Pubblicato martedì, 08 marzo 2011 11:03 - 6078 -
Condividi
|
Al Cesano di Senigallia in arrivo i mini-appartamenti |
Ecco la novità dell’urbanistica senigalliese: a Cesano verrà costruito un palazzotto di mini appartamenti! Attenti, però: saranno davvero mini, perché l’area in questione (adiacente alla scuola, tra la ferrovia e le case che danno sulla VI strada) è esclusa dal vincolo dei 52 metri quadrati minimi e, quindi, potranno essere anche più piccoli, loculi da 30 metri quadrati ad esempio, con grande vantaggio di coloro che realizzeranno l’intervento.
Dopo le Piramidi, Cesano aveva proprio bisogno che questa area verde fosse costruita con una tale destinazione!
Nei giorni scorsi ho chiesto in Commissione i dettagli di questo intervento: quanti alloggi nei 1600 mq. previsti di superficie da edificare? di quali misure gli appartamenti? Ma, oltre a quanto detto sopra, l’Assessore non ha saputo dire perché, ha affermato, è un altro l’ufficio che si occupa di questi aspetti della pratica. Però, intanto la Convenzione tra Comune e impresa costruttrice è stata firmata. Ma non sarebbe stato opportuno conoscere il progetto prima di firmare?
Di fronte a tutto ciò, mi preoccupa il futuro di Senigallia (e del Cesano), vista l’insistenza con cui vengono riempiti quegli spazi che sono rimasti verdi o liberi (senza dimenticarci di ciò che sta avvenendo attorno alla città). Mi preoccupa anche che non si costruisca per dare alloggio ai senigalliesi, che continuano ad emigrare nel circondario, visti i prezzi che si mantengono alti anche grazie ad interventi come questo di Cesano.
Quindi, avremo un nuovo scatolone di cemento abitato per poche settimane l’anno! Nel 2011, addirittura, altri mini appartamenti, quando il turismo dovrebbe essere centrato su alberghi e pensioni e non su volumi vuoti 11 mesi su 12. Che Amministrazione virtuosa!
Diranno che con gli oneri di urbanizzazione si realizzerà una nuova uscita dalla scuola elementare. Ma fino a quando si consumerà territorio per opere che potrebbero essere finanziate in altro modo?
Il fatto è che altre soluzioni non sono state nemmeno ricercate e l’operazione, nel suo complesso e per la misura ridottissima degli appartamenti, sembra più in favore di chi costruisce che a vantaggio della frazione o della città”.
da Roberto Mancini
Capogruppo di Partecipazione |
Ultimo aggiornamento ( martedì, 08 marzo 2011 11:07 )
|