Pubblicato mercoledì, 02 febbraio 2011 15:22 - 3259 -
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Battisti: "A Senigallia una sanità sempre più allo sbando" |
Considerazioni del consigliere comunale di Partecipazione
“Il direttore Pesaresi in conferenza dei capigruppo ha promesso che entro tre mesi la Guardia Medica avrà nuovi spazi" sottolinea il sindaco Maurizio Mangialardi "più adeguati e consoni al servizio”. Parto da questa frase del Sindaco per effettuare delle considerazioni.
La maggioranza prima dell’estate ha bocciato la proposta del Gruppo Partecipazione di istituire una Commissione Consiliare dedicata esclusivamente (vista la gravità della situazione) alla Sanità, dicendo che la IV Commissione si sarebbe dovuta occupare di questi temi.
La maggioranza invece lunedì ha cambiato idea ed ha invitato il Dottor Pesaresi alla riunione dei Capigruppo, dove - guarda caso - i cittadini e la stampa non hanno possibilità di accedere. La maggioranza (tranne qualcuno che tenta all’ultimo minuto di scendere dalla barca che affonda) continua a far finta di niente e a non assumersi la responsabilità di rendere conto ai cittadini della gravità della situazione in cui versa l’Ospedale di Senigallia. E si nasconde.
Procediamo per gradi e veniamo alla iniziale frase del Sindaco. Il Primo Cittadino nella sopracitata riunione con il Direttore di Zona Pesaresi è arrivato un’ora dopo l’inizio della seduta ed è andato via mezz’ora prima della fine, senza proferire alcuna parola. Dispiace perché magari a noi Consiglieri (rappresentanti di tutti i cittadini) sarebbe piaciuto ascoltare anche le parole di Mangialardi su questo tema di scottante attualità (ma ormai Berlusconi ha fatto scuola e quindi – come in questo caso – si preferisce dettare due righe ai giornalisti, ma si evita sempre il confronto).
Se il Sindaco avesse avuto un minimo di onestà intellettuale, dall’agosto scorso avrebbe innanzitutto dovuto assumersi le sue responsabilità e parlare della crisi in cui versa il nostro Nosocomio, invece di minimizzare e occultare le preoccupanti prospettive della sanità cittadina o di far propaganda con qualche inaugurazione e ulteriori tardive promesse, come questa della guardia medica.
Tra l’altro, siamo stati noi in Conferenza dei Capigruppo a sollevare il problema della guardia medica: posto fatiscente, difficilmente raggiungibile per chi non deambula, freddo, angusto, senza sedie e riscaldamento. E in risposta al nostro appello, Pesaresi ha dichiarato che sono stati previsti accorgimenti da qui a qualche mese. Sarà vero? La questione della guardia medica va avanti da anni (e Mangialardi è in maggioranza da un tempo indefinito)! Perché non è stata resa pubblica questa scelta, se già prevista da tempo? Per una volta, lui e il Sindaco riusciranno a risolvere una questione e a mettere da parte la propaganda, la volontà di offrire all’opinione pubblica una immagine di miglioramento, mentre concretamente si tagliano gli organici?
1) Il Direttore Pesaresi, appena insediato, in audizione in Commissione Sanità ci aveva detto che avrebbe affrontato immediatamente il problema delle liste d'attesa... Naturalmente le cose sono peggiorate...
2) Il Direttore Pesaresi appena insediato ci aveva detto che avrebbe affrontato immediatamente il problema delle ore passate inutilmente dai pazienti al Pronto Soccorso.... Naturalmente la situazione non è affatto migliorata e al Pronto Soccorso si rimane anche per 6 ore e 48 minuti (esperienza personale di tre settimane fa), a fronte di un documento datoci dallo stesso Pesaresi dove si parla di un'ora e mezza massimo di permanenza per i codici bianchi.
3) Il Direttore Pesaresi appena insediato aveva promesso che avrebbe affrontato il problema dei locali dell'ambulatorio analisi, dove in uno spazio inadeguato e freddo la mattina si affollano (dati ufficiali) fino a 180 persone, molte delle quali anziane, che devono passare anche tre ore per fare una semplice analisi del sangue. Naturalmente nulla è cambiato...
Le promesse fatte sono tante... ma da agosto ad oggi si sono fatti passi indietro... e i tagli porteranno ad un peggioramento irreversibile delle prestazioni ospedaliere.
Venerdì scorso c’è stato un incontro tra Pesaresi e i dirigenti dell’Ospedale di Senigallia, nel quale una cospicua parte di Primari, medici e caposala (quindi coloro che sanno come stanno veramente le cose), ha firmato e dato allo stesso Pesaresi un documento agghiacciante, che non ha ricevuto nessuna smentita ufficiale.
Nel documento si parla di tagli fatti in termini di personale e servizi. Si parla di buchi nella gestione dell’assistenza domiciliare agli anziani. Si parla di condizioni di lavoro degli infermieri portate al limite della resistenza personale (rientri continui, doppi turni, aspettative non coperte, ferie e riposi non goduti). Si parla di un rischio elevatissimo paziente-operatore. Si parla di una continua e costante minaccia di denunce per cattiva assistenza.
E tutto questo a scapito dei cittadini. E il Sindaco, dopo aver negato per mesi l’esistenza di problemi gravissimi, solo ora ha dichiarato di andare in Regione per perorare le cause dell’Ospedale di Senigallia (ma ancora non lo ha fatto, mentre da almeno dieci anni lui o il suo predecessore avrebbe dovuto farlo). Ma ormai risulta evidente che per il centrosinistra della città va bene anche la sanità privata, non c’è bisogno di difendere più di tanto quella pubblica.
La situazione è grave e i primi a subirne le conseguenze, saranno come sempre i cittadini più deboli, ma presto la cosa riguarderà tutti. E non dobbiamo permetterlo. Noi, nel nostro piccolo, ce la metteremo tutta.
da Paolo Battisti
Consigliere Comunale Partecipazione
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questa è la verità Scritto da Visitatore anonimo il 2011-02-03 15:28:15 .......conosco la realtà ospedaliera in quanto vi lavoro da 30 anni ............ciò che lei Sig. Battisti ha scritto è una fotografia "PERFETTA" della realtà quotidiana ........... la cittadinanza però non è ancora consapevole di ciò che l'aspetta e cioè servizi sempre inferiori e peggiori....il futuro prossimo non sarà roseo per chi avrà la sfortuna di ammalarsi................ per fortuna ci sono persone come Lei che ha il coraggio di descrivere la triste reltà | |