Pubblicato lunedì, 20 dicembre 2010 10:48 -  3845 -
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Le strade ghiacciate di Senigallia e l'auto elogio del Sindaco Mangialardi |
 In riferimento all’articolo pubblicato su www.60019.it il 18-12-2010, "Emergenza fronteggiata con uomini e mezzi, ora attenti al gelo", ritengo che il Sindaco abbia perso una ghiotta occasione per tacere.
Anche se il tanto vantato dispiegamento di uomini, di mezzi e di sacchi di sale avesse prodotto l’effetto sbandierato ai media, cioè la soluzione dell’emergenza, visto l’ampio anticipo con cui è stata annunciato l’arrivo della neve, si sarebbe trattato né più né meno dell’aver svolto il proprio dovere, ciascuno per la propria area di competenza.
 Insomma esattamente ciò che ogni cittadino ha diritto di aspettarsi dalla propria amministrazione comunale, che non è un’associazione di volontariato o un istituto di beneficienza, ma un insieme di persone pagate per adempiere a determinate funzioni.
Qui addirittura ci si auto-elogia per aver fatto il proprio dovere, quando invece il compitino svolto non si avvicina neppure alla sufficienza.
 Le foto che accompagnano questo articolo sono state scattate domenica 19 dicembre tra le ore 11 e le ore 13 lungo via Camposanto Vecchio, ed è evidente che qui la task-force comunale coadiuvata dalle 12 ditte esterne non è neppure passata.
E’ stata liberata la strada fino all’incrocio con via Cupetta, da quel punto in su nulla: ghiaccio sulla strada, neve ai margini. Chi ha la colpa di abitare lungo questa strada (che non è una stradina di campagna) ha 3 possibilità: andare a piedi, acquistare un fuoristrada, oppure rischiare.
 Personalmente preferisco lasciare l'auto al parcheggio dell’ospedale e proseguire a piedi per un paio di chilometri fino alla mia abitazione, quattro volte al giorno. Da mercoledì scorso.
A me può anche star bene, respiro un po’ d’aria fresca e un po’ d’esercizio fisico non guasta. Ma le persone anziane? I bambini che da lunedì 20 dovranno riprendere la scuola? A loro cosa dice, signor Sindaco?
 E dei marciapiedi lungo le strade cittadine, ancora ricoperti di ghiaccio, ne vogliamo parlare? Questo vuol dire aver fronteggiato un’emergenza che emergenza non era, poiché ampiamente prevista?
Un Suo silenzio equivarrebbe a una sola risposta: “Arrangiatevi”.
 In fin dei conti a questo noi cittadini-sudditi siamo un po’ abituati, e non ne faccio una colpa a Lei, ma a un diffuso modo di gestire la cosa pubblica per cui le inefficienze sono da tollerare e la normalità è da elogiare, magari con l’aiutino di qualche omissione che fa apparir normale ciò che stando ai fatti è ben al di sotto della soglia di decenza.
Perciò signor Sindaco non me ne voglia se mi permetto di darLe un consiglio: se ci sarà una nuova emergenza e se sarà fronteggiata allo stesso modo, lasci almeno da parte le autocelebrazioni, in certi casi sono più orticanti dell’indifferenza.
Massimo Renzi
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pericolo ghiaccio
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-12-20 11:42:15
mancano 4 giorni a natale e io al lavoro ci devo andare a piedi..una pauraaaaaa se ci fosse stati i 40°di quest'estate si sarebbe sciolto tutto il ghiaccio...w l'estate abbasso l'invernoooooooo! 4ever! | e' ancora peggio
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-12-20 13:18:03
mi permetto caro Renzi che sei stato troppo magnanimo nei confronti del sindaco !!!!!!!!! La sua piena e totale inefficenza e' ben visibile a tutti quelli che hanno degli occhi e che sono dovuri andare a piedi al lavoro sia perche' le strade non erano state pulite sia x la scarsita' dei mezzi pubblici a disposizione ( POI SUPERIAMO I PM 10 A SENIGALLIA PERCHE' TUTTI PRENDONO LA PROPRIA AUTO .......E CI CREDO PIUTTOSTO CHE ANDARE A PIEDI|||||) senza considerare che in questa emergenza ci siamo dovuti anche comprare il sale da spargere forse perche il comune non aveva i soldi e tenerci la spazzatura in casa perche il servizio di raccolta non era funzionante......eppure i soldi delle tasse li prendono sempre !!!!!!! | Scritto da Visitatore anonimo il 2010-12-20 15:09:03
sig.Renzi,almeno con la neve si può parlare di via Camposanto Vecchio coperta di un "candido mantel".
Altrimenti fango e melma a volontà. Ma neve o fango che sia , chi deve, fa sempre finta di non accorgersi. | la neve da paura
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-12-21 09:42:09
caro renzi non la conosco ma mi permetta di dirle che il nostro povero sindaco fa del tutto perche le cose funzionino ma il problema e le forze lavoro che mancano o non hanno voglia ma non so certo che dire io sono di macerata e le garantisco che le strade sono perfette in salita il ghiaccio e micidiale e quindi lascio a lei le conclusioni comunque l ortopedia dell ospedale ha fatto bingo questi giorni buo lavoro allora a tutto il reparto | Scritto da Visitatore anonimo il 2010-12-21 16:05:10
Appuinto. Macerata è città di collina con in faccia l'Appenino e le strade sono in salita. Senigallia è invece città di mare e le strade sono tutte piane. Il paragone non regge, così come il "nostro povero Sindaco". E le forze lavoro che non hanno voglia quali sarebbero?. |
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Ultimo aggiornamento ( martedì, 21 dicembre 2010 09:44 )
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In riferimento all’articolo pubblicato su www.60019.it il 18-12-2010, "Emergenza fronteggiata con uomini e mezzi, ora attenti al gelo", ritengo che il Sindaco abbia perso una ghiotta occasione per tacere.
Insomma esattamente ciò che ogni cittadino ha diritto di aspettarsi dalla propria amministrazione comunale, che non è un’associazione di volontariato o un istituto di beneficienza, ma un insieme di persone pagate per adempiere a determinate funzioni.
Le foto che accompagnano questo articolo sono state scattate domenica 19 dicembre tra le ore 11 e le ore 13 lungo via Camposanto Vecchio, ed è evidente che qui la task-force comunale coadiuvata dalle 12 ditte esterne non è neppure passata.
Personalmente preferisco lasciare l'auto al parcheggio dell’ospedale e proseguire a piedi per un paio di chilometri fino alla mia abitazione, quattro volte al giorno. Da mercoledì scorso.
E dei marciapiedi lungo le strade cittadine, ancora ricoperti di ghiaccio, ne vogliamo parlare? Questo vuol dire aver fronteggiato un’emergenza che emergenza non era, poiché ampiamente prevista?
In fin dei conti a questo noi cittadini-sudditi siamo un po’ abituati, e non ne faccio una colpa a Lei, ma a un diffuso modo di gestire la cosa pubblica per cui le inefficienze sono da tollerare e la normalità è da elogiare, magari con l’aiutino di qualche omissione che fa apparir normale ciò che stando ai fatti è ben al di sotto della soglia di decenza.