Ho preso atto di quanto pubblicato anche in questi giorni dalla stampa locale in merito al tanto discusso appalto della EX GIOVENTU’ ITALIANA di viale Leopardi. L’occasione mi consente di ritornare su questo argomento rendendo noto lo scambio di missive intervenuto in merito tra l’Assessore Mangialardi e me.

 
Relativamente ad alcune affermazioni dell’Assessore circa il collegio arbitrale preciso che:

1. Non è vero che per i pubblici appalti il collegio arbitrale è disposto per legge.

2. La normalità è un’altra: negli appalti pubblici le Amministrazioni, per eventuali controversie, si possono affidare o a un Collegio arbitrale al “Foro di ………..” . Quindi la scelta è discrezionale.

3. Procedure diverse da quella che prevede il ricorso al “Foro di……” spesso nascondono altri interessi e speriamo che nel nostro caso non sia così. Su questi aspetti l’Assessore Mangialardi ha taciuto.

4. Perché allora l’Amministrazione, come sostiene Mangilardi, si dice così dispiaciuta del lavoro del suo Collegio arbitrale?

5. Il Collegio arbitrale (uno ciascuno per le parti + uno di comune accordo) deve essere un organo tecnico e allora perché ad ogni arbitro è stato affiancato un consulente tecnico? E perché quello dell’arbitro nominato dal Comune ha dato torto alle tesi del Comune?.


Scarica la documentazione:
- lettera 1 (07-10-2008)
- lettera 2 (09-10-2008)
- lettera 3 (22-10-2008)
- lettera 4 (05-11-2008)
- lettera 5 (04-12-2008)


da Tarcisio Torreggiani