Pubblicato martedì, 10 maggio 2011 20:17 - 6402 -
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Se questo è un fiume! |
E siamo ancora a parlare del nostro caro fiume Misa.
Dall’ultimo evento calamitoso del due Marzo scorso, che ha mostrato come siamo impreparati ad affrontare le prove alle quali madre natura ciclicamente ci sottopone, ben poco è cambiato.
Il fosso del Sambuco è stato “riattappato”, un tratto dell’arceviese vicino al Vallone è stato messo in sicurezza visto che stava rovinosamente collassando nel fiume.
Ma adesso stop! FINITI I SOLDI!
In merito ai lavori eseguiti a ridosso dell’arceviese invito coloro che si trovano a passare in tale tratto, ad osservare come idealmente dovrebbe essere tenuto il fiume e tutti i corsi d’acqua in genere (i verdi e i cari animaletti possono dissentire).
Come dicevano i nostri anziani il fiume è come una strada: se il traffico non scorre si formano degli ingorghi e chi può cerca un’alternativa, proprio come ce la dà il navigatore; solo che nel nostro caso l’acqua che scorre nel letto del fiume quando non trova sfogo si ricava una via di fuga dalle falle naturali prodotte dagli animali o procurate dall’uomo.
I nostri fossi sono completamente invasi da folta vegetazione che non consente il normale deflusso delle acque, le portelle che aiutano il normale prosciugamento dai campi nel fiume che esonda sono inutilizzabili, gli animali si divertono a fare le tane negli argini.
La cosa che dà sui nervi è che per affrontare le catastrofi si muove il mondo intero, ma per prevenirle è lampante che non ci si applichi abbastanza!
Lo dice anche la pubblicità “prevenire è meglio che curare” (ma forse questo vale solo per i denti)!!!
Nelle foto allegate si cerca di far rendere consapevole l’opinione pubblica di come tutto sia lasciato allo sbando ed all’incuria!
Al momento attuale non resta che fare i pronostici su quale sarà il buco o il fosso tappato che riallargherà la solita zona.
Meditate gente, meditate!
P.S. Allo stato attuale non sono stati previsti risarcimenti per le famiglie che sono state alluvionate: aspettiamo un invito da parte delle istituzioni per ragguagliare tutti i residenti interessati dall’alluvione sugli sviluppi del caso.
da Stefano Mencarelli |
Ultimo aggiornamento ( martedì, 10 maggio 2011 20:22 )
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