Pubblicato venerdì, 02 luglio 2010 18:34 - 2292 -
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"Amministrazione di Ripe: quando l’arroganza vince sulla lucidità" |
Quando un’Amministrazione comunale che ha agito in termini illegittimi è costretta a spiegare ai cittadini per quale motivo ha sperperato denaro pubblico per resistere temerariamente ad un’azione giudiziaria di un privato cittadino spogliato dei suoi diritti di imprenditore e di proprietario, significa che è in serio imbarazzo.
E quando, invece di scusarsi con i propri concittadini per la negligenza amministrativa dimostrata, non trova di meglio da fare che attaccare politicamente il difensore dell’imprenditore vessato, significa che l’arroganza ha preso il sopravvento sulla lucidità.
C’è un dato di fatto: l’Amministrazione comunale di Ripe ha perso il ricorso al Tar, nonostante oggi cerchi ostinatamente di difendere il proprio operato. Il Tar ha stabilito che il comportamento amministrativo del Comune di Ripe è stato illegittimo, ogni altra considerazione è fumo negli occhi per i cittadini.
E si badi bene: il Tar non ha rilevato solo un vizio procedurale nell’agire del Comune di Ripe (già di per sé gravissimo perché l’azione di una pubblica amministrazione è regolata e scadenzata da norme e regolamenti e non dall’improvvisazione maldestra), ma anche un vizio sostanziale grosso come una casa.
Ha scritto il Tar: “Il Comune non ha dato prova dell’impossibilità per il ricorrente di eseguire i lavori di realizzazione dell’opificio”.
Il che significa che il Tar ha ritenuto sostanziale e rilevante l’attuale possibilità dell’imprenditore di poter effettivamente costruire.
Un consiglio all’Amministrazione comunale di Ripe: risparmi gli attacchi ai professionisti contro i quali si perde e sia intellettualmente più onesta con i propri concittadini. Che meritano più rispetto. Quando si perde così malamente, è bene assumere atteggiamenti più equilibrati.
da Avv. Roberto Paradisi |
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 02 luglio 2010 18:35 )
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