Martedì 23 marzo erano state pubblicate da 60019.it le dichiarazioni con le quali Roberto Paradisi, Coordinamento Civico, e il candidato a Sindaco Fabrizio Marcantoni muovevano accuse precise verso il sistema sanitario cittadino. Nello specifico i consiglieri dell'opposzione avevano parlato di malasanità, inefficienze, gravi errori progettuali del nuovo monoblocco e mancanza di personale a partire dai primari.
Pubblichiamo di seguito la risposta che il Direttore dell'Asur Zona Territoriale n. 4 di Senigallia, Ing. Maurizio Bevilacqua ci ha dato.

 
"La storia continua e si ripete: la struttura sanitaria torna ad essere chiamata in causa per motivi prettamente elettorali. Un'espressione frutto avvelenato della campagna elettorale giunta ormai al termine solo per ottenere un minimo di visibilità in più.

Le questioni e i casi erano già noti e la nostra azienda, dinamica, che affronta quotidianamente problemi, sta già cercando di risolverli. Questa non è e non vuole essere una risposta politica: non è giusto però infangare l'impegno e il lavoro delle persone occupate quotidianamente su tematiche riguardanti la salute.

La salute è una cosa importante su cui non si deve speculare: alla fine chi ci rimette sono solo i cittadini che ne escono disorientati e che si rivolgono alle istituzioni sanitarie sfiduciati quando invece queste persone e queste strutture meritano fiducia.
L'Asur è in crescita, grazie all'impegno delle istituzioni regionali e locali e ciò lo si vede non solo nel conseguimento degli obiettivi che la conferenza dei sindaci ha posto quattro anni fa ma anche e soprattutto nel riconoscimento che le persone e le associazioni di volontariato ci danno.
Proprio nel caso del monoblocco, durante l'inaugurazione sono intervenute per la riuscita della festa circa 20 associazioni provenienti da tutto il territorio.

Non sono mai state nascoste le difficoltà, le questioni erano già note a tutti, ma si sta lavorando per superarle. Il giudizio poi si farà a fine mandato, per ora non intendo rispondere a queste sciocchezze pre-elettorali".


di Carlo Leone