Pubblicato mercoledì, 15 settembre 2010 13:32 - 4496 -
Condividi
|
Salvarsi dall'infarto si può: l'appello del comitato "Sessantamilavitedasalvare" |
Pubblichiamo un messaggio del Comitato "Sessantamilavitedasalvare" arrivato in redazione in seguito alla notizia dell'improvvisa scomparsa di Graziano Massi.
Gentile Redazione,
ho appena letto con grande dispiacere la notizia del 50enne di Senigallia deceduto in conseguenza di un arresto cardiaco mentre giocava una partita di calcetto.
Purtroppo Graziano Massi è una delle 73.000 vittime causate ogni anno in Italia da questa temibile patologia, non a caso soprannominata "cecchino invisibile". Come lui migliaia di persone, spesso giovani, vengono colpite in pieno benessere e muiono a causa dei fisiologici ritardi dei servizi di emergenza sanitaria.
Sarebbe infatti possibile evitare almeno il 50% dei decessi intervenendo tempestivamente, entro 5 minuti, con manovre di rianimazione cardiopolmonare (massaggio cardiaco esterno e respirazioneartificiale) e mediante l'uso di un defibrillatore semi-automatico, un moderno apparecchio del costo di circa 1.000 € che può essere utilizzato da qualunque cittadino che abbia frequentato un breve corso di formazione.
In altri Paesi la distribuzione capillare di defibrillatori in luoghi pubblici e la formazione di migliaia di cittadini ha portato un considerevole aumento delle percentuali di sopravvivenza, mentre in Italia un disegno di legge in tal senso è bloccato in Parlamento dal 2008 nonostante le rassicurazioni del sottosegretario Giovanardi che ne aveva promessa l'approvazione entro l'estate.
Drammatico il dato presentato dall'Istituto Superiore di Sanità al congresso delle Società Europee di Cardiologia, tenutosi a Stoccolma nell'agosto scorso: le morti per infarto sono salite dalle 60.000 del 2000 alle 73.000 attuali, nonostante i progressi della scienza e della medicina.
Un dato che deve far riflettere in particolar modo i colpevoli ritardi della politica italiana.
da Mirco Jurinovich
Comitato Sessantamilavitedasalvare
http://www.facebook.com/group.php?gid=122199432216 |