Pubblicato sabato, 25 giugno 2011 15:49 - 3133 -
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IdV Senigallia contro il Rigassificatore: "Salvaguardare ambiente, salute e lavoro" |
I motivi del No al rigassificatore di Falconara sono stati più volte ampiamente discussi come hanno ricordato gli amici Carlo Girolametti del gruppo Consiliare de "La Città Futura" e Massimiliano Giacchella del gruppo Consiliare Pd, e anche (vogliamo lo stesso ricordare) dai comitati e dalle associazioni.
E i referendum hanno detto che l'alternativa deve essere fondata su una politica che rispetti i beni comuni, e di questo si tratta: ambiente, salute e lavoro. Non vendibili e cedibili. E soprattutto sull'ultimo non cedibile, c’è la preoccupazione che Pomigliano e Mirafiori possano diventare un modello (ahimè) come la Fiom aveva capito dall’inizio.
Per questo siamo vicini ai cittadini che sabato 25 Giugno saranno in piazza Roma ad Ancona comprendendo le loro ragioni e le loro preoccupazioni, di cittadini e di lavoratori, per dire No al rigassificatore. In sintonia e in linea con la nostra Amministrazione comunale di Senigallia che sin da subito con l’azione del nostro Sindaco Maurizio Mangialardi ha detto un no deciso alla realizzazione dell’impianto svolgendo un ruolo di primo piano nel sostenere fino in fondo con iniziative e misure concrete le ragioni del no al progetto del rigassificatore e proponendo alternative concrete come progetti di investimenti e di sviluppo nelle energie rinnovabili e risposte per l’occupazione.
Nel ribadire la posizione del nostro Comune abbiamo fiducia nella sensibilità della Regione Marche e siamo sicuri che il Presidente Spacca riuscirà a portare avanti una linea comune delle Istituzioni.
di Stefano Canti
Italia dei Valori Senigallia
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Diciamo NO a tutto ? Fermiamo l'economi Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-26 09:08:55 No alla turbogas; NO al rigassificatore volete capire che dei sacrifici vanno fatti per andare avanti ? Cosa c'entrano le rinnovabili con il rigassificatore ? Come al solito volete creare confusione nella gente. Il rigassificatore che non è altro un sistema per far passare il gas da liquido a gassoso ed essere così immesso nelle condotte trasportato da navi ed acquistato dove è più conveniente quindi svincolandosi da tiri mancini di nazioni fornitrici come è già successo (con addirittura rischio chiusura della fornitura). Se utilizzo solo gli impianti di trasporto sarò sempre costretto a prendere lì il gas mentre potendolo prendere ovunque potrei scegliere. Tanto è inutile, il gas ci serve ma svincolati da un singolo fornitore. In parallelo è giusto comunque portare avanti studi per ottenere energie rinnovabili sempre più competitive perchè attualmente non lo sono. C'è qualche organo che sta controllando il costo dei pannelli fotovoltaici o solari ? La qualità con cui vengono costruiti ? Sarei felice anch'io di produrre energia dal mio tetto, ho sempre pensato che quel calore e luce del sole è un peccato sprecarla ma costa troppo ancora prenderla oltre alle varianti non ponderabili da qui a 20 anni (decadimento dei pannelli, eventi atmosferici, tenerli perfettamente puliti perchè basta un niente per far decadere di brutto la resa). Sono abituato a ragionare con le mie forse pertanto pensare di vendere energia incassando 0,48 euro sapendo che viene venduta poi a 0,10 mi fa brutto sapendo che la differenza poi la paghiamo tutti in bolletta sotto altre voci. Il gap deve diminuire altrimenti è un mercato che non può reggere..... mi dispiace perchè vorrei anch'io che non fosse così. Vi siete salvati con il nucleare ? Bene almeno lasciate stare il rigassificatore se esperti della Regione o di chi conosce la situazione energetica pensa che sia utile. | Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-26 11:24:05 E quali sarebbero queste azioni, iniziative, misure e proposte "alternative concrete" svolte in un ruolo di primo piano?. E poi, il no al rigassificatore è un No convinto o è solo una manfrina per alzare il prezzo per portare a casa qualcosa? Magari da inserire, come sembra anndare di moda, nella colonna delle "compensazioni" o "mitigazioni". | rigassificatore Scritto da Visitatore anonimo il 2011-06-27 15:53:53 Al solito il problema e' solo di natura politica , fallito l'obiettivo della interdizione al traffico in alcune zone solo per quei poveri sfigati che non si possono permettere un'auto a norma euro , adesso si parla di Rigassificatore . Tecnicamente : non si tratta di una di quelle orribili piattaforme piazzate nei mari ma , sfruttando il terminale esistente a 15 km dalla costa , le navi gasiere trasformeranno in loco il gas liquido in stato gassoso e convogliato a terra . Appare ovvio che la quantita' di energia disponibile non sia nemmeno paragonabile alle deturpazioni che stiamo provocando nelle campagne e nei monti con le energie " rinnovabili " , bel parolone ma di scarso contenuto .Chiudiamo gli occhi ? ovviamente no perche' se io fossi un buon amministratore e non un politico che si preoccupa solo di " sensibilizzare " l'opinione pubblica con messaggi allarmanti , mi preoccuperei di fare in modo che un'opera di possibile impatto ambientale sia la piu' sicura possibile e soggetta a controlli severissimi . Qualcuno mi deve spiegare come si fa rinunciare ad un impatto in termini economici di grande effetto sull'economia locale . La terza corsia autostradale e la complanare sono in corso di realizzazione nonostante le proteste dei residenti e qualche effetto collaterale sicuramente ci sara' , ma questo pero' politicamente paga xke' abbiamo eleiminato il traffico pesante dalla statale ....Quindi cari amministratori , prima di prendere posizioni che possono compromettere sviluppi futuri nell'economia informiamoci e soprattutto dialoghiamo senza barriere . | |
Ultimo aggiornamento ( sabato, 25 giugno 2011 15:52 )
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