Nuova variante di Pian Volpello: "si sono verificate tutte le previsioni negative"
"Noi l'avevamo detto": parlano i residenti della località di Castellone di Suasa
Siamo costretti ad iniziare questo articolo con la frase, poco felice, “Noi l’avevamo detto” riguardante la costruzione della nuova strada a Castelleone di Suasa, località Pian Volpello. Dall’inaugurazione della variante sopra descritta si sono già verificate tutte le previsioni negative che avevamo annunciato.
Ammesso che nessuno di noi è architetto o ingegnere sarebbe bastato usare semplicemente l’umiltà ed il buon senso ed ascoltare noi cittadini che abbiamo ribadito ad ogni occasione, ed anche con la raccolta di oltre trecento firme, che quella variante non doveva essere fatta, soprattutto perché sarebbe risultata pericolosa ed inoltre avrebbe stravolto una contrada con quelle caratteristiche da più di duemila anni, quella di Pian Volpello.
Si sono verificati alcuni incidenti stradali, di cui uno abbastanza grave; è ceduto un tratto di costone con la caduta di una pianta rovesciatasi fino al bordo della strada; i campi lato fiume, a causa del cattivo drenaggio della strada, sono perennemente allagati; durante la nevicata di dicembre la strada era praticamente impercorribile a causa del fondo viscido, in quanto sempre in ombra e non più pianeggiante data la nuova conformazione del tratto.
L’Amministrazione Comunale ha la presunzione di sostenere di non avere colpe; noi le ricordiamo che, a memoria d’uomo, mai, nel vecchio tratto stradale, si erano verificati tanti incidenti. Ci sarà pure qualcosa che non va. Forse il Sindaco quando ha chiesto sacrifici agli abitanti della contrada si riferiva già da allora che essi avrebbero subito tutto questo?
Hanno avuto quasi cinque anni di tempo per realizzare questo progetto, hanno avuto tutto il tempo per realizzarlo nel miglior modo possibile. A nostro avviso avevano soluzioni logistiche migliori, ma se non sono state messe in atto è perché si sono lasciati sopraffare dall’arroganza e dal desiderio di spuntarla ad ogni costo.
Ora ci sembra giusto che chi ha voluto realizzare quest’opera si prenda le proprie responsabilità. Ricordiamo che hanno speso soldi pubblici (il finanziamento arrivato nelle casse del comune di Euro 1.100.000 era destinato allo sviluppo del parco!).
L’unica idea che hanno avuto “per lo sviluppo del parco” è stata quella di costruire una strada sopra i reperti archeologici con una rotatoria piccola e pericolosa a pochi metri dell’ingresso della Domus e con un manto stradale non conforme alle direttive della Soprintendenza.
A nostro avviso, con il finanziamento, si sarebbe potuto portare alla luce nuovi reperti ed eseguire lavori di manutenzione per non mandare in rovina quello che era stato fatto in precedenza.
Facciamo notare alla Soprintendenza di Ancona che l’anfiteatro romano, all’interno del sito archeologico, è da oltre due mesi pieno d’acqua. Vorremmo poter scuotere le coscienze di coloro che possono, con il loro potere, impedire ulteriori scempi in un parco archeologico fra i più importanti dell’Italia Centrale.
Sabato 29 gennaio a Castelleone di Suasa è stato realizzato un servizio dal TG 3 Itinerante sullo sviluppo del paese e del Parco, ma le immagini mostrate non hanno fatto vedere ne la variante di Pian Volpello, orgoglio dell’Amministrazione Comunale, e nemmeno lo stato di degrado in cui versa tutto il sito archeologico. Ci domandiamo: perché??
da Residenti di Pian Volpello
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì, 02 febbraio 2011 18:06 )