Pubblicato mercoledì, 21 luglio 2010 18:25 - 2996 -
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Roberto Mancini scrive al Sindaco di Senigallia Mangialardi sull'ex Irab |
"Il Presidente dell’ex IRAB non può essere un nono assessore..."
Quella che segue è una lettera aperta che rivolgo al Sindaco di Senigallia sul tema del prossimo rinnovo del presidente e del Consiglio di Ammnistrazione della Casa Protetta per anziani. Sarebbe bello se una volta tanto si mettessero da parte le esigenze legate agli equilibri degli incarichi tra i partiti di maggioranza, in favore di scelte trasparenti, partecipate e di qualità.
Caro Sindaco,
ti scrivo in forma aperta pensando che si tratti del modo più adatto all’argomento che segue.
Come sai, tra poche settimane il Consiglio Comunale sarà chiamati a rinnovare il Consiglio di Amministrazione, compresa la figura del presidente, della Casa Protetta per anziani, quella che tutti chiamiamo ex IRAB; un ente che, assieme ad altri, svolge un servizio importante per la comunità cittadina e che fra non molto dovrà adeguare anche la sua conformazione istituzionale in base alla nuova normativa regionale.
Mi sono chiesto quale possa essere la procedura migliore, più trasparente e partecipata, per addivenire a tale rinnovo, in modo tale di non riproporre quella logica di lottizzazione, di pesi e contrappesi, tutta interna al mondo della vecchia politica, dalla quale, mi spiace dirlo, mi sembra non ci si voglia sufficientemente distaccare qui a Senigallia.
Insomma, il Presidente dell’ex IRAB non può essere un nono assessore, un politico scelto solo da te e condiviso solo dalla maggioranza che ti sostiene, in barba alle diffuse competenze ed esperienze in campo sociale ed assistenziale di cui è vivo il tessuto civile cittadino.
Vedi, la procedura migliore, adeguata ai tempi e rispondente alla profonda esigenza di cambiamento delle forme della politica, è quella che coinvolge le associazioni, le professionalità, il mondo del volontariato, per individuare una figura condivisa e non lottizzata di presidente.
Si potrebbe (o, meglio, si dovrebbe, secondo me) interpellare le tante associazioni che operano nel sociale e in campi affini a quello che trattiamo oppure consultare la Consulta del volontariato (scusa il gioco di parole), coinvolgendo su scelte che contano quella parte di cittadinanza che tante volte lodiamo, a ragione, per il contributo che dona alla città.
Sono convinto che un presidente e un Consiglio di Amministrazione individuati con un percorso così trasparente e partecipato potranno non solo essere votati da tutto il Consiglio Comunale, ma anche risultare più rispondenti al compito loro assegnato, per assolvere il quale serve competenza, passione, disinteresse personale, che è difficile trovare quando in primo luogo si cercano assestamenti interni alla politica.
Ti saluto e attendo una tua risposta.
da Roberto Mancini
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A Settembre... Scritto da Visitatore anonimo il 2010-07-27 17:30:36 Quanti nomi si stanno facendo in questo momento di transizione...ma guarda caso sono tutti nomi di EX qualche cosa e tutti appartenuti o ancora con le mani in pasta in qualche partito, o trombati che "vogliono" qualche cosa. Ma ora "Antò fa caldo..." riparliamone a settembre.... Franco Giannini | anziani oggi Scritto da Visitatore anonimo il 2010-07-27 17:33:53 caro mancini e un operatore che le scrive dicendole grazie per ricordarsi di quanto possa essere importantela figura di un presidente in questo luogo la presidente che abbiamo perso tragicamente anni fa ci ha lasciato 1a traccia umanita e concretezza speriamo sia seguita infuturo | |