Pubblicato giovedì, 08 luglio 2010 12:58 - 2746 -
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Mancini: "I Consiglieri non hanno libertà di azione e mediazione" |
In Consiglio abbiamo assistito ad un episodio di squallida prepotenza.
Il Gruppo consiliare Partecipazione ha presentato una mozione per fare in modo che la Giunta si impegnasse - nei modi e nei tempi dalla stessa ritenuti opportuni - per tradurre in pratica il principio della natura pubblica del bene acqua.
I punti della proposta: installazione di fontanelle pubbliche; riconversione di Multiservizi Spa in ente di diritto pubblico; promozione dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili nonché studi per l'introduzione dell'impianto idrico duale, norme in campo urbanistico-edilizio per favorire il riciclo delle acque piovane e altri punti ripresi dal movimento referendario.
Non essendo il PD chiuso alle nostre proposte, sebbene non disponibile a rivedere la natura privatistica di Multiservizi, si era trovata una mediazione, non entusiasmante ma ancora votabile, grazie ad una proposta di SEL e PdCI: se vinceranno i tre referendum, la Giunta si impegnerà in direzione della trasformazione di questa società in un ente di diritto pubblico.
Poi è entrato in campo a gamba tesa lui, il nostrano Silvio, ed ha posto la fiducia: se votate quella mozione, anche se emendata, mi dimetto da sindaco!
E così è saltata qualsiasi possibilità di un accordo su un problema importante tra il centro sinistra di governo e quello di opposizione: il capogruppo del PD La Russa ha sostenuto che è già sufficiente ciò che la maggioranza ha fatto in materia di acqua pubblica ed ha annunciato voto contrario, mentre i compagni di SEL e PdCI hanno ritirato l’emendamento e si sono nascosti dietro un’astensione.
Mozione bocciata.
Morale della favola:
1° - il PD, non tutto ma quasi, preferisce che i referendum non giungano ad un esito positivo, altrimenti si potrebbe rischiare di mettere in discussione sul serio la Spa Multiservizi.
2° - ai consiglieri di maggioranza non viene riconosciuta libertà d’azione e mediazione con gli altri rappresentanti dei cittadini; in Consiglio comanda lui e zitti.
3° - i consiglieri d’opposizione stiano pure a casa perché mai passerà una loro proposta; del resto, per i nostri governanti ciò che conta non sono i contenuti ma la loro provenienza, secondo le migliori tradizioni autoritarie.
4° e ultimo, ma non per importanza: di questi tempi, tanto in città quanto nel Paese, i peggiori prendono più voti. Speriamo che passi presto.
da Roberto Mancini
Capogruppo di Partecipazione
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infatti... Scritto da Visitatore anonimo il 2010-07-08 14:00:31 Recentemente ho avuto modo di fare una critica secondo me costruttiva ad un attuale assessore del PD, ma non deve essermi riuscita bene. Infatti "criticavo" certe scelte dell'allora sindaco Angeloni (io che ahimè l'ho votata per ben due volte e me ne pento) e per tutta risposta, come nelle migliori tradizioni democratiche, da questo assessore mi è stato detto che le decisioni dell'amministrazione Angeloni non si discutono, altrimenti avremmo chiuso lì un certo discorso. Mi domando: in una democrazia, se non si mettono in discussione le scelte di una amministrazione di cosa vogliamo discutere? Abbiamo eletto gente dispotica e adesso di cosa ci lamentiamo? | |