Pubblicato martedì, 13 luglio 2010 10:39 - 2490 -
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Paradisi: "in consiglio lezione di politica clientelare" |
Come fare scuola di gestione clientelare della cosa pubblica in un consiglio comunale. Era questo il tema della lezione che si era evidentemente preparato il sindaco Mangialardi il quale, facendo approvare due pratiche blindate, ha dimostrato di conoscere molto bene le vecchie logiche del favoritismo e dell’acquisizione professionale del consenso.
Prima pratica: approvazione della convenzione per la gestione del centro civico del Cesano. Regia di Lorenzo Magi Galluzzi. Il centro civico è sparito e si è trasformato in un’attività economica privata per un’associazione amica della maggioranza (all’interno della quale troneggia il circolo Arci di area Pd). La quale aprirà un bar (e forse un ristorante) e somministrerà, facendo concorrenza sleale agli esercenti veri del Cesano, cibi e bevande saltando a piè pari ogni ostacolo che solitamente si affronta nel libero mercato.
D’altronde parliamo del bacino elettorale del capogruppo del Pd Magi Galluzzi, mica si poteva andare per il sottile! Questi i termini della convenzione: l’associazione “La Marina pro-cesano” (denominata “associazione sportiva dilettantistica”) farà finta di contribuire con 100 mila euro al completamento dei lavori della struttura. E farà anche finta di pagare un canone annuo di 1.000 euro per 15 anni di convenzione.
Intendiamoci: questi soldi verranno versati nelle casse comunali. Peccato però che il Comune si è impegnato, a sua volta, a riversare all’associazione sportiva (che aprirà “sportivamente” bar e ristorante e farà cassa) un contributo “per la gestione” di 15 mila euro annui. Vale a dire 150 mila euro.
Conguaglio finale: l’associazione amica di Magi Galuzzi (che in consiglio comunale, guarda caso, ha difeso a spada tratta l’operazione) guadagna: 35 mila euro in contanti, la gestione di una struttura nuova senza passare per un bando di gara, l’uso di locali che potrà a sua volta affittare per varie attività, la somministrazione di alimenti e bevande drogando il libero mercato nella frazione Cesano.
Anche perché i lavori straordinari li eseguirà a proprie spese l’Amministrazione comunale la quale si è anche riservata di fare avere qualche altro soldino all’associazione. Chissà non dovessero bastare … .
La seconda “perla” in termini di sfacciato favoritismo è regia del solo sindaco il quale ha “drogato” il mercato balneare prevedendo una “leggina” ad personam per i gestori degli stabilimenti balneari a fianco della Rotonda. Per loro, il rigidissimo piano degli arenili è carta straccia. I gestori di quei bagni potranno infatti progettare liberamente i propri spazi (tutti gli altri bagnini hanno vincoli e lacci inaccettabili).
In poche parole: sono svincolati dalle regole. Bagnini di serie “A”. Solo la serietà morale del consigliere del Pd Donatiello (che ha aperto una crepa in maggioranza e ha messo in minoranza il sindaco), insieme alle opposizioni, ha evitato che si concedesse anche a quei bagnini la possibilità di somministrare alimenti e bevande.
Niente bar balneare. Per il caffè e il digestivo Mangialardi farà una passeggiata fino al circolo del Cesano.
da Roberto Paradisi
Coordinamento Civico |