Pubblicato martedì, 07 giugno 2011 10:53 -  2919 -
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Canti (Idv): "Rispediamo le accuse a Rimini, l'Amministrazione ha fatto bene" |
 Noi dell’Italia dei Valori Senigallia rispediamo tutte al mittente le accuse di Enrico Rimini (consigliere comunale Pdl). E precisiamo che se c’è arroganza a proposito di referendum questa è del Pdl e del governo che da perfetta strategia piduista sta cercando di toglierci in tutti i modi il diritto di voto rubandoci il quesito sul nucleare per boicottare il quorum.
Il dibattito e il confronto sui temi l'abbiamo sempre chiesto e il governo, e il Pdl, in tutti i modi è scappato ed ha azzittito l’informazione sugli stessi perché la verità è che ha paura del risultato e del giudizio degli italiani! Da tempo noi dell’Italia dei Valori abbiamo denunciato i soprusi di questo centrodestra che per non farsi giudicare sta tentando di levare il diritto di voto agli italiani. Addirittura in questo momento in maniera schizofrenica da una parte Berlusconi giura che accettano il referendum sul nucleare e che si rimetterà alla volontà dei cittadini, e dall'altra inoltra un ricorso alla Corte costituzionale come ultimo e disperato tentativo di invalidare il referendum e impedire ai cittadini di esprimere la loro volontà.
Noi dell’Idv difendiamo la decisione di aderire ai referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare da parte della nostra Amministrazione, in coerenza con la città. Si, perché chi è contro a questa scelta è contro alla città stessa.
Perché sul nucleare con deliberazione consiliare del 22 febbraio 1988 il Comune di Senigallia ha dichiarato denuclearizzato il nostro territorio comunale, e ha operato poi per l’attuazione del piano energetico ambientale comunale le cui finalità sono rivolte allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili a partire dalle attrezzature pubbliche (fotovoltaico, solare, geotermico, eolico) promuovendo e sostenendo le tecnologie ad alta efficienza energetica. Per di più il nostro Comune ha intrapreso importanti iniziative come la costruzione dell’impianto fotovoltaico nel Palazzo della nuova Gioventù, la realizzazione della centralina idroelettrica di Montignano. Energia pulita, rinnovabile e sicura per la salute e la sicurezza dei cittadini.
E perché sul tema dell’acqua nel Titolo I, Capo 2°, art. 7 “rapporti economici – sociali”, comma 5° del nostro Statuto Comunale vi è scritto:
“Il Comune di Senigallia: riconosce il diritto umano all'acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico privo di rilevanza economica; conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà; riconosce che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini”.
Perciò noi dell’Italia dei Valori Senigallia pensiamo che è stato un grande atto quello di far aderire il nostro Comune al referendum per l’acqua pubblica e sul nucleare.
Un’adesione questa di una città che pensa al suo futuro. Un’adesione di una città che ha a cuore le nuove generazioni volendogli dare l’opportunità di vivere in un mondo dove i diritti siano integri e l’ambiente sia tutelato come patrimonio universale della nostra umanità e della nostra esistenza. Questo ancora più importante in un momento particolare delle nostre vite e della nostra città. Un momento dove i diritti vengono alienati e distrutti. L’abbiamo visto nelle fabbriche a Pomigliano e a Mirafiori dove non vi è stato un referendum ma vi è stato un vero e autentico ricatto, lo vediamo ogni giorno con quella spada che pende sulla testa dei giovani precari che ieri hanno fatto vedere in tutte le piazze d’Italia la loro esistenza. Vediamo una sospensione e disintegrazione dei diritti. E questa disintegrazione dei diritti non riguarda solo il lavoro continua nella sospensione del diritto alla cultura, del diritto all’istruzione, del diritto alla salute fino ai vili attacchi volgari rivolti alla Costituzione italiana dal premier Silvio Berlusconi. Cancellazione dei diritti che è strettamente legata alla cancellazione del nostro futuro.
Diritti e futuro: acqua bene comune e nucleare. I Sì a questi due referendum saranno cruciali per fermare questa ideologia di distruzione della Costituzione e del nostro futuro. Sarà un affermare Sì ai diritti il referendum per l’acqua come bene pubblico e diritto universale e inalienabile, Sì al futuro per il nostro Paese e per le nuove generazioni il referendum per lo stop definitivo al nucleare e per la cancellazione dei provvedimenti che hanno riaperto la strada verso il suicidio e cioè all’atomo in Italia.
E il 12 e 13 giugno sarà un affermare anche Sì all’uguaglianza dei cittadini ricordando l’art. 3 della Costituzione al quesito sul legittimo impedimento. Ritornando al tentativo di boicottaggio dei referendum da parte del centrodestra pensiamo che sia indispensabile reagire a questa situazione, per questo vi invitiamo a firmare l'appello pubblicato sul sito www.iovoto.net, per indicare la vostra intenzione di votare, anche sul nucleare. Nei prossimi giorni continueremo la campagna di informazione e difenderemo il quesito sul nucleare perché ne va della nostra vita, perché il nucleare è un suicidio, fermiamolo. Il nostro impegno nelle iniziative di questa ultima settimana dal voto per 4 Sì il 12-13 giugno. Ora BattiQuorum!
di Stefano Canti
Italia dei Valori Senigallia
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