Le scuole di pace della provincia, alcune associazioni pacifiste e semplici persone impegnate sui temi della pace e della non violenza hanno espresso nel corso di recenti incontri l’esigenza di organizzare un appuntamento speciale per sviluppare alcune riflessioni in merito a questi grandi problemi, nella consapevolezza del difficile momento che anche nella nostra regione tali movimenti stanno vivendo.
L’obiettivo è quello di costruire una rete per dare organicità e progettualità alle tante iniziative sparse sul territorio, rilanciando al tempo stesso un approfondito dibattito sui temi della pace, dello sviluppo economico, della sicurezza. I rappresentanti delle scuole di pace di Senigallia, Falconara e Montemarciano, assieme a quelli di Fano e Pesaro, si incontreranno dunque venerdì 27 gennaio nei locali del Centro Sociale di Senigallia. La giornata avrà inizio alle ore 17 con la discussione di una bozza stilata sulla base delle attività finora sviluppate all’interno dei singoli nuclei e delle discussioni sulle materie di più stretta attualità. In particolare, la preoccupazione è rivolta all’attuale momento definito di “crisi del pacifismo”, intesa come difficoltà a incidere sul dibattito culturale italiano ed europeo, contrastando così il pensiero militarista ancora dominante. Ma una riflessione sarà avanzata anche a proposito delle nuove esperienze emerse, dal momento che molte persone e associazioni lavorano capillarmente nel territorio su specifiche iniziative di solidarietà, sui diritti umani, sulle questioni ambientali, o sperimentano stili di vita alternativi, come il commercio equo, la spesa solidale o la banca etica. I gruppi pacifisti cercheranno allora di valorizzare questo appuntamento per conoscersi e mettersi in rete, scambiare esperienze e conoscenze, creare sinergie, rivedere il rapporto con le istituzioni, offrire uno sbocco politico al percorso di educazione alla pace, organizzare iniziative per accendere il dibattito politico, individuare mezzi e strumenti per mobilitare i cittadini e portarli a riscoprire il valore rivoluzionario della non violenza. Nell’occasione saranno anche discusse alcune proposte pratiche già formulate, come ad esempio la promozione di un referendum abrogativo della legge che consente l’uso civile delle armi per la sicurezza personale, la modifica della legge regionale sulla pace, la riproposizione della disobbedienza civile, l’elaborazione di una proposta politica per regolare il conflitto sociale nelle città, intervenendo così sul tema della sicurezza, avvertito oggi come prioritario dai cittadini. Dopo una breve cena insieme, l’appuntamento proseguirà alle ore 21,15 con un incontro-dibattito dal titolo “La forza del “pacifismo debole” – Ruolo e senso del movimento per la pace”, al quale parteciperà Roberto Mancini, professore di filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Macerata. dal Comune di Senigallia
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