Pubblicato lunedì, 17 gennaio 2011 18:37 - 3976 -
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Inefficienza Asur: niente visite sportive per i ragazzi di Senigallia |
Quanto ci costa il servizio di medicina dello sport della nostra Asur? La domanda dovrà avere una risposta, con dati e numeri, nella prossima riunione della commissione consiliare sport. Perché ormai un fatto è certo: la nostra Asur non è in grado di garantire un servizio pubblico indispensabile e fondamentale per migliaia di nostri ragazzi impegnati nelle varie attività agonistiche, dove (obbligatoriamente) è previsto il rilascio di una certificazione medica di idoneità a seguito di accurata visita sotto sforzo.
Come ogni anno, nell’indifferenza totale dei vertici aziendali, il medico della Asur incaricato è assente da settimane per malattia. Un’assenza ripetuta (succede ogni anno) e prolungata che si registra puntualmente e che crea sconquasso ed enormi difficoltà tra le società sportive che si ritrovano con centinaia di ragazzi a cui saltano gli appuntamenti presi da mesi e sprovvisti della certificazione per partecipare ai vari campionati.
Un problema sociale di entità cittadina.
Soluzione (finta) della Asur: dirottare i giovani ai centri privati convenzionati. Ma il rimedio non funziona.
Primo perché i centri privati si sono subito intasati e non riescono a far fronte a tutte le prenotazioni.
Secondo, perché l’imponente costo dell’operazione deve essere sopportato dalla collettività.
In poche parole, i cittadini senigalliesi pagano due volte un servizio totalmente inefficiente: la prima pagando il medico della Asur (assente da circa un mese e mezzo), la seconda, pagando cifre considerevoli ai centri privati chiamati a sopperire alla inefficienza della Asur. Costi che vanno ad incrementare lo spaventoso deficit sanitario.
Domando al direttore Pesaresi, che reputo persona concreta: non è ora di chiedere esaurienti spiegazioni al dott. Fiorenzuolo, responsabile del servizio, che in tanti anni non è mai riuscito a risolvere il problema?
Intanto decine di ragazzi di tutti gli sport si trovano nella impossibilità di partecipare ai campionati (dopo che sono saltate a piè pari le visite di dicembre e gennaio).
Molte società (e non è il primo anno che succede) si sono direttamente rivolte alla Asur di Fano. Inaccettabile.
L’assessore allo sport convochi subito la commissione consiliare e venga il direttore Pesaresi a riferire. A cominciare da quanto costa alla cittadinanza l’assenteismo del servizio di medicina dello sport.
da Roberto Paradisi
Coordinamento Civico
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Scritto da Visitatore anonimo il 2011-02-14 12:38:47 sono dei grandissimi (...omissis...)!!! E non penso di essere maleducata perchè loro lo sono molto piu' di me e di tutta la gente che prendono in giro!! | |