interesse Comune.

Purtroppo questo sport è associato a teppismo, arroganza e rivalità ma dietro questo aspetto negativo si nasconde un’enorme senso di appartenenza al gruppo. Come nella vita di tutti i giorni ci sono (anche tra gli adulti) chi è più buono e chi meno così nella Comunità degli skaters di Senigallia prevale la bontà d’animo.

I ragazzi vogliono solo avere un luogo (come lo è il campo sportivo per il calciatore o la piscina per il nuotatore) per ritrovarsi e praticare lo sport che amano e che li allontana dalla solitudine. E’ un luogo di aggregazione!
"

Bene queste parole mi fanno pensare anche ai Servizi alla Persona “prevenire…è meglio che curare e costa meno” visto i tagli.

Cara Sindaco la ringrazio per avermi ascoltata o meglio letta e suggerisca a chi sarà il nuovo Sindaco di fare in fretta a sistemare lo skate-park attuale perché quei ragazzi fra un po’ cresceranno e non sapranno dove andare fino ad allora …

Una mamma

Commenti
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-03-10 17:24:28
Ma se l'hanno rovinata tutta la struttura che gli avevano dato...corrente elettrica rubata che rischiavano pure di essere folgorati... 
non mi sembra un comportamento tanto consono...
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-03-10 20:33:16
Quel comportamento consono di cui parla non è per forza riconducibile a noi ragazzi dello skatepark, CHI l'ha rovinata? Si è mai fatto/a questa domanda? Ci hanno cosparso polvere di estintori, quelli del campetto di calcio affianco ci buttano i sassi (comportamento molto bello da parte dei tanto amati figlioletti calciatori), ci hanno lanciato uova, ci hanno rotto bottiglie, ci hanno fatto brutti segni e scritte con bombolette spry invece che bei graffiti (un arte incompresa), l'hanno devastato. NON l'abbiamo devastato noi. come potremmo devastare una cosa che amiamo? Lei devasterebbe mai un luogo legato a una sua forte passione? non penso, quindi si ricreda e vada oltre alle solite vedute. Ci siamo stufati di essere visti come i CATTIVI ragazzi della nostra città. Loro l'hanno rotto, l'hanno rovinato, urlano, fanno sesso sotto le rampe, si bucano, si drogano, spacciano.. OHH ma potremmo essere vostri figli, ci rendiamo conto? Queste sono le voci che sono giunte all'orecchio di mia madre mentre si trovava ad una cena di gente intellettuale, gente che è colta, ma non sapevano che suo figlio praticasse lo skate, quando mia madre gliel'ha detto rossori a tutto spiano ahah Che bella figura da colti, solo vergogna e solo ridere fa questa gente. Basta con questa ipocrisia così sporca. Speriamo che tutti possano vedere e valutarci come ragazzi con la testa sulle spalle, perchè lo siamo più di qualunque ragazzo che passa ore per il corso a non concludere niente, a correr dietro la noia della quotidianità. Grazie -Luca-
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-03-10 20:43:02
Avevo scritto un lungo commento che non mi ha nemmeno pubblicato, le dico in due parole che prima di dare colpe o giudicare comportamenti, giudichi le sue vedute, si faccia domande sul CHI è stato. Non Abbiamo toccato paletti di corrente, nè devastato le NOSTRE strutture. Come potremmo devastare un posto che amiamo. Lei devasterebbe un luogo legato ad una sua grande passione? Penso di no. Quindi Sappia che noi siamo Ragazzi con la testa sulle spalle. Le voci girano, si dicono peste e corna di noi in giro, voci rabbrividenti, una vergogna. Eppure ognuno di noi, potrebbe essere vostro figlio. Prima di avanzare commenti falsi, conti fino a 10.
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-03-10 20:52:05
la struttura è stata rovinata dagli agenti atmosferici, i ragazzi hanno solo cercato di rimetterla in sesto dato che nn hanno avuto attenzione dal comune....
basta con le cazzate
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-03-10 23:27:02
Ma che rubare l'energia elettrica??? ma cosa dite? perchè parlare quando non si conosce affatto la realtà di cui si parla? Noi e parlo per gli Skater,non abbiamo mai rubato l'energia elettrica,anzi ne siamo stati privati per diversi mesi degl'unici due lampioni,quindi evitiamo di dire cose fasulle. 
Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-24 11:04:06
Io non sono delle vostre parti, ma sono skater, e vi capisco fino in fondo. Ciò che credo è che questa madre sia stata tra i pochissimi a vedere e a capire la vera realtà dello skateboarding, con un'apertura mentale che non avrei mai pensato di trovare in qualcuno che non pratica questo sport. E dico sport perchè è uno sport, e merita, molto più degli altri, di essere definito tale, dove per sport intendiamo il rispetto continuo verso se stessi e gli altri, verso l'autostima, verso la felicità che la nostra passione produce e che diamo agli altri. E detto questo, si facciano un esame di coscienza i calciatori e i loro parenti! Inoltre, sempre detto da skater, lo skate diventa trasgressivo solo agli occhi degli altri, perchè in sè non è così;fosse veramente trasgressivo saremmo tutti uguali, se però ci si guarda bene siamo ognuno diverso dagli altri. Ma noi (skater), solo perchè gli altri non vogliono vedere, siamo costretti ad un'emarginazione che si risolverà solo quando lo skateboarding si imporrà sotto lo sguardo di ognuno, anche dei più idioti, come sport altamente educativo in un contesto il più possibile conosciuto.
non siamo i soli allora!
Scritto da Visitatore anonimo il 2012-02-02 11:08:46
Tenete duro, anche noi a Cremona abbiamo problemi continui per il park.. 
Prima ce l'hanno costruito senza chiedere niente e senza interpellarci (noi skater) e per di più all'interno del parco di una scuola elementare!!! 
E adesso dopo 4 anni ce l'hanno chiuso perchè hanno capito che FOOORSE non era il posto adatto dove inserire la struttura... 
Il vicinato che si lamenta del rumore delle tavole, gente che non skeita e viene li comunque,se ne sbatte le palle e lascia sporcizia ovunque.. 
Oltrettutto visto che quelle messe dal comune erano delle strutture schifose, abbiamo costruito altre strutture da soli.. e ora vogliono darci la multa perchè "non sono a norma".. 
Ormai neanche in skate si può dire di essere liberi.. 
SUPPORTO PIENO!!

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