Nuovo appuntamento domenica 22 gennaio per la stagione teatrale realizzata da Comune e Amat alla Fenice. Dopo l’applauditissimo show della compagnia di David Parsons, questa volta protagonista è la giovane compagnia napoletana diretta da Arturo Cirillo. Regista, attore e capocomico Cirillo porta in scena l'Ereditiera, un testo di Annibale Ruccello e Lello Guida che gli è valso nel 2004 il prestigioso premio Ubu per la "miglior regia".
Il testo è ispirato al celebre film del ’50 diretto William Wyler con Olivia de Havilland. Il quale a sua volta si rifaceva al racconto di Henry James "Washington Square". La vicenda narrata da Guida e da Annibale Ruccello – di cui in settembre ricorrerà il ventennale della scomparsa - è circondata non dalle nebbie di New York ma dall’incanto del golfo di Napoli. Naturalmente, "l’ereditiera" Catherine Sloper diventa qui Caterina Morlicchio e il corteggiatore Morris Townsend don Felice Sciosciammocca. Che rendono l'Ereditiera "storia d’amore malandato" cangiante e irresistibilmente divertente, piena di ritmo e di preziosità comica. "In principio – scrive Arturo Cirillo per presentare lo spettacolo - c'è un luogo nero, incorniciato da lampadine come gli specchi degli attori. Poi ci sono dei siparietti, quasi dei separè, cineserie e parati dipinti e musiche, molte e le più svariate, conviventi tra loro. In questo luogo e su queste musiche si muovo sette attori per otto personaggi che assumono forme e stilemi recitativi molteplici. Sono tutti ambiguamente vestiti fine Ottocento, ma il loro pensiero spazia ben oltre il secolo. In questa scena, con queste musiche e grazie a questi attori si racconta una storia (e anche più) che inizia nell'Ottocento e finisce nel Novecento: una storia d'amore e disamore. Questa storia ha dentro di sé altre storie, anch'esse d'amore e disamore che raccontano la fine delle storie e la fine dell'amore (e del disamore). Raccontano come si racconta una storia e come per raccontarla siano tante le possibilità: come una farsa di Scarpetta, come un film holliwoodiano, come una Sceneggiata, come un dramma borghese, come un musical, come un balletto, come una canzoncina, come un duetto, come una fotografia, come una promenade, come un crescendo, come un morendo. È tutto, ma è ancora niente: il teatro si vede, non lo si legge". Arturo Cirillo ha ricevuto nel 2003 e nel 2004 il Premio Associazione Nazionale dei critici di teatro con la seguente motivazione: "Attore e regista affascinato dal confronto con una tradizione vissuta non come peso, ma piuttosto come sterminato territorio di invenzione, Arturo Cirillo ha creato spettacoli di generosa felicità drammaturgica ed interpretativa, ritrovando le tracce degli umori di Eduardo Scarpetta prima e di Annibale Ruccello poi, fondendone i segni in una straordinaria continuità d’invenzione. Così la sua messinscena de L’ereditiera, esaltando la scrittura originale ne moltiplica i tempi e le relazioni, i ritmi e le ironie, offrendo ai suoi attori ed a se stesso, strepitose possibilità di sintonia con le memoria di un antico teatro e la novità di un teatro presente". I biglietti per lo spettacolo sono in vendita alla biglietteria del teatro La Fenice in via C. Battisti (tel. 071/7930842) dal pomeriggio precedente la rappresentazione dalle 18,00 ale 20,30 e il giorno di spettacolo dalle ore 14,00. Primo settore 23,00 euro, secondo 20,00 terzo euro 13,00. Riduzioni sono previste nei primi due settori del teatro, rispettivamente a 18,00 euro per il primo e a 15,00 per il secondo, riservate: a under 25 anni e over 65, ai soci Arci, ai soci della Nie Wiem di Ancona e agli studenti universitari dietro presentazione al botteghino del badge o del tesserino universitario. Per informazioni, prenotazioni e prevendite: Amat tel 071/2072439. Inizio spettacolo ore 17,00. da Amat |