"Soldi buttati al vento o soldi buttati al fiume?" l'intervento di Floriano Schiavoni
Sono giunte in redazione alcune riflessioni su quanto accaduto la scorsa settimana, quando l'esondazione dei fiumi Misa e Cesano ha causato allagamenti alle Bettolelle, Brugnetto e al Vallone di Senigallia. Dall’esame della numerosa documentazione fotografica e da quanto riportato nei giornali ritengo utile precisare quanto segue.
1. La pulizia del fiume, effettuata nel passato, favorendo il deflusso delle acque con aumento della velocità delle stesse (quindi maggior portata) e il mancato intasamento delle piante in prossimità dei ponti (rischio diga), si è rilevata, senza ombra di dubbio, utilissima ad evitare maggiori danni.
2. Il previsto dragaggio del fiume Misa, a valle della ferrovia, per le stesse ragioni indicate in precedenza, ridurrà, in futuro, il rischio esondazione. In questa direzione ricordo che in passato avevo consigliato di realizzare aperture, sul lato nord e sud, di tale tratto che avevano il medesimo scopo.
3. Le vasche di espansioni naturali (allagamenti vari nel territorio senigalliese) che si sono formate, in virtù della rottura degli argini, sono state determinate, il più delle volte, dalle tane di animali (volpi, istrici etc). In questo modo l’esondazione avvenuta nei campi ha evitato maggiori danni alla città.
Tale esondazione, avvenuta in modo non controllato, ha provocato una serie di danni più elevati rispetto a quelli che si sarebbero verificati in presenza di esondazione controllata (vasche di espansione a Brugnetto-Bettolelle).
Se l’esondazione non ha provocato danni rilevanti all’agricoltura lo si deve al solo fatto che in questo periodo le colture o non ci sono o sono in "riposo vegetativo".
Se la stessa alluvione si fosse verificata in mesi diversi i danni sarebbero stati molto elevati anche in agricoltura. Visto che la difesa degli argini dalle tane degli animali è di competenza dell’amministrazione pubblica la stessa, in futuro, se non provvederà in merito, sarà chiamata al risarcimento di ingenti somme.
4. Se le vasche di espansione (definite anche con il termine area di compensazione idraulica) fossero state realizzate e gli argini del fiume e degli affluenti non protetti dalle volpi e istrici l’esondazione non controllata si sarebbe verificata ugualmente. In poche parole avremmo speso ingenti risorse e il territorio della Cannella e delle altre zone si sarebbe allagato ugualmente.
L’acqua, infatti, esce dalle aperture degli argini. Se poi queste fessure degli argini sono state create dall’uomo o dalle volpi all’acqua di certo non interessa. In questo caso, visto che i buchi creati dagli animali si trovano in genere ad un’altezza inferiore al "troppo pieno" (buco fatto dall’uomo nell’argine per far entrare l’acqua nelle vasche di espansione), è chiaro l’acqua sceglierà il buco fatto dagli animali. Nel recente passato alcuni agricoltori della zona avevano segnalato il rischio delle tane. L’amministrazione pubblica, come spesso accade, ha fatto orecchio da mercante.
5. In poche parole: soldi buttati al vento (o forse è meglio dire: soldi buttati al fiume).
6. L’esame della documentazione fotografica in mio possesso mi permette di precisare che, con ogni probabilità, il livello così definito "del troppo pieno" che verrà realizzato immediatamente a valle del ponte Bettolelle-Brugnetto, (sponda nord) con l’esecuzione delle vasche di espansione, avrebbe determinato un maggior allagamento dei terreni adiacenti anche quando il Misa, a Senigallia, è in grado di smaltire la piena.
Il futuro progetto dovrà pertanto prevedere, al fine di evitare inutili esondazioni, un’apertura a comando che, allo stato attuale, non è prevista nel progetto sottoposto alla visione dei cittadini nel 2010. Ricordo, infatti, che ogni volta che si allaga volontariamente i campi interessati dalle vasche di espansione si dovranno poi pagare i danni agli stessi coltivatori diretti presenti nella zona.
7. In merito alle vasche di espansione (visto il prospetto economico) ricordo che le stesse vogliono essere realizzate da parte della provincia sottovalutando i danni che saranno arrecati agli agricoltori. Non vorrei che i politici locali (per farsi belli alla città) realizzeranno un’opera non accompagnata dalle necessarie risorse. In poche parole ci si vanta di quanto si realizzerà ma ci si dimentica dei costi relativi alla svalutazione del patrimonio dei contadini e ai danni alle colture.
Ho ascoltato con piacere pertanto l’affermazione dell’assessore Mariani quando dichiara che il fiume Misa sarà dragato; utile sarà la realizzazione delle vasche di espansione (personalmente consiglio un luogo diverso rispetto al Brugnetto-Bettolelle perché in questo luogo si spende di più, si arrecano maggiori danni e perché le vasche saranno in grado di raccogliere solo i 2/3 di quanto dichiarato nel progetto); utile sarà la continua pulizia del fiume (che non vuol dire desertificazione dell’alveo). Indispensabile sarà però la protezione, con reti, degli argini dalle tane degli animali per i motivi sopra indicati. Tali argini, dobbiamo sapere, saranno erosi con maggiore facilità anche a causa della maggiore velocità delle acque determinata dalla necessaria pulizia dell’alveo.
dal prof. agronomo Floriano Schiavoni
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Allagamento via Tevere Scritto da Visitatore anonimo il 2011-03-11 16:31:13 Nessuno ha evidenziato lo stato di via Tevere ,allagata sia a causa delle fogne che riversavano nella zona più bassa le acque metereologiche cadute nella zona trasformata più alta per l'edificazione del PEEP e,dal pozzo degli ex orti abusivi che quando l'acqua del Misa supera la quota del terreno riversa l'acqua nella zona circostante,più volte denuciata la situazione all'Autorità di Bacino ,inutilmente.Speriamo che ora qualcuno risolva queste vecchie problematiche che il Sindaco Mangialardi non vuole interessarsi!!!! | Tutto giusto però....... Scritto da Visitatore anonimo il 2011-03-12 11:05:13 tornano fuori i soliti bei discorsi di circostanza e le illuminanti soluzioni dopo gli allagamenti provocati dagli animali(quelli che hanno i pollici opponibili e guidano lo scavatore) TANTO NON CAMBIA NULLA NON CI SPENDONO UN CENTESIMO SIA PER LE VASCHE CHE PER LA PULIZIA!!!!! UTOPIA allo stato puro ;e poi ci tocca festeggiare l'unità d'italia quando non si riesce a mettersi d'accordo su come gestire un fiumiciattolo!!!!!!!! | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-03-12 11:08:31 MA I PROFESSIONISTI INCARICATI PER LA SISTEMAZIONE DELL'ALVEO SONO....QUALIFICATI (E HANNO DELLE RESPONSABILITA'?) | |