 Con gli importanti risultati delle elezioni amministrative si è realizzata una rilevante vittoria, perché è cambiato il volto politico del Paese. Basta guardare la cartina geografica del Nord per capire quanto è stato grande il cambiamento, non solo nelle fondamentali grandi città, ma anche nelle città medie e piccole dove, fino a ieri, governavano il centrodestra e la lega.
Il Partito Democratico è stato indubbiamente il perno del cambiamento, con i suoi candidati, a partire da Torino e Bologna, con la sua forza, con la scelta consapevole di accettare il responso delle primarie come strumento vero di nuova comunicazione con il consenso popolare, da Milano a Napoli.
Ora è oggettivamente possibile il cambiamento politico. E’ possibile mandare a casa Berlusconi e lavorare per costruire una politica che porti l’Italia fuori dalla crisi occupandoci non degli interessi di un singolo, ma di quelli, assai complessi, della collettività.
Per questo è ancora più importante il risultato della tornata referendaria del 12 e 13 giugno.
L’impegno per portare i cittadini a votare 4 SI ai referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento, considerevole per il valore oggettivo delle questioni in campo, diventa ancora più significativo perché può rappresentare l’ultima bocciatura del Governo Berlusconi.
Per questo il Partito Democratico di Senigallia è da tempo impegnato e sta moltiplicando il lavoro in questi ultimi giorni di campagna elettorale, fino ad ora messa in ombra dalla mancanza quasi totale di informazioni dai mezzi di comunicazione, a partire dalla televisione pubblica. Dopo diverse iniziative centrali organizzate per far comprendere il merito dei temi referendari, e dopo numerose presenze diffuse nelle piazze, abbiamo deciso di mandare una lettera con le indicazioni di voto a tutti i capofamiglia della nostra città.
Questa scelta, apparentemente semplice, comporta un grande impegno di lavoro volontario, essenziale al risultato, lavoro dei tanti che hanno in questi giorni sacrificato il loro tempo per imbustare le 17.000 lettere che stanno partendo dalla nostra sede. Per tutti, voglio pubblicamente ringraziare Averardo Bucci, organizzatore perfetto di questa impresa.
Fondamentale ora resta la partecipazione di ogni senigalliese al voto del 12 e 13 giugno, perché, come è noto bisogna che si superi il 50% dei votanti in Italia perché sia valido il risultato della consultazione. Invitiamo dunque tutte e tutti a recarsi a votare per l’acqua pubblica, contro le centrali nucleari e contro il legittimo impedimento.
Per farlo bisogna votare 4 SI.
da Elisabetta Allegrezza Segretario PD Senigallia|
Buona fortuna PD...ma la vedo dura
Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-04 00:02:27
Dire SI per dire NO a tutto è facile e porta voti specie quando si parla di acqua e nucleare. Per l'acqua i Comuni sono in grado di sobbarcarsi il tutto pur di tenere basse le bollette ? E se la bolletta è bassa pensate che il cittadino non sia invogliato a sprecarla (tipo annaffiare abbondantemente il suo giardino ?) Per le Nazioni in bancarotta la C.E. sta forzando affinchè si privatizzi quello che è rimasto di pubblico... allora?
Per il nucleare che neanche io vorrei, le fonti alternative sono sufficienti e con costi adeguati per essere concorrenziali con gli altri paesi ? Di recente ho sentito una manifestazione di operai che chiedono di essere più competitivi e per farlo l'energia, una delle componenti essenziali, deve costare il meno possibile o perlomeno come gli altri paesi. Solo da pochi anni si stanno costruendo case a risparmio energetico, bene, ma ce ne sono milioni ancora di vecchio tipo e ce ne passa prima del ricambio... per allora che facciamo ?.
Sul legittimo impedimento posso dire solo che in sintesi "se Berlusconi fosse disonesto a quest'ora con tutti i processi che ha avuto e sta avendo a quest'ora doveva essere dentro" pertanto se l'unico argomento che ha l'opposizione è quello di trovargli un "qualcosa" (noi tutti abbiamo qualcosa da nascondere nel nostro piccolo figurati chi guadagna 40 milioni l'anno) magari rimanendo nella legalità fino a prova contraria (sto ragionando a rigor di logica). Pertanto dal momento che è stato chiamato dai cittadini a governare per 5 anni ha dovuto inventarsi questa legge a persona. Da quando è stato eletto l'opposizione non ha fatto altro che parlare male di lui ma mai ho sentito dire che certe scelte politiche potevano essere fatte diversamente; il cittadino poteva ragionarci sopra e magari condividere quell'idea. Più belle idee provenivano dall'opposizione più punti prendevano per le prossime elezioni. Fatevi un giro e si parla di firme, di bunga bunga ecc.. e dire NO su tutto senza però FORNIRE ALTERNATiVE CONCRETE. Secondo me questo è fare politica; controbattere dando la propria versione. Saluti e Buona Fortuna di nuovo. | M. HACK
Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-07 10:43:25
http://bora.la/2011/03/16/margherita-hack-a-favore-del-nucleare/
non mi dica che non e' del pd | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-06 10:28:10
Non c'è stato nussun reale cambiamento, infatti il CDX ha perso perchè il suo elettorato è riamasto a casa, senza che le sinistre vedessero aumentare il proprio consenso.
Quindi è una vittoria più per demeriti altrui che per meriti propri.
Le scelte sui referendum dovrebbero basarsi sul reale interesse per gli italiani, e non essere strumenti di propaganda politica: se un elettore di CDX volesse votare sì ad uno dei quesiti, senza per questo voler far cadere l'attuale governo come si dovrebbe comportare?
I promotori del SI sul nucleare, oltre a spiegarci come coprire il nostro crescente fabbisogno energetico al netto delle chiacchere sulle energie rinnovabli, dovrebbero pure chiedere di rinunciare a comprare energia nucleare dall'estero: è ipocrita essere contrari alle centrali nella propria nazione, ma favorevoli a quelle degli altri.
Altra ipocrisia è il referendum sull'acqua, visto che fino a poco tempo fa PD e IDV erano favorevoli alle privatizzazioni, finchè non è diventato un pretesto per colpire il governo di CDX.
Infine sul legittimo impedimento è la solita storia: il CDX si batte costruendo un'alternativa, non cercando di mettere fuori gioco il leader della coalizione avversaria.
La legge uguale per tutti? Come sell'Italia non fosse un coacervo di privilegi e conflitti di interessi che investono tutti, mentre si parla solo ciò che ruota intorno a Berlusconi. |
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