Segnalato dall'Ente Nazionale Protezione Animali un "commercio" di cani tra le due nazioni che sembrerebbe partire da una struttura di Senigallia. Il comitato Enpa di Ancona lamenta che gli animali sono si prima adottati da persone fisiche secondo le disposizioni ministeriali, ma poi sarebbero venduti fino a 300€ ognuno. Sul traffico di animali anche l'ombra della vivisezione. Di seguito pubblichiamo la replica che Roberta Benigni, dell'Associazione cinofila senigalliese e Ludmila Cecchini dello sportello informanimali comunale, hanno rilasciato alla nostra redazione.
"Siamo Roberta Benigni e Ludmila Cecchini, volontarie responsabili dello sportello informanimali (tutti i martedì pomeriggio, presso la Mediateca sopra il Foro Annonario), del comune di Senigallia: Roberta Benigni è anche la presidente di una piccola associazione locale i cui membri fanno volontariato per gli animali.
Svolgiamo volontariato presso il canile convenzionato con il comune di Senigallia, denominato “Hotel cane” di Montemarciano, proprietà Bartozzi, dove, oltre a cercare, insieme con altre animaliste, di far sentire i circa 70 cani provenienti da Senigallia meno soli e abbandonati, far fare loro un po’ di “sgambatura” negli spazi appositi.
Certamente il fatto stesso di vivere in un canile, privi di una loro famiglia, di una loro casa, è condizione triste per un cane, che noi vorremmo non fosse una condanna a vita. Per questo ci si adopera per farne adottare almeno qualcuno e invitiamo coloro che avessero intenzione di prendere un cane a tener presente che nei canili convenzionati coi comuni della nostra Provincia, fra cui quello di cui stiamo parlando, vi sono molti cagnolini speranzosi in una adozione. Però la felice soluzione di un’adozione non succede spesso e, purtroppo vediamo passare mesi e anni di solitudine e abbandono per queste bestiole a cui siamo molto affezionate.
Fa parte del volontariato attivo presso il canile anche una giovane signora tedesca, che vive ed è sposata a Senigallia. Nell’intento di aumentare la possibilità di sistemazione dei cani presso privati, cosa che si presenta purtroppo sempre più raramente e difficilmente sul posto, la signora suddetta mi ha messo in contatto con una associazione di animalisti della sua città di origine, che hanno effettuato già diverse adozioni internazionali, per lo più precedentemente concordate in Spagna.
Nell’ambito di tale prospettiva, io Roberta Benigni, mi sono recata personalmente a Francoforte per controllare di persona come stessero le cose, ho avuto modo di incontrare famiglie che avevano adottato cani stranieri, conoscerne i nuovi proprietari e conoscere gli attivisti dell’Associazione tedesca. L’associazionismo animalista tedesco ha margini operativi maggiori per quanto riguarda la ricerca di un’adozione per gli animali, in quanto in Germania la pratica della sterilizzazione è molto diffusa da decenni e conseguentemente il problema del randagismo risulta essere una condizione marginale.
A ciò si aggiunge una cultura uomo-animale molto più progredita. Tanto per fare un esempio in Germania se si adotta un cane di un canile pubblico o gestito da un’associazione, oppure un cane da un’associazione e proveniente dall’estero chi adotta deve pagare una tassa (detta di tutela animale) di circa 200 euro, che ha il duplice scopo di responsabilizzare chi adotta e di recuperare parte delle spese sostenute dal canile fino a lì, perché comunque il cane è certamente sterilizzato e vaccinato.
Questo forse è difficilmente comprensibile da noi che siamo abituati a sussidi ed incentivi per tutto, per comprare la macchina, per i mobili e anche per adottare un cane da un canile, dato che alcuni comuni offrono per questo anche 200 euro in mangime o altro.
Le verifiche che dicevamo sopra si sono rese necessarie, perché, nell’ambito di adozioni internazionali, si sono verificati in passato episodi poco chiari di adozioni finite non bene, voci di animali che sarebbero stati dirottati addirittura a laboratori, episodi oscuri che hanno giustamente messo in allarme le principali associazioni animaliste italiane, quali la LAV (Lega antiVivisezione), gli “Animalisti Italiani” e L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) e che hanno fatto sì che si debba essere molto prudenti nel contesto di spostamenti internazionali di animali.
Per questo, prima di prendere accordi di qualsiasi genere, rendendomi conto del pericolo, sono andata personalmente a Francoforte. La situazione da me personalmente controllata in quella città e di cui mi sono data l’impegno personale di effettuare anche in futuro controlli periodici, hanno convinto me e l’altra volontaria dello sportello informanimali, Ludmila Cecchini di far dare in adozione due cagnolini del canile convenzionato a due famiglie, attraverso una procedura che ho chiesto personalmente al servizio veterinario locale.
Purtroppo altri volontari, fra quelli che lavorano in canile o altri più “esterni”, allarmati dalle voci di cui ho fatto prima menzione, si sono messi in agitazione, temendo che io non sia stata abbastanza prudente, che io sia stata in qualche modo ingannata, o troppo superficiale e altre ingiuste accuse che mi hanno profondamente offesa e addolorata perché provenienti da persone che dovrebbero conoscermi molto bene e conoscere bene la mia totale dedizione agli animali.
Avendo io mostrato molte fotografie scattate da me, foto che mostrano famiglie del posto con bambini e cani dall’aria felice, hanno ipotizzato che si sarebbe trattato di una montatura inscenata da quei tedeschi per ingannarmi. Insomma, sarebbero stati radunati, bambini, cani, persone le più varie, soltanto per ingannare me, quasi fossi un investigatore internazionale di alto livello spionistico, per cui valesse la pena di inscenare tutto ciò, solo per far adottare due cagnetti.
Io direi che qualcuno legge troppi romanzi gialli e che, fra gli animalisti, qualcuno, nella sua spiccata sensibilità, tende a ingigantire morbosamente i fatti.
Di fronte a tali allarmi, il nuovo assessore all’ambiente, Campanile, insieme al precedente, Simone Ceresoni che conosce da anni il mio impegno, hanno indetto una riunione di animalisti.
A tale riunione, oltre alle persone che hanno svolto varie forme di volontariato, è intervenuta, invitata da chi non ha fiducia in me e dopo averla ben montata con le accuse più strampalate, anche la signora Marcella, presidente dell’ENPA provinciale. Ne è sortita una riunione delle più scombinate e urlate, che deve aver fatto anche una pessima impressione al nuovo assessore.
Infatti, anche io, offesa e risentita da tante assurdità, ho reagito perdendo spesso la pazienza. La signora tedesca volontaria è stata “interrogata” da alcune delle persone presenti con atteggiamento accusatorio e sospettoso, soprattutto perché “tedesca”.
Infatti, le accuse principali, senza prove, nebulose, solo basate su “sentiti dire”, consistevano nel fatto che si trattasse di “tedeschi” come se il fatto di essere tedeschi, fosse una prova di malafede e di chissà quali ribalderie. E pensare che c’è un'Unione europea, un parlamento europeo, un trattato di Schengen, un euro comune e c’è chi spera che l’Unione si rafforzi! E pensare che fra i clienti più affezionati alle nostre spiagge ci sono proprio i tedeschi! Speriamo che non vengano a sapere cosa credono di loro alcune persone di qui, altrimenti, penso proprio che il nostro turismo ne soffrirebbe e molto pesantemente.
Gli assessori che ci osservavano e ascoltavano, costernati, ci hanno chiesto di preparare per loro un programma ben preciso e dettagliato, in modo da poter avere essi stessi idee più chiare. Presenteremo al più presto tale programma in modo da non interrompere questo contatto che ci permette di far trovare casa a qualche cagnetto di qui, quando non si trovano altre soluzioni locali, certamente, sempre preferite, perché più facilmente controllabili".
da Ludmila Cecchini - Sportello Informanimali di Senigallia
e Roberta Benigni - Associazione Cinofila Senigalliese
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Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-21 20:37:23 | per informazione Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-22 10:54:37 suggerisco, in rapporto a tale vicenda, la lettura del comunicato dell'associazione UNA Civitanova del 7 aprile 2010: http://www.unacivitanova.altervista.org/comunicato_unacivitanova.html | commercio di cani italia germania Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-22 11:07:56 basta con queste storie i cani tolti dai canili non vanno alla vivisezione perche' alla vivisezione vanno i cani che vengono fatti nascere alla green hill in prov di brescia(2500 cani) allora cara enpa di ancona datti da fare per fermare la vivisezione VERA partecipa anche tu alle battaglie che si stanno facendo contro questa multinazionale di allevamento animali destinati alla sofferenza ed alla morte, finiamola con queste storie, noi abbiamo molto ma molto da imparare sia dai tedeschi che da altre nazionalita' europee come si rispetta un'animale, i cattivi ci sono ovunque ma noi in italia non abbiamo solo i cattivi ma anche e soprattutto IGNORANTI ED INCIVILI E PER ULTIMO PENSIAMO A COSE SERIE PER AIUTARE I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE, PENSIAMO AD UNA FEDERAZIONE CON SCOPI UNICI OSSIA L'ELEMINAZIONE DI CANILI LAGER E LA STERILIZZAZIONE OBBLIGATORIA. VILLA MARIELLA
| Marco DS Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-22 11:05:34 la Sig.ra Wilma Criscuoli, come si legge dal link appena sopra riportato, si presta facili battute, affermazioni senza prove, dichiarazioni con tanti "forse". E' allora proprio il caso di dirlo: non so se la responsabile senigalliese Roberta Benigni sia in buona o cattiva fede non è questa la sede per giudicare, ma sicuramente il testo dell'Una civitanova (intitolato provocatoriamente "I RIGATTIERI DEL RANDAGISMO") non può essere considerato affidabile. Chi posta il ink dovrebbe leggerselo tutto il testo prima di oscurare con un laconico e altezzoso "suggerisco..." la lettera inviata. Inoltre dopo ben 142 righe finalmente arriva la scritta "È il momento dunque di venire alla questione"... Chi vogliamo prendere in giro? | conferma Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-22 20:16:44 confermo in pieno quanto dichiarato sopra da Marco Ds. .....poi scusate l'assoc UNA Civitanova non e' quella formata da persone che gestivano il canile Pluto sequestrato dai NAS poco piu' di un anno fa?????????
| Commercio di cani tra Italia e Germania, Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-22 21:21:25 Chi non ha sufficienti informazioni e non conosce le leggi, quella tedesca sulla protezione animale compresa, è meglio che non si esprima... fà più bella figura... Ho letto il comunicato stampa del movimento UNA di Civitanova ed ho ritrovato proprio il sunto di ciò che accade anche intorno a me continuamente.. In Germania stessa ci sono persone attive nella protezione animale che sono molto allarmate per la quantità di cani e gatti che dall'italia vengono portati là , considerando che la legge sulla protezione animale in Germania non li tutela come in Italia!!!
| situazione dei cani e canili in Germania Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-22 22:20:38 La situazione dei 519 rifugi in Germania è sempre più critica Il Deutsche Tierschutzbund (Coordinamento delle associazioni tedesche di protezione degli animali) è rappresentato a livello nazionale da 519 rifugi e 744 associazioni animaliste consociate. Negli ultimi mesi l’associazione madre ha ricevuto un crescendo di comunicazioni secondo cui la motivazione fornita per la cessione di animali era “ragioni finanziarie”. Oltre a questo, le associazioni locali vanno incontro a una drastica diminuzione delle offerte, conseguenza della crisi economica, che non può essere compensata dai pochi contributi pubblici per il mantenimento dei rifugi. Le conseguenze della crisi economico-finanziaria, ma anche le nuove normative sui contributi sociali, si ripercuotono negativamente sull’esercizio della protezione animale. È questo il risultato di un’indagine fatta eseguire dal Deutsche Tierschutzbund. E’ in drastico aumento il numero di animali ceduto ai rifugi per motivi finanziari; investimenti nelle strutture dei rifugi non sono più finanziabili. L’ulteriore crollo delle offerte avrà conseguenze drammatiche. I rifugi possono, se gestiti ai livelli attuali, continuare a lavorare per soli 16 mesi. Il Deutsche Tierschutzbund chiede un “Patto sociale di protezione degli animali”. Il 69% degli animali nei rifugi viene ceduto con la motivazione “problemi finanziari”. La maggior parte delle “vittime della crisi finanziaria” sono i cani (85% dei nuovi arrivi nei rifugi), seguono i gatti (56%) e i piccoli animali (15%). Anche la situazione delle adozioni si sta facendo critica, sono soprattutto i cani a restare nei rifugi più a lungo. Andamento della cessione di animali a causa di problemi finanziari (periodo di raffronto: due anni) cani 85 % gatti 56 % piccoli animali 15 % animali malati 6 % uccelli 3 % grandi animali 1 % animali esotici 1 % animali anziani 0 % Incremento della cessione di animali per motivi finanziari rapportato all’anno precedente cani 29 % gatti 26 % uccelli 12 % piccoli animali 19 % grandi animali 5 % animali esotici 20 % animali malati 21 % Media di tutti gli animali 26 % Il 54% dei rifugi riferisce che le spese per il mangime sono in continuo aumento. I risultati dello studio condotto dal MAFO Institut (Schwalbach) mostrano che i rifugi potrebbero divenire “motori regionali di lavoro”. Variazione del costo del mangime tra il 2007 e il 2008 molto incrementato 8 % incrementato 46 % invariato 43 % ridotto 3 % leggermente diminuito 0 % Incremento del costo del mangime nel 2008 rispetto al 2007* 15 % *Tutti gli intervistati dicono che la spesa per il mangime nel 2008 è aumentata o molto aumentata. Presso il 75 % dei rifugi sono necessari investimenti, che però per problemi finanziari devono essere rimandati. In molti rifugi le offerte sono diminuite di molto. Alcuni rifugi sono già sull’orlo del fallimento. Investimenti pianificati nei rifugi su 1-2 anni interventi costruzione (netto) 27 % gattili 5 % gabbie (per cani e gatti) 5 % nuove costruzioni (netto) 23 % nuove costruzioni per animali, gatti, cani 5 % risanamenti/innovazioni (netto) 21 % risanamenti/ammodernamenti/rinnovamenti in generale 6 % risanamenti costruzioni per animali, gatti, cani 5 % trasformazioni/ampliamenti (netto) 5 % altro (netto) 6 % nessun investimento pianificato 25 % “Abbiamo bisogno di un patto sociale. La protezione animale oltre all’impegno ideale è anche una questione di fondi. Per poter sostenere subito la protezione animale abbiamo bisogno di 15 milioni di euro. Ciò di cui abbiamo inoltre bisogno è che nel calcolare i contributi sociali vengano considerati anche gli animali”, afferma Wolfgang Apel, Presidente del Deutsche Tierschutzbund. E continua: “Se non agiamo subito, gli animali che accudiamo per conto dei Comuni dovremo portarli in municipio”. Nei rifugi associati al Deutsche Tierschuzbund, vengono accuditi annualmente 300.000 animali. Solo il lavoro volontario fa risparmiare allo Stato annualmente oltre mezzo miliardo di euro di costi per il mantenimento degli animali. Per gli anziani e per le persone socialmente deboli gli animali rappresentano spesso l’ultimo legame con la società. Chi ha un animale è spesso costretto a cederlo, perché nel calcolo dei contributi sociali non ha alcun peso il fatto di detenere un animale. È un processo che si fa più drammatico di giorno in giorno e per una comunità sociale è anche un processo con un grosso potenziale esplosivo. “La protezione degli animali è un dovere di tutta la società, da cui non possono tirarsi indietro né lo Stato, né le Regioni, né i Comuni. Sono i rifugi in questo caso che si accollano il compito, proprio dello Stato, di accogliere animali in difficoltà. Lo Stato delega una serie sempre maggiore di suoi compiti a una protezione animale caritativa, che si accontenta dell’onore, senza assicurarsi che questa sia nelle condizioni di poterli affrontare”, spiega Apel.
| Cani che spariscono Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-22 22:22:41 Spariscono nel nulla oltre 300.000 cani! Le domande sono: cosa è accaduto a questi cani? Dove sono? ............................ numeri stimati: - Ca. 30.000 a 50.000 cani vengono venduti nei mercati settimanali belgi e nella zona di frotniera polacca e ceca. Se si considera una percentuale molto alta di decessi, il 50% entro i due mesi dall'acquisto, resta un incremento reale della popolazione canina che va dai 15.000 ai 25.000. - Secondo una valutazione fatta nel 2003 e resa pubblica dalla stampa, la Dr. Med. Vet Christa Wilczek, gerente veterinario, direttore settore per la protezione animale e zoonosi e autrice di libri tecnici, l'importazione di cani fatta dalle associazioni animaliste ammonta a ca. 200.000 animali l'anno. Nel frattempo però sono aumentati drasticamente le associazioni animalsite importatrici, il numero di rifugi pubblici e privati che vi partecipano ed anche il numero di posti di stallo. Si deve quindi considerare un minimo di 350.000-400.000 cani (valutazione di Tierschutz Schattenseiten). Reale con un tasso di mortalità minimo di 392592,59 cani ci dovrebbe essere un incremento teoretico di 850.025 cani. Da qui quindi un incrementeo teoretico della popolazione canina totale in Germania di ca. 457.432,41 animali all'anno. Conteggio al contrario : Con una mortalità di massimo 441.666,66 cani c'è un incrementi di 715.000 cani. Quindi in questo caso si ottiene un incremento teorico della popolazione canina totale in Germania di ca 273.333,34 cani all'anno. Valori teoretici /chiarimento: A molti cani importati, anche a causa dello stresso del trasporto e del nuovo ambiente, si conclama un'infezione che magari era latente. Molti cani importati a causa del loro imprinting e/o loro storia precedente non riescono ad adattarsi al tipo di vita tedesco. Molti di loro , a causa di quante appena detto, vengono qualificati come cani con problemi comportametnali non curabili e soppressi ufficialmente o ufficiosamente. Comunque molti di questi spariscono. Naturalmente questo riduce la "media" della longevità. La media della longevità si riduce naturalmente anche a causa dell'importazione di cani anziani e malati. Molti animali che hanno subito danni precedentemente in rifugi dei paesi dell'est e del sud, in Germania vivono solo pochi anni. Non si riescono a trovare dati attendibili medi. Noi riduciamo i dati suddetti riguardo l'incremento teoretico di 150.000 animali l'anno. Restano quindi 307.432, ma minimo 123.000 cani all'anno, il cui destino non è chiaro e lo rimarrà sempre. Sembra certo solo che : • Non vengono soppressi ed eliminati secondo la legge. Un volume di minimo 123.000 corpi di animali l'anno non potrebbero passare inosservati alle ditte di smaltimento e verrbero resi pubblici.. • Non si trovano in rifugi tedeschi, poiché questi ultimi con un volume minimo di 123.000 animali nel giro di un anno sarebbero al collasso. • Non vengono uccisi privatamente e sotterrati.Un numero di persone così alto non potrebbe farlo e nemmeno esistono tanti terreni privati • Una parte dei cani viene nutrito con prodotti alimentari normali e non sono registrati. Ma il loro numero non è statisticamente rilevante. • In Germania spariscono annualmente tra 307.432 e 123.000 cani, pare nel nulla. Si suppone con grande probabilità che la maggior parte di questi cani provenga dalla protezione animale.. Quasi tutti i cani della cosiddetta protezione animale fatta all'estero vengono importati ufficiosamente, spesso illegalmentein Germania. A fronte di una politica non trasparente della politica di importazione ed affido da parte delle organizzazioni per la protezione animale, c'è l'inspiegabile sparizione di un numero che va sino a 307.432 cani all'anno. Il sospetto sempre più incessante espresso dia associazioni per la protezione animale straniere e da istituzioni statali, che animalisti tedeschi cedono molti dei cani importati a stabulari e facoltà veterinarie, sembra si stia rafforzando. Almeno associazioni protezionisitiche tedesche, a causa del loro modo di agire, non sono in grado né di smentire questo sospetto e né giustificare le accuse. E nemmeno l'invio di lettere di protesta con allegate foto di cani felicemente adottati servono più a qualcosa. Non in questa quantità enorme e ancora meno senza poter dimostrare la provenienza e l'identitò di ogni singolo cane. Ma proprio quest'ultimo gli animalisti non l'hanno. Non se i cani sono stati importati o esportati illegalmente. Alle associazioni animaliste non resterà altro da fare che cambiare radicalmente il proprio modo di agire a di intraprendere con le autorià piuttosto una comunicazione invece di un confronto Le autorità , se nulla cambia, sono costrette a vietare tutte le esportazioni di animali randagi. Fonte dei dati: : http://www.tierschutz-schattenseiten.com/ Über 300.000 Hunde spurlos verschwunden! Die Fragen lauten: Was ist mit diesen Hunden passiert? Wo sind sie? Schätzwerte: • Geschätzte 30.000 bis 50.000 Hunde werden jährlich grenznah, auf belgischen Wochenmärkten und im Grenzgebiet zu Polen und Tschechien erworben. Setzt man eine sehr hohe Todesrate von 50% binnen der ersten zwei Monate nach Erwerb an, verbleibt ein realer Populationszuwachs von 15.000 bis 25.000 Hunden. • Gemäß einer im Jahre 2003 der Presse bekanntgegebenen Schätzung von Frau Dr. Med.Vet Christa Wilczek, Veterinäroberrätin, Abteilungsleiterin des Fachbereichs Tierschutz und Tierseuchen und Fachbuchautorin, betrug der Hundeimport durch Tierschutzorganisationen ca. 200.000 Tiere pro Jahr. Zwischenzeitlich hat sich die Zahl der importierenden Tierschutzorganisationen, die Zahl der sich beiteiligenden, öffentlichen und privaten Tierheimen und auch die Zahl der Pflegestellen drastisch erhöht. Man muss deshalb von einem Importvolumen von mindestens 350.000 bis 400.000 Hunden (Schätzung von Tierschutz Schattenseiten) ausgehen. Real steht also einer minimalen Todesrate von 392592,59 Hunden ein theoretisches Zuwachsvolumen von 850.025 Hunden gegenüber. Daraus ergibt sich ein theoretischer Zuwachs der Gesamtpopulation von Hunden in Deutschland von ca.457.432,41 Tieren pro Jahr. Gegenrechnung: Einer maximalen Todesrate von 441.666,66 Hunden steht ein minimales Zuwachsvolumen von 715.000 Hunden gegenüber. Daraus ergibt sich ein theoretischer Zuwachs der Gesamtpopulation von Hunden in Deutschland von ca. 273.333,34 Tieren pro Jahr. Bereinigung /theoretische Werte: Bei etlichen Importhunden bricht, bedingt durch den Stress des Transportes und der neuen Umgebung, eine vorangegangene Infektion aus. Sehr viele Importhunde können sich aufgrund ihrer Prägung und/oder Vorgeschichte nicht an deutsche Haltungsverhältnisse anpassen. Viele von Ihnen werden aufgrund dessen als nicht therapierbar verhaltensauffällig eingestuft und offiziell oder inoffiziell euthanasiert. Zumindest verschwinden viele von Ihnen von der Bildfläche. Das reduziert selbstverständlich die „durchschnittliche" Lebenserwartung. Die durchschnittliche Lebenserwartung reduziert sich rechnerisch natürlich auch durch den Import älterer und kranker Hunde. Viele, durch die vorangegangenen Lebensumstände in ost- und südeuropäischen Tierheimen vorgeschädigten Tiere, leben in Deutschland nur noch wenige Jahre. Halbwegs verlässliche Zahlen sind nicht zu ermitteln. Wir bereinigen/reduzieren die obigen Angaben zum theoretischen Populationszuwachs daher um 150.000 Tiere pro Jahr. Übrig bleiben 307.432, mindestens aber 123.000 Hunden pro Jahr, deren Schicksal und damit deren Verbleib, ungeklärt ist und wohl auch bleiben wird. Sicher scheint nur: • Euthanasiert und ordnungsgemäß entsorgt werden sie nicht. Ein Volumen von mindestens 123.000 Tierkörpern pro Jahr würde den Tierkörperbeseitigungsanstalten auffallen und publik werden. • In deutschen Tierheimen sind sie nicht. Diese wären allein mit dem Mindestvolumen von 123.000 Tieren binnen eines Jahres ausgelastet. • Privat getötet und vergraben werden sie nicht. So viele Leute könnten das nicht und so viele Privatgrundstücke gibt es nicht. • Ein Teil der Hunde wird vermutlich mit normalen Lebensmitteln ernährt und nicht angemeldet. Ihr Anteil ist aber statistisch irrelevant. In Deutschland verschwinden jährlich zwischen 307.432 und 123.000 Hunde, scheinbar spurlos. Der größte Teil dieser Hunde stammt mit größter Wahrscheinlichkeit aus dem Tierschutz. Fast alle Hunde aus dem sogenannten Auslandstierschutz werden inoffiziell, häufig illegal ausgeführt bzw. inoffiziell, häufig illegal nach Deutschland eingeführt. Einer mehr als undurchsichtigen Import- und Vermittlungspolitik der Tierschutzorganisationen, steht das unerklärliche Verschwinden von bis zu 307.432 Hunden pro Jahr gegenüber. Der immer dringender geäußerte Verdacht ausländischer Tierschutzorganisationen und staatlicher Institutionen, deutsche Tierschützer würden viele der importierten Hunde, Tierversuchsanstalten und veterinärmedizinischen Fakultäten zuführen, scheint sich zu erhärten. Zumindest können deutsche Tierschutzorganisationen diesen Verdacht, aufgrund ihrer eigenen Vorgehensweise weder entkräften, noch die Vorwürfe widerlegen. Daran ändern auch Protestbriefe mit anhängenden Fotos scheinbar glücklich vermittelter Hunde nichts. Nicht in der, üblicherweise erbärmlichen Quantität und schon gar nicht ohne unwiderlegbare Herkunfts- und Identitätsnachweise der einzelnen Hunde. Aber gerade letztere können die Tierschützer nicht erbringen. Nicht wenn die Hunde rechtswidrig aus- bzw. eingeführt wurden. Den Tierschutzorganisationen wird langfristig nichts anderes übrig bleiben, als ihre Handlungsweise von Grund auf zu ändern und auch die Kommunikation statt die Konfrontation mit den jeweiligen Behörden anzustreben. Bis dahin werden die Behörden gezwungen werden, mittelfristig jede Ausfuhr von Straßentieren zu unterbinden. Quellen zu den Istwerten:
| Commercio di cani tra Italia e Germania, Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-23 12:13:10 Ecco, chi parla non è informato affatto! L'assoc. Pluto esiste ancora! Ed inoltre il canile Pluto fù sequestrato nel 2007 non dal NAS!! Ora è diventato moda definire tutti i canili "lager" ed i gestori che non cede cani a prestanomi vengono additati ed il loro canile diffamato!! E' ora di pensare veramente al benessere degli animali!Io non darei in adozione un animale nemmeno fuori dalla mia provincia perché è impossibile controllarlo! | e allora? Scritto da Visitatore anonimo il 2010-06-29 14:14:34 Noi abbiamo ancora i canili lager in Italia: Rieti, Cicerale, anche a PAvia ne hanno scoperto uno. Abbiamo comuni che per i loro cani pagano al giorno 1 euro (Senigallia paga al giorno a cane 1.80 euro: a malapena per mangiare, al di sotto della Legge Regionale che ne prevede almeno 2.07 al giorno). Le associazioni che gestiscono i rifugi sono sempre in bolletta eppure continuiamo a far venire cani dalla Romania o dalla Spagna, perchè là li ammazzano a bastonate. Lo facciamo perchè hanno il diritto di avere un'altra possibilità. Che facciamo? Anche noi li importiamo per mandarli nei nostri laboratori farmaceutici o facoltà universitarie? Ancora in Italia la sperimentazione animale non è vietata, anzi. Io qualche canile in Germania l'ho visto come ho visto quasi tutti quelli della Provincia di Ancona: la conclusione è che in Germania spendono di più per gli animali e chi non ha mai verificato di persona, prima di gettare allarmi non provati farebbe meglio a farsi un giretto oltralpe. La conosciamo tutti la storia di Pierino che gridava "Al lupo! Al lupo!"?
| Scritto da Visitatore anonimo il 2010-07-05 10:14:02 Non daresti in adozione un cane nemmeno fuori provincia? Forse hai ragione, basta però che non rimanga in un canile fangoso, dove lo tengono a catena, come quello che gestiva (...omissis...)! C'è un processo in corso contro quella "Associazione". Le foto di quel canile hanno fatto il giro d'Italia! Se parliamo di tutela animale bisogna che sappiamo di cosa stiamo parlando. | domanda Scritto da Visitatore anonimo il 2010-07-02 19:37:18 quesito posto a diverse associazioni tedesche e a cui hanno risposto le cose piu assurde.PERCHE CON TANTI CANI CHE AVETE PRENDETE CANI QUI,CON LA RECESSIONE CHE VI HA COLPITO TANTO E PIU DI NOI.le risposte son state LE SEGUENTI: 1-PERCHE I CANI ITALIANI SONO PIU BUONI, I NS SONO MOLOSSOIDI E DI DIFFICILE ADOZIONE.PECCATO CHE LA LEGGE TEDESCA SCORAGGI L ALLEVAMENTO DI MOLOSSOIDI ,CON TASSAZIONE E REGOLE SEVERISSIME A CHI FA STI ALLEVAMENTI.2) aiutiam cani che hanno piu bisogno degli altri.PECCATO CHE SE SI PORTINO OLTRE CONFINE anche CANI MALATI .SI VA CONTRO LA LEGGE LA PRIMA DICHIARAZIONE E OFFENSIVA .e come dire che siamo degli imbecilli.PRESUNZIONE BELLA E BUONA DI CHI NON SA COSA RISPONDERE ,O CHI NON E ABITUATO A FARLO.dato che l ha fatta franca fino a quel minuto.GLI ITALIANI ,I SOLITI FESSACCHIOTTI DA MENARE PER IL NASO.....conosco BENE LA RAZZA di cui si parla,LI HO FREQUENTATI PER ANNI PER LAVORO.non trovo tutta questa generosita.sono affaristi della piu bell acqua e basta.POI A ME NON VERREBBE mai IN MENTE DI ANDARE AD ADOTTARE UN CANE IN DEUTCHLAND,PERCHE A LORO SI? perche ste associazioni non si danno da fare per fare adottare i loro di cani,prima di arrivare qua,con aiuti,medicinali,DA QUALE PROVENIENZA,O MEGLIO PAGATI DA CHI? .QUALCHE CANE CI STA MA QUI SI TRATTA DI MIGLIAIA DI CANI dove sono?.SPARISCONO E BASTA.chi fa ste adozioni e incosciente o un povero illuso. MA SONO CONVINTA CHE MOLTI SANNO BENISSIMO COSA FANNO.si vendono organi,bambini,esseri umani,PENSIAMO DAVVERO CHE CERTA GENTE SI FERMA DAVANTI A QUALCHE CANE??E NON STO PARLANDO SOLO DI QUESTA ASSOCIAZIONE CE NE SONO TANTE ,PIU O MENO OCCULTATE.qualcuno viene qua ,si stabilisce qua,mette su un canile o entra a fare il volontario in qualche canile,studia la situazione,poi stranamente interviene qualche associazione estera paga uno stipendio poi ogni tanto un carico di cani per la germania.PERCHE NON DARSI DA FARE A FARE ADOZIONI QUI,VISTO CHE SI SENTONO ITALIANI .? E QUESTO CHE INSOSPETTISCE.questo "papiello" si e sentito dal 33 in poi in cui i lager erano invenzione ,solo campi di lavoro.MA GIA L OLOCAUSTO E UNA INVENZIONE ,SECONDO ALCUNI MENTECATTI.se l avessero fatto AL GIORNO D OGGI SI PARLAVA DI ADOZIONI DI PERSONE? SI SENTE "ADOTTA UN PAPA,UN BAMBINO, UNA MAMMA" NON CI SAREBbe DA MERAVIGLIARSI.e tante volte son state fregature.SOLDI RACCOLTI PER TERREMOTATI SVANITI O PRESI DA CHI NON NE ERA IL DESTINATARIO.quanti se ne sono sentiti di questi casi? e perche non si dovrebbe guardare con sospetto il crescente aumento di ADOZIONI INTERNAZIONALI DI ANIMALI? SE FOSSIMO NOI AD ANDARE IN GERMANIA A FARE CIO CI VERREBBE PERMESSO? FARE CASINO,PROTESTARE PER CANILI LAGER,FARE SERVIZI ,COMIZI e coi soldi di chi ? allora i signori tedeschi ,svizzeri e stranieri vari SE NE VADANO A FARE LEGGI E SMERCI A CASA LORO.,con aiutanti al seguito..altrimenti Raus...spero di essere stato suff chiaro.DA SEMPLICE CITTADINO NON IDIOTA E NON ADERENTE A NESSUNA ASSOCIAZIONE MA COL CERVELLO ANCORA FUNZIONANTE POICHE VICINO AI SESSANTA.farmi turlupinare da quattro belle frasi nel 2010 NO NON E PER ME .non lo permetto piu a nessuno senza dire la mia.E ORA DI FINIRLA...
| Scritto da Visitatore anonimo il 2011-03-24 14:00:58 In merito al presunto traffico di animali dal canile convenzionato con Senigallia dopo un anno dall'adozione di questi cani sono andata personalemente a verificare e ho girato molte ore di video che ho condensato nei seguenti. http://www.youtube.com/watch?v=U7o6WbT5lsg http://www.youtube.com/watch?v=gvwEkznvZ7w Mi piacerebbe che le persone che hanno postato queste cose mi dicessero perchè abbiamo trovato questa bellissima situazione. Cari signori, sono anche stata in un canile tedesco recentemente e non mi hanno detto niente di quello che dite voi. Chissà come mai? Pensateci bene prima di fare tanti casini e attenti alle generalizzazioni. Roberta Benigni | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-03-24 14:15:53 Io ci sono stata in un canile tedesco e ho visto solo cani di taglia grande e quasi tutti pitbull e rottweiler che in Germania sono costosi da tenere perchè le tasse sono alte per loro. In Germania si pagano tasse per tenere cani. Comunque anche noi importiamo cani, dalla Romaania, dalla Spagna e non è che che non ce li abbiamo. Ma tu che hai commentato prima ci sei mai stata in Germania per parlare così? Io sì e lassù ho amici che hanno cani da rifugi spagnoli, portoghesi, greci. Hai ragione, è ora di finirla, ma di fare casini inutili... | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-04-06 15:15:01 Andate a leggere come è andata a finire... Mi viene da ridere se non fosse che c'è da piangere... http://www.60019.it/index.mv? senigallia=Adozioni+di+cani+all'estero%2C+nessun+%26quot%3Bt
raffico+illecito%26quot%3B&fname=60019rubriche_leggi&num_rubr=4&num_art=1301409366 | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-11-08 08:45:19 Cani adottati da tedeschi buoni e generosi: nei video si vedono solo 2 o 3 cani, di tutti gli altri non si è saputo più niente. Ai volontari che chiedevano preoccupati loro notizie, non solo non si è risposto, ma anzi, sono stati fatti passare per polemici. In realtà le loro domande davano fastidio a qualcuno, e nel video vengono fatti i loro nomi e cognomi, ma non quello del "gancio" tedesco.... | da leggere!!! Scritto da Visitatore anonimo il 2011-11-22 12:15:55 http://www.unacivitanova.altervista.org/comunicato_unacivitanova.html | Fate veramente schifo!!! Scritto da Visitatore anonimo il 2012-01-08 14:31:46 Associazioni animaliste in tutta Italia implicate in questi traffici illeciti di cani e gatti in Germania destinati alla vivisezione? Presunti o non presunti me ne frego! Fate assolutamente schifo! Condanniamo i traffici di cuccioli di razza dai paese dell'est Europa, critichiamo le crudeltà verso gli animali degli spagnoli, e poi devo sentire storie di merda come queste qui, nel mio Paese? Nella mia Regione? Che siate nel sud, nel centro o nel nord Italia, che siate gestite da squallide donne italiane o tedesche, come associazioni di volontariato fate schifo! Non mi stancherò mai di ripeterlo adesso che lo so. Auguro a tutti coloro che sono coinvolti in modo più o meno marginale in queste vergognose vicende una fine lenta e dolorosa come quella patita dalle povere creature che hanno spedito nelle mani degli aguzzini. Fate schifo! | vorrei notizie Scritto da Visitatore anonimo il 2012-02-20 13:30:32 La signora Benigni ha fatto molte adozioni, troppe e in poco tempo, ma non si hanno notizie di questi cani, nè foto, nè video. La situazione non è chiara per niente. | Di Roberta Benigni Scritto da Visitatore anonimo il 2012-02-26 17:25:31 Gentili Anonimi (che se si firmassero acquisterebbero credibilità), le informazioni che cercate le potete avere dai servizi veterinari competenti visto che questi cani sono stati dati in adozione seguendo le norme vigenti (che probabilmente non conoscete). Cosa aspettate che vi faccia la cronistoria di ogni singola adozione? Troppo facile, lavorate un pò anche voi. Mi chiedo come alcuni facciamo a sapere quante sono state queste adozioni visto che non l'ho pubblicizzato, dunque si tratta senz'altro di qualcuno a me vicino, che non avrà problemi a metterci la faccia andando a chiedere lumi ai servizi veterinari competenti. Se non lo farà è evidente che si vergogna. Le notizie degli unici 2 cani che sono andati in Germania le avrei volute volentieri dare direttamente ai detrattori che mi hanno accusato in mezzo alla strada di "vendere cani ai tedeschi", loro che non hanno tirato fuori da quel canile un solo cane, anzi no, un cane sì mezzo morto, poco prima che fosse definitivamente chiuso. E si meravigliano che faccia nomi? Perchè non ne dovrei fare? Si rendono conto dei danni che hanno fatto qui? Una volta ho fatto vedere a una di queste delle foto e me le ha lanciate dicendo che era una montatura e dunque che devo fare? Tra perdere tempo a parlare con gente che non vuole capire e cercare casa a qualche altro cane scelgo la seconda. E ancora oggi aspetto le loro scuse. Per tutti gli altri cani che andassero all'asl a chiedere lumi. O a fare una brutta figura. Nessuno dei detrattori però li vedo più nei canili dove sono stati portati i nostri cani, nè la Sig.ra Marcellà Falà dell'ENPA di Ancona si è mai interessata di avere notizie dei cani e dei due sequestri cui è stato sottoposto il canile in questione, mai una volta a noi che c'eravamo avesse chiesto DA GRANDE ASSOCIAZIONE ANIMALISTA se i cani o noi avevamo bisogno di qualcosa. Il gancio tedesco? E' stato più utile lui ai cani di quel canile che tutte le altre di cui ho fatto i nomi in quei video, una delle quali ha addirittura detto che nel canile (CHE E' STATO CHIUSO) ai cani non mancava niente. Meno male. Mi chiedo a volte se certi animalisti facciano le cose per gli animali o per cosa. E il comunicato di quel gruppo di civitanova? Solo illazioni. Io rispondo di quanto faccio io e come si vede ho fatto bene. | la verità x favore......... Scritto da Visitatore anonimo il 2012-05-24 17:53:14 Ditemi la verità che fine fanno i cani che tramite addozione partono dall'Italia verso la Germania.Grazie | Scritto da Visitatore anonimo il 2012-10-18 15:44:23 Quelli che ho fatto adottare io sono nelle case degli adottanti. Gli altri non so, visto che non sono l'Interpol. Roberta Benigni | |