Il commento dei genitori dei bambini della Mercantini coinvolti nel laboratorio teatrale
Non è affatto semplice tradurre in parole quanto abbiamo provato in questi mesi nel laboratorio di teatro organizzato dall'Istituto "Senigallia Nord – Mercantini" per genitori e figli! Gioco, libertà, poesia, nostalgia, spensieratezza, ricordi, emozioni, ma anche imbarazzo, rigidità, difficoltà… l'elenco potrebbe proseguire all'infinito, tante sono state le sensazioni che si sono rincorse e accavallate nell'animo di noi genitori che, forse senza troppa consapevolezza, ci siamo lasciati trasportare dai nostri figli in questa straordinaria avventura.
Lavorare con il proprio corpo, con la voce, con i ricordi dell'infanzia propria e dei propri figli è stata un'esperienza molto particolare e coinvolgente.
Alla guida del gruppo le insegnanti Carbini, Ratini, Casavecchia e Pianelli che con le loro classi IB "Mercantini" e VC "Puccini" durante l'anno hanno realizzato di mattina settimanalmente un laboratorio teatrale di espressività verbale e corporea con i ragazzi, per poi coinvolgere, a metà del percorso, noi genitori, dapprima in due gruppi, durante il pomeriggio, per lavorare con i figli e con tutta la classe.
Nel mese di maggio, a conclusione delle attività per classi, i due gruppi si sono fusi per dar vita allo spettacolo che sabato 21 maggio, al teatro "La Fenice" è stato rappresentato nell'ambito della rassegna "Terre Marine". Un lavoro nato dalla creatività delle insegnanti, dalla fantasia dei ragazzi, dalla capacità di mettersi in gioco di noi genitori, tutti nuovi al palcoscenico.
Un naufragio, il tema di fondo delle varie sequenze, un naufragio storico, quello del 1927 a Senigallia, un naufragio fantastico quello narrato nel romanzo "La grammatica è una canzone dolce" di Erik Orsenna, letto dai ragazzi della IB "Mercantini" e VC "Puccini".
Ma in scena è stato portato in chiave simbolica e poetica il naufragio della vita, i piccoli, grandi insuccessi e fallimenti che caratterizzano la vita di ogni persona, sia esso bambino o adulto. Ricordarli, osservarli, narrarli con il linguaggio del corpo, delle immagini, della luce è fondamentale nella vita, è l'inizio della risalita, è il passo fondamentale per prenderne le distanze e per uscirne. Solo rinominando quanto vissuto e trovando le parole adeguate alla descrizione del naufragio si può giungere e vivere su quest'isola, che si chiama terra, dove fiorisce l'albero della vita.
Lo spettacolo presentato alla "Fenice" è stato l'epilogo del progetto, ma non certo l'obiettivo del laboratorio. Aver coinvolto noi genitori non per parlare o decidere qualcosa, ma per giocare e sognare… questa è stata l'eccezionalità del tutto, questa è stata la grande conquista delle insegnanti.
Grazie Paula, Roberta, Loretta e Beatrice! Grazie di aver pensato a noi, di averci coinvolto e di aver creduto in noi genitori! Grazie a tutti i ragazzi, ai nostri figli prima di tutto, che ci hanno traghettato con spontaneità in questo viaggio, nel loro mondo pieno di sogni e di giochi, al quale ci siamo avvicinati in punta di piedi, con qualche timore, ma dove ci siamo sentiti accolti e abbracciati.
I genitori della IB e VC
Ist. Comp. Senigallia Nord - Mercantini |