Pubblicato giovedì, 26 maggio 2011 19:58 - 4111 -
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"Tempo pieno alla scuola Rodari di Senigallia: picche?" |
Spesso le notizie sono succinte e devianti o portano a conclusioni errate: facendo riferimento all’articolo del Corriere Adriatico del 19 maggio scorso, titolato “Rodari e Marzocca niente tempo pieno” si deduce che sia stato già tutto deciso senza possibilità di modifica!
Genitori e insegnanti della scuola Primaria Rodari di Senigallia chiedono maggior chiarezza e correttezza all’Amministrazione Locale che si dichiara tra l’altro appoggiare le richieste avanzate dagli stessi genitori (con una sottoscrizione di più di 600 firme) a tutela del diritto di scelta della scuola per i propri bambini!
Anzitutto va precisato che a Marzocca il tempo pieno non è stato neanche richiesto, non avendo avuto sufficienti iscrizioni; alla Rodari invece le iscrizioni per il tempo pieno son ben 35, ma è stata assegnata una sola classe di 40 ore insieme ad altre due classi a 27 ore per le quali le iscrizioni sono 25.
Anomalia, questa, che non considera i dati! La matematica, in questo caso, sembra essere opinabile, in quanto l’organico che è stato concesso alla scuola consente di coprire gli orari di due classi a tempo normale e di una sola classe a tempo pieno, con l’unica finalità di ridurre gli insegnanti, anche di fronte all’aumento delle iscrizioni e non ponendo la minima attenzione alla volontà delle famiglie che hanno avuto la possibilità di scegliere se far frequentare ai propri figli il tempo normale o il tempo pieno.
Tra l’altro, il tempo pieno proposto dalla scuola Rodari, è un tempo pieno alternativo a tutti gli altri presenti sul territorio di Senigallia, in quanto le 40 ore settimanali vengono distribuite su 6 giorni anziché su 5, come è pensabile chiedere ai soprannumerari di cambiare il tempo pieno con il tempo normale o addirittura cambiare scuola, quando è in questa che hanno individuato il modello migliore per i loro figli?
Quando l’Assessore Schiavoni giustifica l’amministrazione regionale che deve fare i conti con i numeri messi a disposizione dal Ministero, forse non ha ben chiaro che basta una semplice integrazione di almeno 13 ore di docenza da parte dell’Ufficio Scolastico regionale, in organico di fatto, per risolvere questa particolare situazione, tramutando una delle due classi a tempo medio in tempo pieno, adeguando così il servizio alle effettive iscrizioni!
Perciò ci si auspica che la nostra Amministrazione Comunale non demorda nel sostenere con maggiore insistenza e costanza la nostra richiesta, per garantire non solo il diritto allo studio dei bambini ma anche le scelte e le necessità delle stesse famiglie, nella tutela di diritti fondamentali dei cittadini, per una scuola di qualità!
dal Prof. Vinicio Cerqueti
Dirigente Scolastico Scuola Rodari
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DATECI LA SCUOLA A TEMPO PIENO, E' UNA Scritto da Visitatore anonimo il 2011-05-27 09:08:37 E' UNA VERGOGNA PARLARE DI UN'ITALIA BENTEGODI E POI AVERE PROBLEMI PER MANDARE A SCUOLA I PROPRI FIGLI, NOSTRO DIRITTO. AL NORD IL PROBLEMA DEI TEMPI PIENO NON SUSSISTE. A TORINO NESSUNO HA MAI AVUTO PROBLEMI PER MANDARE A SCUOLA A TEMPO PIENO I PROPRI FIGLI. E NOI CHI SIAMO? NON HO ALTRO DA DIRE | una scuola come modello Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-07 10:45:50 la scuola rodari offre una grande istruzione ai nostri figli, una formazione che mi sembra essere lontana anni luce da altre scuole, nel rispetto dei tempi di apprendimento e di crescita di ogni singolo alunno, è una scuola dove i bambini non sono numeri o semplici contenitori da riempire ma sono persone da formare, sono gli uomini del futuro. Le insegnanti credono nel progetto e danno loro stesse non solo tra i banchi ma anche con iniziative e progetti all'esterno della scuola. Non è solo questione di tempo pieno ma è questione che non viene minimanente tenuto conto della qualità formativa offerta dalla scuola. non sarà colpa dell'ufficio scolastico regionale ma certoi è che questa riforma ha rovinato un sistema gia abbastanza mal ridotto. ma certo tanto la nostra ministra manderà la figlia alla scuola privata...chissa quanto ci vorra perchè una volta finita questa legislatura dei perizomi e dei tacchi a spillo si riesca a rimettere in sesto la scuola italiana | Tempo pieno necessità per le mamme lavor Scritto da Visitatore anonimo il 2012-01-11 10:42:03 Non sempre si sceglie la scuola per i propri figli perchè è bella o perchè ci sono le maestre migliori. Se si mandano i bambini al tempo pieno è perchè per garantire loro una vita agiata occorre che entrambi i genitori abbiano un lavoro. E' ovio che preferirei preparare il pranzo io stessa ai miei bambini e aiutarli a fare i compiti ma per mia fortuna ho un lavoro e me lo devo tenere stretto in questi periodi di crisi. Mi sembra ridicolo che lo stato non tenga presente delle esigenze delle famiglie che lavorano non mettendo a loro disposizione una scuola che formi e protegga i loro bambini. | |
Ultimo aggiornamento ( giovedì, 26 maggio 2011 20:02 )
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